(sonoro)

IL SEGNO DI CROCE

Fa crescere la fede prendere un taxi a Taipei, perché si passa il viaggio pregando affiché l’autista scelga una buona volta in che corsia stare, e a quale velocità. Guidano, infatti, oggi come ieri tiravano i risciò: con i piedi. Per questo, quella sera, quando un amico del parroco ci ha offerto un passaggio per tornare a casa, abbiamo accettato con doppia gratitudine.

Una statuetta della Madonna sul cruscotto di lusso favorisce la conversazione.

- "Un bell’oggetto", dico, costretto ad essere banale dalla povertà del mio cinese.

- "Lo preferisco - replica il nostro autista voltandosi pericolosamente verso di me - al Crocifisso. Sapete, quel povero Cristo, nudo, sanguinante, con la testa penzoloni... no... è più bella la Madonna, così, con quel bel vestitino azzurro". Ed era serio.

Povero Gesù crocifisso! Anche da Risorto ti tocca essere incompreso dai cristiani. E povera tua madre, a cui una spada trafisse il cuore, ed è ora quasi confusa con le divinità pagane!

Ma come sorprendersi, in questo paese triste ed opulento? Qualche giorno prima, alla domanda retorica "Tu credi che i soldi diano la felicità?", una ragazza della parrocchia mi ha risposto convinta: "No. A meno che uno non ne abbia tantissimi".

E' arduo, Signore, annunciarti tra i grattacieli e i templi di Taipei. In questo pezzo di Cina, i ragazzi crescono tra videogiochi e inchini al grasso Buddha dorato che promette le cinque felicità (soldi, salute, lunga vita, figli, onori). Chi vorrà sentire la storia dei chiodi in quelle mani scarne che non fecero altro che benedire e guarire? Non sono più tanto belli i piedi del messaggero della buona notizia, una volta trafitti e sanguinanti. O devo raccontare della lancia arrugginita che percosse il fianco ove i bimbi si stringevano a sentir parabole? Non è facile presentare a chi sa di Borsa ed Azioni un maestro che scriveva sulla sabbia, mostrava i gigli del campo e gli uccelli del cielo, e lavava i piedi ai suoi allievi.

Circondati da offerte speciali e "paghi uno prendi due", ascolteranno chi insegnava a non prendere nè bisaccia nè sandali e a dare l’altra guancia? In una società affamata di applausi e consensi, chi seguirà un Dio che fu rinnegato anche dal primo Papa? Forse non mi resta che dire, con san Paolo e tutti i missionari: "I pagani vogliono miracoli, i mercanti vogliono dimostrazioni: io non so altro che Cristo, e questi crocifisso".

Davvero, non ci resterebbe altro che chiedere a Dio "perché ci hai abbandonato?", se la storia fosse finita di venerdì.

Ma quando, nella penombra della Veglia Pasquale, come tanti nel mondo, Joyce, giovane sposa cinese, riceverà il battesimo e accetterà di appartenere per sempre a quel tale sanguinante con la testa penzoloni, allora una luce mai vista squarcerà il mistero.

I cuori di chi crede gioiranno al segno della croce.

Un’aria diversa percorrerà la città. In questa Pasqua, tra templi e grattacieli, anche i tassisti andranno più piano.

don Michele

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La foto: Dove ho messo il motorino? Ero sicuro che fosse qui!

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