(sonoro)
A Taiwan non è così. Il maestro è una vera autorità sociale, tanto che Confucio diceva: "Lo stesso rispetto a tuo padre e al tuo maestro". Colui che insegna appartiene, nella società, a una casta superiore, e si capisce perché. La scuola ti ammette alla vita, il maestro ti ammette alla scuola. Questo spiega - in parte - la violenza omicida dei drop-out e il loro desiderio di rivalsa o di vendetta.
È' un fenomeno nuovo, dovuto al fatto che la concorrenza spietata del commercio contemporaneo ha cambiato lo stile di lavoro e, quindi, la scuola. Se non riesci a scuola, non riesci sul lavoro. Se non riesci nel lavoro, non hai soldi, se non hai soldi, a Taiwan più che altrove, non sei nessuno. Non esisti. Non conti. Non meriti neanche la fatica di un saluto. Non c’è da stupirsi che capitino simili esplosioni di violenza. Resta il fatto che, per ora, questi paesi dal progresso economico impetuoso, stanno travolgendo i loro stessi giovani e ciò che sgomenta è che sembra siano disposti a pagare questo prezzo.
Personalmente, se diventassi preside di una scuola, introdurrei la norma che, se un ragazzo sa segnare direttamente su calcio di punizione, è promosso d’ufficio.
don Michele
La foto: Motorino formato famiglia.
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