LE FOTO DA 321 A 325 (Ottobre 2007)

321) - 1946 - Novello. La data è approssimativa. Quest'amabile vecchietta si chiama Abbio di nascita, ma non ricordo il cognome del marito, che mi pare Audisio.
Il marito, fra l'altro, faceva il piccapietre e me lo ricordo per l'incontro che ebbi il 25 Aprile 1945. Io frequentavo la prima media a Barolo e stavo tornando, come al solito, a casa a piedi a Novello, con alcuni compagni. In un tratto di strada fra il Cimitero e casa Giordano, c'era il signor Audisio (se si chiamava così) che, smettendo di adoperare il martello sulle pietre, ci faceva grandi segni. Quando fummo vicini, ci urlò alcune volte "L'Italia è liberata! L'Italia è liberata!":
Lo credemmo un po' fuori di testa, perché non ci rendevamo conto di ciò che era successo. Inoltre, il giubilo era molto in contrasto con ciò che avevo visto al mattino, prima di partire, verso le 7, dal balcone di casa mia: una scarica di mitra in lontananza, sulla salita che dalla stazione di Narzole sale al paese. Solo il giorno dopo venimmo a conoscenza che fu una delle ultime rappresaglie: parecchi civili uccisi, fra cui il padre di una compagna di scuola di mio fratello.

322) - 1946 - Vergne, ma non so se nel comune di La Morra, di Barolo o di Narzole.
E' la scolaresca al completo, con la maestra Giovanna Pecchenino, di Cortemilia.

323) - 1946 - Novello. La trebbiatura, ma non so dove e non riconosco nessuno, a parte il mutilato Carlo Camia, con la camicia bianca, ben riconoscibile anche per la gamba destra di legno: non aveva il piede finto.

324) - 1946 - Porto Recanati. Mia moglie al mare, con fratelli e cugini (e non c'erano tutti). Mia moglie è la più grande, con un cuginetto in braccio.

325) - 1947 (data messa un po' a caso) - Novello. Fiorenzo del Biondino tra i due figli: Pierangelo (il più grande) e Beppe.

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