(Dicembre 2005)
FACCENDE DI LEGA

Fabrizio Belloni è un triestino che analizza i fatti politici. Ha reso pubblico un suo scritto che trovo interessante e che, perciò, sotto trascrivo, senza, da parte mia, avere ancora una precisa opinione in merito.

""""""""""""""""""""Per fortuna non hanno vinto

       Forse qualcuno si ricorda che la Lega, la Lega di Bossi, fra le tante illusioni crollate regolarmente nel nulla e nel dimenticatoio, ne ha messe in campo alcune che per loro natura non possono usufruire del pietoso rifugio dell'oblio. Tra queste, ma non l'unica di certo, bisogna annoverare il brutto pasticciaccio della cosiddetta "Banca della Lega", la CredieuroNord. E' una vicenda kafkiana, da incubo notturno, oppure uno scherzo che dovrebbe procurare risa di scherno e allusioni ironiche, se non ci fossero di mezzo i soldi ed i risparmi di tante persone per bene, di tanti leghisti che ingenuamente avevano creduto nella Lega, nelle esortazioni dei suoi vertici a sottoscrivere, nell'invocazione ossessivamente ripetuta dal giornale della Lega, "La Padania", che quasi ti faceva sentire in colpa se non versavi la tua quota. La Banca nacque, durò poco e finì male. E se non ci fosse stato, a detta della stampa, un Fazio arrendevole e compiacente, che chiuse un occhio, o forse due; se non ci fosse stato un Fiorani, ma sì, quello allontanato dal Giudice dalla Presidenza del Banco di Lodi, che inizialmente dette disponibilità ad offrire il salvagente, se non fossero arrivati i nostri, sotto le vesti della Banca Popolare di Milano, se non ci fossero state tutte queste pietose azioni di aiuto, probabilmente la CredieuroNord (nel nome, una garanzia!) avrebbe fatto una fine ancora più ingloriosa. Vi do un esempio, che farà capire da che mani siamo scampati: un investitore che avesse versato 10.000.000.= di lire, avrebbe acquisito 200 azioni del valore di 25.000 lire caduna. Oggi quella stessa azione vale 4 euro, per un controvalore totale di 1.600.000.= (un milione seicentomila lire). Roba da Parmalat, roba da Cirio, roba da obbligazioni argentine.
        Si è parlato di prestiti troppo facili ed incauti, ad esempio allo stesso Vicepresidente della Banca stessa, il Segretario Amministrativo Federale della Lega, l'on.le Balocchi, lo stesso della bancarotta (e successive indagini del Giudice) del villaggio turistico in Croazia, a Punta Salvare; si è parlato di soldi fatti girare troppo incautamente tra le mani della disinvolta moglie di un ex calciatore del Milan, Franco Baresi, implicato poi in uno strano giro di quadri rubati o prestati o che altro, che sembra abbia portato al patteggiamento. Si raccontano un sacco di cose circa la Banca della Lega. Io posso testimoniare che, ingenuamente, obnubilato dalla fede nel "progetto", mi impegnai presso la Autorità portuale di Trieste per fare avere una allocazione in Porto Franco alla Banca Leghista, ovviamente col permesso della Banca d'Italia (hai detto niente!), speranzoso di proficui sviluppi. Ad essere sincero l'Autorità Portuale dette disponibilità benevola ad accogliere la domanda della CredieuroNord. Domanda che non arrivò mai, fatto che avrebbe, proprio per questo, dovuto farmi capire fin da allora chi e cosa fosse la Banca che avrebbe dovuto essere il fiore all'occhiello di Bossi. Da Milano arrivavano solo dilazioni e rimandi, nel più puro stile burosaurico romano.
        Oggi arriva una ulteriore mazzata: a cura del Comitato amici della CredieuroNord, sorto per la difesa dei sottoscrittori trombati e buggerati, arriva una comunicazione che è terrificante. Adesso, afferma la comunicazione del "Comitato", la CredieuroNord è indagata anche per riciclaggio. Gravissimo reato penale, che renderebbe a rischio anche quegli ultimi miserabili 4 euro...
        Ovviamente il Comitato si è affidato a tre valenti avvocati (in calce si trovano nomi e coordinate) e spero che si possa arrivare alla miglior soluzione possibile per i piccoli risparmiatori, massacrati da incuria e cinismo.
        Ma il punto che più mi sta a cuore sottolineare è la totale completa e dirompente assenza della Lega, dei suoi ben retribuiti vertici, che godono di stipendi (i più alti d'Europa!) che percepiscono come Ministri, Sottosegretari, Europarlamentari, Parlamentari, Consiglieri Regionali; e tralascio tutti i nomi messi nelle poltrone che contano dalla Lega. Se la Lega fosse stata quella che avevamo imparato ad amare, dura e pura, se la Lega avesse un minimo di decenza, se i "soliti noti" della Lega avessero una parvenza di dignità umana, prima ancora che politica, avrebbero messo mano al portafoglio e si sarebbero tassati per ristabilire il decoro, il buon nome, l'essenza stessa di comunità, che erano tutti valori che la Lega sbandierava, magari sputacchiando spruzzi di saliva facendo la faccia feroce dal palco.
        Oggi non è più così, oggi la Lega assomiglia alla peggior Democrazia Cristiana. Senza averne però né la forza dei numeri, né la storia di decenni. Che squallida tristezza!
        Ci pensate ad essere amministrati da gente simile? Roba da brividi, altro che Dario Argento...
Fabrizio Belloni
fabriziobelloni@yahoo.it

Il "Comitato Amici della CredieuroNord" ha sede a Magliano Alfieri (CN), in Corso Marconi 22/a, con telefono 347 5338422; email: fabfenog@tin.it""""""""""""""""""""

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