UNA BUONA AZIONE (Febbraio 2010)

UNA BUONA AZIONE (Febbraio 2010)

     Caro Beato Angelo Carletti, compatrono della Città di Cuneo,

     Hai visto che bella neve? Ed hai visto come e le cose sono cambiate?

      Dev'essere successo qualcosa in Municipio, perché mai come questa volta lo sgombero della neve è stato sollecito. La stessa mattinata della nevicata principale, le strade principali erano già transitabili; non solo, ma, dove possibile, alle 8 di mattina era già stato aperto il cammino per pedoni su alcuni marciapiedi.
      Avrai visto, caro Beato, che, ad esempio, corso De Gasperi e corso Monviso avevano, da subito, i due marciapiedi con sentiero pedonale pulito. Mi limito a parlare di quelli, perché li ho percorsi a quell'ora.
      Come si spiega? Gli altri anni ci facevano bestemmiare (scusami il termine) per due giorni, prima di poter percorrere certi marciapiedi; questa volta, invece...

      Diamo a Cesare quel che è di Cesare e ad Alberto ciò che è di Alberto: penso sia stato fatto il possibile, compatibilmente con le disponibilità di bilancio. Ne convieni?

      Ma, caro Beato, una nota dolente c'è ancora: l'indifferenza verso la cultura in genere e l'istruzione (che è l'anticamera della prima) in specie. Avrai notato che si sono subito sgomberate le aree mercatali, perché, si sa, il mercato vuol dire denaro, mentre le aree attorno alle scuole sono state tralasciate. Ma tant'è: l'istruzione, per tanti amministratori, viene sempre dopo: carmina non dant panem...

      Caro Beato, tu non hai provato ad andare a portare e prendere figli e nipoti da scuola; pensa alla media di via Sobrero, che già non ha parcheggio vicino e ci si aggiusta sul marciapiede, ma, con la nevicata, il marciapiede è inutilizzabile e bisogna girare in tondo prendendo i figli al volo, con buona pace del portafoglio e - ma guarda guarda... - dell'inquinamento.

      Caro Beato, lo stesso avrai visto per la scuola materna di via XXVIII Aprile; qui, addirittura, bisogna andare in due, perché i bambinetti non escono da soli; uno va a prenderli e l'altro gira in continuo attorno all'isolato.
      Altra piccolezza: anche il marciapiede di fronte al cinema di via Don Bosco è stato celermente pulito; dopodichè i ragazzi pensano che, secondo il Sindaco, sia meglio andare al cinema che a scuola.

      Piccole cose, dirai, ma indice della considerazione in cui è tenuta l'istruzione.

      Caro Beato, avrai sentito persone che si lamentano lo stesso, ma non preoccuparti; si lamenteranno sempre fino allo scioglimento naturale della neve. Accontentiamoci del grosso passo avanti e, ringraziando il Sindaco, preghiamolo di pensare prima di tutto alle scuole.

      Un fatto deve averti colpito: sul sagrato di una Chiesa, perfettamente sgomberato, ho visto vigili che controllavano le auto ivi percheggiate (non c'era alcun funerale in corso nè previsto); non solo, ma sono apparse quelle strisce di carta biancorossa che impediscono alle auto di utilizzarlo. Era un monento di emergenza, con enormi difficoltà di parcheggio: che significato aveva? Dissuadere i genitori dal mandare i figli al catechismo e all'oratorio? La cosa non ti ha preoccupato un po'?

      Nel complesso, però, caro Beato, non credi che il Sindaco si meriti, come avrebbe scritto il mio maestro unico, un bel "9+"?

      Con devozione, il Tuo fedelissimo

Giovannino del Maestro

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