IL BENE DELLA COMUNITA'? (Settembre 2016)

 

      Caro Beato Angelo Carletti, compatrono della Città di Cuneo,

      Come vedi le cose nella nostra Municipalità?
      C'è un fuggi-fuggi di membri della maggioranza che pare porre in dubbio la vita della stessa. Eppoi, magari, ci potrà essere qualche assessore che platealmente difende la Giunta ma, sotto sotto, spera che cada aspirando alla Prima Cittadinanza. Mah!
      E come giudichi, caro Beato, l'operato del Sindaco? Prima di tutto, governa o è governato? Si impone o obbedisce? Vedi un po' Tu.
      Io, da ex uomo di campagna, vedo le cose terra terra e guardo se si cura dei singoli. Perciò, non sarà un buon sindaco finché non avrà risolto positivamente (ripeto positivamente) il problema dei murati vivi di cui già Ti parlai in passate occasioni. Tu dirai che è piccola cosa, ma dà la misura di quanto s'interessi del singolo cittadino.
      Eppoi, c'è quell'incomprensibile accanimento nel concentrare l'attenzione delle contravvenzioni stradali (da parte dei Vigili) su due settori: quello del parcheggio fuori riga bianca, che a volte è inevitabile a noi semplici cittadini per sopravvivere, ma che rende all'erario e all'APCOA; e quello dei limiti di velocità, prendendo gusto agli autovelox, che sono di forte rendimento sia alle Casse Comunali sia alle assicurazioni (risparmio), ma non educano molto.
      Come più volte dissi (e anni fa articolai anche su QUATTRORUOTE), per esprimere un parere positivo , attendo che il Nostro (per non parlare delle Forze dell'Ordine) cominci a multare chi non usa le "frecce" o le usa in modo errato. Il problema è grave (e, ripeto per l'ennesima volta, diseducativo), perché anche i mezzi delle Superiorità (tutte) s'infischiano dell'uso degli indicatori di direzione.
      Tu dirai che è un male comune, ma è un male che spinge all'anarchia, perché l'uso appropriato delle "frecce" è innanzitutto educativo, costringendo alla riflessione sulle azioni che si compiono, su ciò che si sta facendo. Purtroppo, come ben Tu conosci, l'educazione civica non interessa le Superiorità e, soprattutto, non interessa chi la ignora.
      Caro Beato, io vorrò tanto bene al nostro caro Sindaco (e ai suoi "giuntati", come si diceva nel '600), quando, risolvendo il problema dei murati vivi e disponendo per contravvenzioni educative, dimostrerà che cosa sia l'educazione civica e dimostrerà che la sta applicando.
      Se no, caro Beato, tutto l'operato ("Cuneo Illuminata" compresa) non sarà che aria fritta, come avrebbe detto Nenni (scusami se lo cito, anche se non è nelle Tue simpatie).
      Di un altro fenomeno diseducativo, sempre visto terra terra, riparlerò prossimamente.

Con devozione, il Tuo fedelissimo

Giovannino del Maestro

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