11 – Suor Maria
Marenco fu Michele Figlia di Maria Ausiliatrice (Pilone) morta a Torino
(Villa Salus) il 9-11-47. Ne ha
parlato il Bollettino Salesiano, la Gazzetla d’Alba; é giusto ne parli il
Bollettino Parrocchiale presentando Ie sue tranquille sembianze.
E ne parliamo
specialmente per additarla all’imitazione delle nostre ragazze, non perché
tutte si facciano suore, ma perché la ricordino, specie quelle che hanno
avuto la fortuna di conoscerla e di avvicinarla, per imparare da lei come
deve vivere una giovane cristiana.
Chi ricorda la
giovanetta Maria del Pilone non può non rievocare la sua modestia nel
vestire, la sua serietà, quasi superiore all’età, la sua frequenza alla
Chiesa e all‘Oratorio allora incipiente. Riservata nelle parole, pudica nel
tratto, educata con tutti accarezzando nel cuore fin da bambina il sogno del
suo avvenire al quale andava preparandosi nell'esercizio delle più belle
virtù: l’umiltà, l‘obbedienza, la purezza, la preghiera ecc. meritò da Dio la
grazia da pochi apprezzata e voluta: la vocazione allo stato piu perfetto.
Venuta a Novello
colla famiglia da Narzole ov’era nata, all’età di 5 anni, edificò col suo
esempio la gioventù novellese fino all’età di 25 anni, lasciando la famiglia
e le gioie fallaci del mondo per convolare, sposa di Cristo, fra le Figlie di Maria Ausiliatrice, nel
Dicembre 1923. Dopo un noviziato dl celeste fervore, ammessa ai Sacri Voti,
fu destinata, come Maestra di laboratorio alI’Orfanotrofio femminile di Asti,
dove rimase fino all’ultima malattia. Non abbiamo potuto attingere notizie
particolari della vita di Suor Maria colà. Sappiamo però che tanta fu la
stima per lei delle sue Superiore e Consorelle, tanto l’affetto di quelle
povere orfane che non fu più possibile portare altrove Suor Maria diventata
necessaria come una seconda mamma.
· A Villa Salus di
Torino Suor Maria pose le ultime gemme alla sua corona; dopo il lavoro, la
sofferenza. E soffrì, soffrì molto negli ultimi mesi con eroica
rassegnazione, mentre il suo povero corpo si impiccioliva e si consumava
sotto i colpi di una malattia dolorosissima. L'olocausto offerto al Signore
fu completo e Suor Maria che ad Asti fu esempio di lavoro cristiano ed a
Torino di pazienza da santa nei dolori, volava al premio il 22 Ott.
Alla Famiglia ed in
modo speciale alla vecchia Mamma ed al Fratello Padre Giorgio Missionario
Giuseppino e Parroco in California, noi presentiamo condoglianze.
l Santi, come ha
detto la Gazzetta d’Alba. non si piangono ma si pregano. E noi preghiamo Suor
Maria Marenco ad intercedere dal Paradiso per la Sua Famiglia, per la Sua
Congregazione, per la Sua Parrocchia e specialmente per la nostra gioventù
femminile, così insidiata ai nostri giorni e così bisognosa di protezione.
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