(sonoro)
CHI? (Aprile 2012)

      Caro Beato Angelo Carletti, compatrono della Città di Cuneo,

Fra poco più di un mese, dovrò votare. Tu non hai questo problema, ma, almeno, mi puoi dare un consiglio?
      Nel mese scorso avrai letto anche Tu una nobilissima lettera in difesa del buon Valmaggia: tutto vero il bene che ne diceva, ma, come si dice, la verità non basta; non bisogna omettere le cose che non vanno.
       Non è parso anche a Te, caro Beato, che, nel suo decennio di governo, il buon Valmaggia si sia lasciato troppo condizionare dalle forze di sinistra della sua maggioranza? Aveva un paio di assessori veramente eccellenti, ma altri tiravano l'acqua al proprio mulino. Secondo Te, poteva imporsi di più? Il dubbio rimane.
      Avrai letto anche di un'accusa stupida: l'aver tradito il PD. Ma Valmaggia non è del PD; ha una sua linea e cerca di seguirla.
      Ora, ci sono forze nuove, balzate prepotentemente e democraticamente in primo piano; hanno già provveduto a temperare il primigenio programma, che voleva tutti nudi alla meta, purché ecologicamente puri (sintetizzo, per farTi capire, anche se non ne hai bisogno).
      Per ora, le altre forze in campo sono deboli e il mio imbarazzo rimane: per chi mi consigli di votare? Io un'idea ce l'avrei: votare per chi la pianta con la politica dissennata dei parcheggi a pagamento, con le ganasce alle auto, con le multe per far cassa, coi divieti assurdi come quello della domenica al campo sportivo. Voterei per chi la smette con le costruzioni nel centro abitato, per utilizzare quelle poche aree che ancora rimangono a parcheggio libero, ripeto "libero".
      Tu dici che non si può fare? Io, qualche sabato, vado ad Alba; è giorno di enorme mercato ed io arrivo solo dopo le nove. Eppure, non ho mai la minima difficoltà nel trovare un parcheggio libero e gratuito. Ed Alba è città romana, tutta storta ed ammassata, con stradine e viuzze, al contrario di Cuneo. Ma gli ampi spazi dove non si può piantare nemmeno un chiodo li ha trovati e li mantiene al servizio dei parcheggi. Il progresso, come sai, ha i suoi costi; non ha senso abolire l'uso dell'automobile per risolvere il problema del parcheggio.
      Eppure, per dieci anni, si è tentato ciò. Per il futuro, vedremo.
      Caro Beato, fammi coraggio e consigliami.
        Con devozione, il Tuo fedelissimo

Giovannino del Maestro"""""

Indietro
Lettera successiva
torna all'indice
Torna a LETTERE AL BEATO ANGELO