PIANO, QUASI FERMO (Gennaio 2007)

      Caro Beato Angelo Carletti, compatrono della Città di Cuneo,

      Penso che anche Tu abbia letto con interesse l'elenco delle opere pubbliche programmate dal Comune per il 2007 ed il 2008. Sono cose meravigliose, che non meritano l'accusa di emagogia preelettorale di cui le accusa il mio amico Matteo; meritano, invece, un plauso caloroso o. meglio, meriterebbero. Hai letto attentamente? Visto che hai tempo e pazienza e che l'elenco è comparso sul giornale dei Tuoi sostenitori (LA GUIDA), penso di si, anche perché il giornalista è stato chiaro, sintetico, preciso e completo.
        Ti avrà colpito un dato: fra la miriade di costruende meraviglie non c'è una parola (nè un euro) per un parcheggio pubblico, come se Cuneo fosse, per i parcheggi, un Paradiso terrestre (scusami il blasfemo paragone con la Tua località di residenza). Come sai, noi, persone normali senza autista, ammattiamo e consumiamo litri (ma, a quanto pare, i gas di scarico non interessano tutti...) alla disperata ricerca di un buco dove parcheggiare.
        Non pensi che, inconsciamente, prevalga sempre il concetto di certe estreme politiche, per le quali chi ha l'automobile è ricco e in quanto tale va metaforicamente (non siamo più nel '68; ora è abbastanza vietato farlo realmente) picchiato? Bah!
        Nell'elenco, ci sono vari edifici pubblici che saranno ristrutturati o venduti. Tu, per modestia, non dici nulla, ma stai tentando di farmi capire che, se semplicemente abbattuti, avrebbero fornite ottime aree di parcheggio. Alcuni (vecchi frigoriferi militari, ad esempio) saranno comunque abbattuti, ma da privati, che ci costruiranno bei palazzi che richiameranno tante belle macchinine alla ricerca del parcheggio. Altri, invece, (ex Media 4, ad esempio), saranno ristrutturati con poca spesa. In verità, la spesa è tanta, ma è a carico di un Ministero.
        Tu mi stai suggerendo: perché non costtruiscono ex novo, in zona decentrata, come è avvenuto in passato per altri uffici, tipo Motorizzazione, Vigile del Fuoco, Provveditorato, Polizia Stradale, Istituto Zooprofilattico, eccetera? Per i Cuneesi sarebbero meglio uffici a cui si può arrivare comodamente in auto o uffici a cui in auto non ci si arriva per niente?
        Non rispondere, sennò in Municipio si arrabbiano. Si vantano, ed è giusto, di ricavare denaro: ma a vantaggio o a danno di noi Cuneesi? Sacra auri fames, diceva Orazio; esecrabile sete di denaro, ripeti Tu.
        Ti ricordi la vecchia marchesa che, per mantenersi fedele la numerosa servitù (allora non si votava), vendeva i gioielli di famiglia ed i terreni del marchesato? A chi le faceva notare che dilapidava tutto, rispondeva: il problema non è mio; è di chi verrà dopo di me.
        Ma, se non li prendono lì i denari, dove li prendono? Tu non rispondi, per non offendere nessuno. Io non rispondo, perché non sono amministratore di Cuneo e non voglio rubare il mestiere ad altri. Gli ottimi amministratori sanno come fare: ad esempio, quelli del mio paesello di nascita (e Tu li conosci) non vendono niente; anzi, comperano. Ma, per poche centinaia di persone, hanno fatto parcheggi a go-go.
        A Cuneo, un vero libero parcheggio è stato fatto solo al cimitero: tanto, più in là di lì non andremo.

Con devozione, il Tuo fedelissimo

Giovannino del Maestro

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