(sonoro)
Stanco di rivolgermi a fonti ufficiali, che, non per colpa loro, nulla sapevano, pensai di rivolgermi ai precedenti proprietari del castello, i discendenti Montagnoni, e, in particolare, al prof. Umberto Montagnoni, architetto e docente in pensione delle scuole secondarie superiori.
Questi sapeva tutta la storia e me la illustrò così.
"""""Egr. prof. Ferrero,
con vero piacere colgo l'occasione per ricordare con lei qualcosa che mi riporta agli anni trascorsi a Novello e la ringrazio per il suo ricordo di mia sorella.
Ho ancora in mente il nostro incontro in occasione degli Esami Stato a Cuneo e a Saluzzo.
Per quanto riguarda il suo quesito le faró una breve storia del Castello.
Prima che fosse acquistato da noi, l'intero complesso era di proprietá dell'avvocato Angelo Allara e di sua moglie Maria Allara Nigra, nipote di Costantino Nigra.
La signora Nigra, discreta pittrice, disegnó il Castello piú recente per l'architetto Schellino di Dogliani, e questo fu costruito intorno al 1870 dall'impresa locale Sangiano.
Maria Nigra lo arricchí dei suoi dipinti nel salone e nella sala da pranzo, ispirandosi per quest'ultima a scene di vita medioevale. Nel salone invece, dipinse il ciclo dedicato a Caterina Cornaro. Nelle cinque grandi tele narra gli eventi della vita della regina di Cipro, rappresentando se stessa nella Cornaro, il marito (nella veste di Jacopo di Lusignano), il padre e altri membri della sua famiglia. I due guerrieri, a lato del camino, sono due giovani del paese che sembra le fossero particolarmente graditi...
Spero di aver risposto ai suoi dubbi e rimango comunque sempre a sua disposizione.
Vado ancora sovente a Novello per trovare i miei al cimitero e per ricordare i begli anni trascorsi lá (forse perché si era cosí giovani..).
La saluto cordialmente.
Umberto Montagnoni"""""
Grazie, caro amico professore. Grazie per le notizie e grazie per i ricordi: tutti i Novellesi sono ancora legati a quella gran figura del "Capitano" (così era chiamato - anche se era Maggiore - il padre del professore, magnanimo e nobile uomo che fu e si considerò sempre amico di tutti)!
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