(Febbraio 2009)
ANTISIONISMO (mascherato da buonismo)

E così Baffino ha parlato: la reazione israeliana è sproporzionata, perché i morti sono 1 a 100. Sarebbe giusta se fosse in parità. Qualche giornale ha tacciato l'uscita di ipocrisia, ma a me pare molto peggio. Siccome lo ritengo intelligente (ha persino tentato di fare l'università...), la vedo come espressione di puro antisionismo.
       Vediamo il concetto. Se cento persone hanno giurato di sterminare la tua famiglia e riescono ad ammazzarti solo un figlio, tu dovresti ammazzare solo uno dei cento, lasciando che gli altri 99 continuino ad ammazzare gli altri tuoi figli. Eppoi, ad ogni tuo figlio, moglie, madre assassinati, ammazzarne in egual numero. Purtroppo, se tu non vuoi sterminare gli altri, ma gli altri vogliono sterminare i tuoi, non puoi andare per numero, ma, per difenderti, o li ammazzi tutti o li convinci che non possono farcela. E' quello che sta tentando di fare Israele. Ma è ciò che Baffino non vuole, dimenticando che lo stato d'Israele è nato avendo come sponsor l'Unione Sovietica.
       Sono stato varie volte, anche recentemente, in Israele. Gli ebrei sono antipatici, antipaticissimi, dentro e fuori Israele, ma là, sono accerchiati e con l'acqua alla gola: o si difendono come possono o muoiono tutti.
       Per di più, la coerenza di Baffino lascia a desiderare. Nel 1999, quando era ministro degli Esteri, come NATO partecipò per 78 giorni ai bombardamenti NATO su Serbia e Kosovo. La trovò guerra giusta, anche se i i civili periti nelle scuole, negli ospedali, nelle ambasciate, negli autobus nelle redazioni tv, nei treni e nelle carceri furono oltre 500 a fronte di 0 (zero) caduti NATO. Allora non parlò di reazione sproporzionata.
       Quando l'ONU, sessant'anni fa, riconobbe l'esistenza di due stati (Israele e Palestina), quale dei due disse che l'altro non esisteva e non poteva esistere? E cominciò la guerra? E la perse? E la ricominciò? E la riperse? E continuò a lanciar missili sui civili, a fare attentati fra i civili? Ma Baffino non vuole ricordarlo.Vorrebbe che, dopo ogni guerra iniziata dagli arabi e persa dagli arabi, si facesse come nei giochi dei bambini: non vale, ricominciamo da capo. Se così fosse, avremmo ancora l'Istria, Briga e Tenda.
       In Europa, il fenomeno è quello dei soliti estremismi che si toccano: estrema sinistra ed estrema destra sono sempre più simili. Con una differenza: mentre per le estreme sinistre si tratta di antisionismo puro, per motivi esclusivamente politici, per le estreme destre si tratta di antisemitismo di vecchia memoria, le cui origini risalgono nella notte dei secoli. Lo sporco ebreo è sporco perché è ebreo, non perché non si lavi. E con ciò giustifichiamo - e dimostriamo - la nostra inferiorità intellettuale. Non si può parlare di razzismo, ma solo di antisemitismo, quello che, purtroppo, ancora si annida anche in certi ambienti ecclesiastici.

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