bella70
IL QUARTIER GENERALE DELLE FORZE ARMATE COMUNICA... (Febbraio 2012)
Mi sono
stancato di arrabbiarmi coi politici nostrani e ripiego sulla storia. Ho
trovato una copia di tutti i BOLLETTINI DI GUERRA DEL COMANDO SUPREMO 1940-1943
e, ogni mese, ne propongo all'attenzione due a caso, emessi esattamente 70 anni
fa. Una sorpresa: nei 1201 Bollettini, non ho trovato alcun accenno alla
campagna di Russia, come se non fosse esistita: nessun accenno ai nostri
soldati, purtroppo quasi tutti morti.
Bollettino di guerra n. 616 – 7 febbraio 1942
Elementi
avanzati hanno ieri raggiunto Ain el Gazala. Nel Sahara libico l'oasi di Gialo
è stata rioccupata.
Velivoli
nostri e tedeschi hanno attaccato concentramenti di automezzi avversari
incendiandone e danneggiandone alcuni; un Hurricane è stato abbattuto
in combattimento.
Sull'isola
di Malta formazioni aeree italiane e germaniche hanno centrato, con numerose
bombe di medio e massimo calibro, stabilimenti di produzione bellica,
cantieri, basi navali: violenti incendi sono divampati, navi da guerra
risultano colpite. In scontri con la caccia di scorta l'aviazione inglese ha
perduto quattro apparecchi. Un nostro aeroplano non è rientrato.
Incursioni
notturne su Tripoli e Bengasi hanno causato la morte di otto indigeni e il
ferimento di alcuni altri : segnalati danni non gravi. I nostri mezzi navali
hanno affondato un grosso sommergibile nemico. Uno nostro non è rientrato alla
base.
Bollettino di guerra n. 636 – 27 febbraio 1942
Sul fronte
cirenaico ricognizioni a largo raggio di elementi motocorazzati italiani e
tedeschi.
L'attività
dell'aviazione, contrastata dal maltempo, ha avuto per obiettivo le
attrezzature portuali di Tobruk e gli aerodromi di Malta che sono stati a più
riprese efficacemente battuti. Rinnovate incursioni nemiche su Tripoli e
Bengasi hanno causato danni non gravi; a Bengasi, dove alcune case arabe
risultano colpite, si contano otto morti e sette feriti fra la popolazione
musulmana.
Un nostro
sommergibile non è rientrato alla base.
Un velivolo
avversario ha tentato nelle prime ore di stamane di sorvolare Messina. Colpito
dal preciso tiro della difesa contraerea, l'apparecchio, del tipo
Wellington, è stato costretto ad ammarare nei pressi di Capo Peloro; i
sei canadesi componenti l'equipaggio sono stati catturati illesi.
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