Onorevole Marco Follini, Segretario Nazionale dell'UDC e Vicepresidente del Consiglio,
non abbia paura! (avrebbe detto papa Woityla).
Ho appreso dalla televisione e dai quotidiani che Lei si vanta di non avere la lingua biforcuta. E' un gran bene, ma non basta, perché a me pare che l'abbia un pochino rattrappita. Secondo me, Ella non dice bugie, ma non dice tutta la verità. Sta tentando a poco a poco di far prevalere la candidatura di Casini (o, nell'ombra, di Formigoni). Perché mandarli incontro ad un disastro sicuro?
Sono sempre dell'idea espressa più di un anno fa, nel pezzo "Se
ama l'Italia...": bisogna dire, chiaro chiaro e subito, al presidente Berlusconi che, per l'ingarbugliata e stancante (per gli italiani) situazione in cui si trova, non è opportuno che si candidi alla presidenza del Consiglio, senza nulla togliere alle sue capacità personali. Allora, o si corre con un altro cavallo o - in caso di vittoria improbabile, per non dire impossibile - l'UDC non entrerà nel Governo e voterà a favore del Governo solo ogniqualvolta ci sarà la questione di fiducia, ritenendosi libera per tutti gli altri progetti o disegni di legge.
L'UDC non deve illudersi su una rimonta dell'ultimo momento: non è impossibile, ma si verificherà solo con una discontinuità (ma che terminologia veterodemocristiana...) forte. Si cerchi una persona di sicura competenza economica e di provata saldezza intellettuale, che non abbia Nomisma o Fininvest che gli attraversino la strada, che - almeno in apparenza - brilli per "virtù preclare" (come si diceva sulle lapidi), eccetera, eccetera. Ma che sia candidatura shock, al di sopra delle parti.
Mi dica, perché Ella è cascata nel tranello delle primarie (a pagamento)? Secondo me, non giovano all'UDC; non credo che il Suo partito possa sovvenzionare con due euro ogni elettore, mentre non escludo che altre doviziose forze lo facciano. Eppoi, quelli dell'UDC chi dovrebbero votare? Casini? Formigoni? Follini? Bah! O c'è un nome nuovo, di sicuro impatto, o sarebbe stato meglio lasciar perdere.
Io vivo in una lontana Provincia della Repubblica, quasi ai confini con l'eternità, e non sono a conoscenza delle persone che potrebbero salvare la situazione: una potrebbe essere il dott. Mario Monti, ma ce ne saranno altre che ignoro.
Caro Onorevole Segretario e Vicepresidente del Consiglio, non passi alla piccola storia come l'eterno piccolo indeciso.
Cordialità da Giovanni, un Suo simpatizzante.
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