LE FOTO DA 661 A 662 (Giugno 2014)

Altri due autografi: uno, del grande attore Ermete Zacconi, l’altro dell’oscuro sindaco di Monforte d’Alba. IL secondo serve ad illustrare il sistema di reclutamento alle armi.

661) – 1915 - Roma. Ermete Zacconi, attore di teatro e di cinema, nato in Emilia nel 1857 e morto nel 1948.
       L’autografo fu rilasciato in occasione della prima del dramma ROMANTICISMO di Rovetta e riprodute il testo che il personaggio Vitailiano Lamberti ( impersonato da Zacconi) pronuncia in adesione alla società segreta “Giovine Italia".

 

 

482) - 1869. L'autografo è dello sconosciuto sindaco di Monforte d'Alba (CN), di nessuna importanza storica. Ha importanza, invece, il contenuto dell'ordine, che indica come avvenisse a quel tempo il reclutamento della leva militare.
      Fino ad una decina di anni prima, era il Consiglio Comunale a dover scegliere i giovani di leva (nel numero prefissato dal Governo per ogni Comune) da arruolare. In genere, si indicavano quelli più indisciplinati o che dessero più fastidio alla comunità, indipendentemente dalla condizione fisica. Poiché ciò si prestava ad abusi e favoritismi, si passò semplicemente al sorteggio. Di qui l'espressione, ancora in uso ai miei tempi, di "tirare il biglietto"; ad esempio, se dovevano partire in 6 e la leva era di 25, partivano chi sorteggiava da 1 a 6.
      Mi ricorda mia nonna, quando, parlando di un suo zio, mi diceva: "Luigi ha tirato un biglietto basso, poverino, è dovuto partire ed è andato a morire nella...." e mi diceva un nome strano che non ricordo più. Chiesi che cosa fosse un biglietto basso e mi rispose che era un biglietto con un numero piccolo. Ne seppi tanto come prima, ma non osai chiedere di più, finché non venni a saperlo studiando la storia
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