Volete divertirvi un po’ scoprendo le implicazioni filosofiche di Diabolik o dell’Uomo Ragno? (Mi sembra di rileggere coloro che scoprivano Cavour o Mazzini nel grillo parlante di Pinocchio, mentre io ci vedevo solo un grillo poco furbo).

Leggetelo: però non è leggero né superficiale. E' il classico libro di erudizione che dovrebbe comparire in ogni biblioteca aperta al pubblico. Non per niente l'autore insegna estetica a livello accademico. E’ di 112 fitte pagine in formato 17 x 24.

L'autore è presentato così: "Antonio Ferrero è nato a Cuneo nel 1969. Laureato a Torino in Filosofia è insegnante di Filosofia, Storia e Psicologia. Dal 1994 è docente di Estetica presso l’Accademia di Belle Arti di Cuneo e, nel 2000, ha affiancato a tale cattedra quella di Teoria della percezione e psicologia della forma. Ha pubblicato la storia dell’estetica Arte e filosofia (SEI, 1996) e Estetica della fine (Del Bucchia, 1999). DaI 1996 aI 1998 è membro della Consulta cinematografica del Comune di Cuneo e dal 1996 a oggi fa parte della Consulta per le Arti Visive del Comune di Cuneo con la quale ha curato la realizzazione di mostre e cataloghi di arte contemporanea."

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