(sonoro)
SOGNANDO EDUCAZIONE (Novembre 2009)

      Caro Beato Angelo Carletti, compatrono della Città di Cuneo,

"Tolleranza zero!" - ha tuonato il Sindaco contro le biciclette che vanno sotto i portici.
      Finalmente, un risveglio amministrativo sulla strada della sicurezza e, ancor più, dell'educazione civica. Non Ti pare?
      Nel mio piccolo e dal mio basso, Ti prego: suggerisci al Sindaco qualcosa per cui, a fine mandato, possiamo definirlo grande. Non hai niente in mente? Ad esempio, perché non comincia colla tolleranza zero verso gli automobilisti che non usano le cosiddette frecce? Torno spesso su questo problema, perché è indizio di civiltà, non solo di educazione. Tu dirai che sono noioso, ma vorrei che il Sindaco fosse di esempio all'Italia (e non solo), vorrei che portassero Cuneo ad esempio di correttezza civica, in tutti i campi. Purtroppo, sappiamo entrambi che è più difficile multare le omissioni di frecce che multare i mali parcheggi o la mala velocità, ma, suvvia, convincilo ad operare per educare, oltreché per incassare.
      A proposito, che Tu sappia, c'è ancora quello che ai miei tempi si chiamava il doppio decimo?
      Ho visto l'altro giorno, squadre intere di vigili che contravvenivano coloro che, a 15 km. all'ora, percorrevano via Roma nell'ora vietata. Fermavano proprio tutti ed ho avuto l'impressione che i vigili lo facessero a diagio (i vigili, non le vigilesse...).
      Tu, che tanto puoi, nel giusto riposo notturno del Sindaco, inculcagli l'idea di impiegarli nel contravvenire il mancato uso delle frecce, cominciando - per i primi mesi - a controllare mezzi pubblici, comunali compresi, e forze dell'ordine. Soprattutto, consiglialo di insegnare a dipendenti e controllori quando e come si usano, specie nelle rotonde.
      Caro Beato, se ci riuscirai, farai acquistare grandi benemerenze al nostro simpatico Sindaco che, in fondo, è tanto un brav'uomo.

Spero di non averti chiesto troppo e Ti chiedo scusa.
        Con devozione, il Tuo fedelissimo

Giovannino del Maestro"""""

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