AMICI MIEI (Aprile 2004)

Non vi è mai successo di avere il desiderio di conoscere se sono ancora vivi, dove sono, che cosa fanno, persone che avete conosciuto - di persona o per fama - nel vostro passato? A me succede sempre più spesso.

Questa volta, è il turno dei miei compagni di scuola di prima Media, ma ho difficoltà a ricostruire tutti i nomi. Vedrò nelle prossime esternazioni. Frequentai la Media ed il Ginnasio nel Collegio di Barolo, in provincia di Cuneo (scuola parificata), gestita in prima Media da non so chi (era Rettore don Massè) e, negli anni successivi, dai Padri Giuseppini.

Ricordo i nomi di tutti o quasi tutti i compagni di classe, ma, stranamente, mi sfugge il loro aspetto di allora. Provo ad elencarli (quelli di prima Media), in ordine alfabetico, anteponendo il cognome, come li avevo sul diario. Spero di non dimenticarne nessuno.

Non ho nemmeno una fotografia delle mie classi, dalla prima Media alla quinta Ginnasio. Se qualche visitatore del sito è mio ex compagno di allora, si faccia vivo e - se ce l'ha - mi mandi una foto della classe. Se qualche visitatore, non ex compagno, avesse qualche conoscente fra gli elencati, glielo faccia sapere. Grazie.

(In rosso, i compagni sicuramente deceduti)

Comincio con la PRIMA MEDIA - Anno scol. 1944/45

ACCIGLIARO, Teresita
ADRIANO, Bruna
ALFERO, Maddalena
BOGLIETTI, Francesco
BREZZA, Oreste
CANONICA, Pier Carlo
CONTERNO, Giacomo
DE REVIZIIS, Giuseppe
DOGLIANI, Giuseppe
FERRERO, Giovanni (sarei io...)
GERMANO, Anna Maria
GRIMALDI, Maria
OBERTO, Carlo
OBERTO, Francesco
PATRITO, Franca
PATRITO, Maria
PELISSERI, Carlo
SACCATO, Sergio
TERRINI, Bruno
VALFRE', Anna Maria
VEGLIO, Pier Franco
VIBERTI, Luciana
VIETTI, Ines

.

De Reviziis è il compagno che, a fine anno, mi regalò un libro (Tre ragazzi, un cane e una valigia) che mio nipote sta leggendo in questi giorni.

Ci sono, poi, alcuni nomi che mi frullano in testa, legati alla scuola di Barolo, ma non sono sicuro che siano stati miei compagni. E' possibile che lo siano stati solo per qualche mese.

A buon conto, li elenco, anche se è probabile che siano di altra classe:

CASSIN (più o meno...), Ernesto (o Eugenio)
COGNO, Ada
COGNO, Sergio
MARTINENGO, Maria Margherita
MARTINENGO, Mariangela

Con alcuni sono rimasto in contatto (Adriano, Boglietti, Patrito, Brezza, Saccato). Di alcuni, so che mi hanno preceduto nell'Aldilà (Boglietti, Canonica, Dogliani, Veglio). Ma gli altri? Sono vivi? Stanno bene? Se leggono queste righe, si facciano sentire per e-mail.

Ripeto, se il presente appello è letto da qualcuno che li conosce, lo porti a conoscenza dei miei compagni, affinchè possano rispondermi. Non è una rimpatriata, non mi piace vedere ormai vecchietti come me ragazzi che ho conosciuto dodicenni, nel fiorire della vita.

Ed ora, continuo con i miei compagni di seconda Media. Parecchi nomi sono cambiati, perché, nel frattempo, era finita la guerra, gli sfollati se n'erano andati, il mantenere i figli in collegio (io ero esterno) cominciava a diventare oneroso, eccetera. Comunque, eccoli qui.

Proseguo con la SECONDA MEDIA - Anno scol. 1945/46

ACCIGLIARO, Teresita
ADRIANO, Bruna
BERGUI, Bruno
BOGLIETTI, Francesco
CANONICA, Pier Carlo
CAVALLO, Candido
CONTERNO, Giacomo
DE REVIZIIS, Giuseppe
FERRERO, Giovanni (sarei io...)
GERMANO, Anna Maria
GRIMALDI, Maria
PATRITO, Franca
PELISSERI, Carlo
RABALLO, Francesco
RICHIARDI, Giulio
ROCCA, Italo
SACCATO, Sergio
VALFRE' Anna Maria
VEGLIO, Pier Franco
VIETTI, Ines

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So che il mio compagno ed amico Italo ROCCA ci ha lasciati pochi anni fa. Mi ricordo che disegnava bene.

QUESTI ERANO I MIEI COMPAGNI IN TERZA MEDIA (anno scolastico 1946/47)

ACCIGLIARO, Teresita
ADRIANO, Bruna
BERGUI, Bruno
BOGLIETTI, Francesco
CANONICA, Pier Carlo
CASTELLENGO, Giuseppe
CAVALLO, Candido
FERRERO, Giovanni (sarei io...)
GRIMALDI, Maria
LUNGO, Livio
PAROLA, Antonio
PATRITO, Franca
PELISSERI, Carlo
POVERO, Cesario
RABALLO, Francesco
RICHIARDI, Giulio
REBORA, Bruno
ROCCA, Italo
SACCATO, Sergio
STRAZZARINO, Teresio
VEGLIO, Pier Franco
VIVALDO, Franco
VOLA, Claudio

Franco VIVALDO, l'amico fisarmonicista, disinteressatamente impegnato nel sociale, è mancato pochi mesi fa: un altro pezzo di noi se n'è andato!

Claudio VOLA, invece, il compaesano (di Monforte d'Alba) appassionato di pallone elastico, ci ha lasciati da parecchi anni. Lo rimpiangiamo tutti...

QUESTI ERANO I MIEI COMPAGNI IN QUARTA GINNASIO (anno scolastico 1947/487)

ACCIGLIARO, Teresita
BERGAMASCO, Emidio
CHIARLONE, Piero
FERRERO, Giovanni (sarei io...)
GRIMALDI, Maria
MORAGLIO, Angelo
PATRITO, Franca
POVERO, Cesario
RICHIARDI, Giulio
SIBONA, Remo

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QUESTI ERANO I MIEI COMPAGNI IN QUINTA GINNASIO (anno scolastico 1947/487)

ACCIGLIARO, Teresita
BERGAMASCO, Emidio
FERRERO, Giovanni (sarei io...)
MAINARDI, Guido
MORAGLIO, Angelo
PATRITO, Franca
POVERO, Cesario
SIBONA, Remo
TROIA, Vincenzo

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Continuo a desiderare di sapere qualcosa di tre carissime persone, che conobbi nel 1959, quando ero in servizio in Sardegna, ad Oristano. Chissà che non leggano queste righe.Ripeto i loro nomi:

  • Dott. Piero BRONZI, laureato in agraria. Lavorava per l'O.E.C.E. Aveva una cinquecento bianca, che chiamava Centoluci, con cui mi portò in alcuni bellissimi posti della Sardegna: Santa Giusta, Santa Caterina di Pittinuri…

  • Dott. Marcello BOZZI, laureato in chimica, faceva il rappresentante di case farmaceutiche. Nei suoi giri per le farmacie, nei miei pomeriggi liberi, mi portava con sé. Mi ricordo un viaggio a Buggerru, dove la sua cinquecento (anche lui, ma la sua era azzurra) dovette fare un tratto di strada nella sabbia. Era un posto incantevole: sembrava fuori dal mondo.

  • Dott. Amedeo IENGO, Cancelliere del Tribunale di Oristano.

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Inoltre, vi erano a Novello due famiglie sfollate da Zara (1944); erano chiamati gli Zaratini, ma erano originari della Puglia. E' la solita storia degli emigranti, che partono dal Paese, perché non riescono a tirare avanti, con tanta tanta speranza; e sperano, sperano tanto di migliorare almeno la vita dei figli. Poi, le cose vanno come vanno. Ma quelli che conobbi, anche dopo il forzato rientro in patria, sono sicuro che riuscirono a creare condizioni di vita migliori per figli e nipoti.

Le due famiglie si chiamavano AMODIO (o AMODEO) e SEMERARO.

C'era anche un maestro elementare (mi pare, Amodio), il quale, durante un rastrellamento tedesco, fece l'imprudente spiando dalla finestra, fu visto e finì in un campo di concentramento in Germania. Tornò, perché ricordo che i miei genitori ebbero ancora parecchi scambi epistolari con lui. Dove siete miei vecchi amici Zaratini?

Cari amici, non voglio rivedervi, perché non mi piace rivedere anziana la gente che ho conosciuto giovane. Pensate che colpo proverei se, ad esempio, mi comparisse come mia compagna Maria, una vecchietta grassottella e con le rughe, mentre io la ricordo sempre ragazzina bellissima (aveva le trecce?) e col sorriso radioso.

Ma sapere qualcosa di voi mi farebbe piacere. Alla mia età, i ricordi fanno meglio delle medicine.

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