(sonoro)

da LUCE E FORZA dell'Agosto 1927

ALLA CROCETTA

       Come tutti sanno da un po' di tempo più che mai la nostra Cappella della Crocetta è diventata sede abituale dei girovaghi che fanno ogni uso compreso quello di stalla pei loro cavalli. E' un abuso, una profanazione che non va. Si è pensato perciò di rimediare a questo inconveniente chiudendo il portico con un piccolo muro e una cancellata in ferro.
       Speriamo che tutti abbiano a veder bene questa spesa che ridonda a decoro della cappella e ci raccomandiamo ai buoni borghigiani perché ci aiutino se non altro provvedendo qualche carico di ghiaia.

°°°°°0°°°°°

PICCOLA POSTA

       Sold.B.L. - Ricevuta tua graditissima. Grazie. I tuoi tutti bene. Sta di buon umore. Ti salutano i compagni cantori.
       P. Silvio O. - Grazie sentite sua cordiale accettazione. L'attendiamo di pari cuore alle 10,19 del 25. Gli argomenti sono a sua scelta. Saluti.
       R. S. T. - Ottima vendemmia quest'anno in anticipo di 15 giorni. Speriamo che il Signore ci conservi fino a maturazione le nostre uve che rinnoveranno quest'anno il vino del 24.
       C. G. F. - Come vede non ho aucora iniziato la pubblicazione. Ho atteso un po' invano la sua venuta, attendo ancora e vedremo di presenza il da tarsi. Ella intanto raccolga. Grazie di nuovo e auguri.

°°°°°0°°°°°

Per la nostra Parrocchia

       Quando questo numero del bollettino giungerà ai nostri lettori si saranno ripresi, speriamo, i lavori di restauro alla nostra Chiesa. Già sono pronti i robusti travi di rinforzo con cui sarà rifatta la parte posteriore del tetto ed è pure pronto il numeroso esercito di travicelli e regoli che sostituiranno il materiale deperito. E per quest'anno non penseremo ad altro. Nel prossimo inverno speriamo poter spalmare di cemento e catrame tutta la volta per ripararla dall'umidità; in seguito penseremo alle finestre e in fine alla pulitura interna. Ne avremo così per parecchi anni prima che la nostra chiesa ripigli lo splendore che spetta ad una tra le più artistiche chiese della diocesi.
       Sarà un danno questo? No, anzi un vantaggio, un onore che Iddio ci fa: lavorare per la sua casa. Del resto parliamoci chiaro: A chi non ha fede e vede male queste spese e va mormorando di denari che si potrebbero avanzare diciamo: State pure tranquilli, la Chiesa a voi non ne darà e non vi manderà mai la parcella dell'Esattore. A chi invece ha fede e crede denaro bene impiegato quello che si da alla chiesa diciamo: Facciamo col Signore questo patto: "Se quest'anno non grandina farò la mia offerta". E non siate avari. Chissà che non abbia ragione quel bravo uomo che diceva: "Ci sono ponti sulla Chiesa, quest'anno non grandina".
       Totale delle liste precedenti a tutto il 1926: L. 19.942.        Ed ecco il quinto elenco delle offerte.

1° genn. 1927 0ff. M. L. Lire 20
1° genn. 1927 Prof. A Tarditi Lire 50
5 genn. 1927 Frat. e Sor. TarditiLire 20
7 genn, 1927 T. B. Lire 50
7 genn. 1927 Tarditi Pasquale Lire 20
13 genn. 1927 D. Grosso Fr. Vic.to Lire 50
30 genn. 1927 S.C. Lire 10
2 febbr. 1927 Gatti Giuseppe Lire 10
12 febbr. 1927 Piovano Lorenzo e Cl. Coniugi Lire 150
20 febbr. 1927 Dott. A. Balocco Lire 200
28 febbr. 1927 Tarditi Sebastiano Lire 100
28 febbr. 1927 T.F. Lire 50
Marzo 1927 Cav. P. Anselma (2^ offerta) Lire 50

Tot.le gen.le L. 20.902

°°°°°0°°°°°

Offerte per il bollettino

Fam. Cogno-Rinaldi Paola 10
Borgiacino Metilde (Piossasco) 10
Fam. Pirra 5
A. F. 3
Fam. Vietti Pietro 10
Conterno Ciravegna Agnese 4
G. C. 3
Abrate Guglielmo (Casale) 10
Bernocco Margh.ta 5
Viglione Michele lO
Cav. Rocca Bart.o (Narzole) 10
M. I. 10
Cav. Anselma P. 10
Fam. Dott. Gervasone 10
Dott. G. Stella 10


 

da LUCE E FORZA del Settembre 1927

NEL CAMPOSANTO

       Come tutti sanno nella sistemazione radicale che trasformò il nostro vecchio e brutto camposanto nello spazioso e bello di oggi subì pure una trasposizione la tomba del Venerato Arciprete Mons. Majolo. Davanti alla necessità di abolire la vecchia croce centrale e di sostituire al nuovo centro con la presente e allo scopo di dare al defunto Arciprete ed ai suoi successori degna e onorata sepoltura, il Comune, nella persona dell'ottimo nostro Podestà Cav. Anselma concesse a tal scopo la cripta che risultò nel basamento del monumento centrale sotto la grande croce.
       Là appunto come tutti sanno fu trasportata il 24 Ottobre dell'anno scorso la salma di Mons. Majolo. Del di Lui antecessore l'Arciprete D. Nizza non fu possibile non ostante tutte le attenzioni e ricerche, trovare vestigia di resti. Ora però il lavoro non è finito. Pietà e riconoscenza esigono che se non un monumento, almeno una lapide abbia a ricordare ai posteri chi per tanti anni si spese per il bene dei suoi parrocchiani.
       Motivi di estetica e di dimensioni facilmente capibili non permettono di ricollocare la lapide che gli affezionati nipoti avevano posto sulla tomba dello Zio; per altro è intuitivo che diventando d'ora innanzi la tomba dei Parroci , non ai parenti ma alla popolazione spetta il ricordare i suoi Pastori.
       Perciò, a scanso di equivoci, avvertiamo che sarà collocata sulla facciata ponente del monumento una lapide comune che accoglierà per primo il nome di Mons. Majolo e in seguito dei suoi successori e recherà in testa la dedica: La popolazione novel!ese ai suoi pastori.
       Il Parroco spera non sarà grave e confida che un lieve aumento nelle elemosine nei giorni dei santi permetterà il compimento di questo dovere.

°°°°°O°°°°°

Stato Civile

       Sovente il proto stampatore dimentica lo stato civile togliendo così al bollettino una pagina doverosa e interessante che porta gli auguri ai nati e agli sposi e specie il pensiero ai poveri morti e le condoglianze alle addolorate famiglie.
       Dopo l'ultimo resoconto che comparve sul numero di Aprile, lo stato civile fu già mandato altre tre volte e non fu mai stampato. Ci perdonino i nostri lettori e ci faccia il favore il nostro stampatore di lasciare di preferenza un'altra pagina.

I nostri morti

Maggio 5 - Cucco Galvagno Camilla, di anni 72 (paese). Nella lunga dolorosa malattia sopportata con cristiana rassegnazione fu confortata più volte dai SS. Sacramenti.
Maggio 7 - Voersio Rosso Francesca, di anni 84 (Pezzole). Morì quasi improvvisamente e non potè ricevere l'Estrema Unzione. Aveya però fatto bene la sua Pasqua due giorni prima. Tanto questa come la Galvagno erano due brave donne ancora dello stampo antico e la loro vita fu lavoro e preghiera.
Maggio 13 - Alessandria Lucia di Giuseppe, (paese) di mesi 16.
Maggio 15 - Schellino Giovanni di Michele (Palaretta) di anni 3.
Luglio 23 - Tarditi Irene Francesca di Giuseppe, mesi 9 (V. , Pallone).
       Sono tre angioletti che pregano dal Paradiso pei loro genitori e per il paese. E' dolorosa però la perdita di tanti bambini.
Luglio 20 - Passone Pietro d'anni 54 (Merli). Non ostante le cure affettuose e costose che la famiglia non risparmiò dovette soccombere al male che ribelle anche alle operazioni chirurgiche da tempo ne minava l'esistenza. Morì rassegnato e confortato dai SS. Sacramenti che ricevette più volte con edificante pietà. Lascia una famiglia ancor giovane.
Agosto 28 - Cucco Lorenzo d'anni 64 (Fornaci). Fu vittima di una grave disgrazia. Mentre di domenica 28 u. s. nella stalla riassettava non so che cosa, un bue imbizzarritosi lo colpiva ripetutamente colle corna e colle gambe causandogli lesioni interne che ne determinavano in breve ora la morte senza aver tempo a ricevere i conforti religiosi e a vedere la buona e numerosa famiglia. Fu seppellito a Monchiero ove ha il sepolcreto di famiglia.

La Sig. Adele Giordano Sciolla.

       Anche questa nobile figura di donna è scomparsa nello scorso mese. Colpita da un male quasi improvviso cessava di vivere confortata dai Sacramenti, il 9 agosto nella sua casa di Via Carlo Alberto in Torino lasciando nello strazio il consorte ottuagenario Comm. Luigi Giordano e la numerosa distinta famiglia.
       Non era di Novello ed a Novello veniva solamente nelle ferie estive o in qualche rara apparizione: eppure il vuoto che Ella lascia tra noi è immenso. I poveri, gli ammalati, l'Asilo, la Chiesa perdono nella Signora Giordano un'anima preziosa che nel silenzio e col sorriso sulle labbra conosceva tutte le finezze della carità cristiana. Dopo quanto di Lei si è detto e stampato sulla Gazzetta di Alba e sul Momento è superfluo ripetere le sue benemerenze. Noi più che altro amiamo ricordare l'esempio di vita cristiana che Ella ci lascia e rievochiamo volentieri a comune edificazione la visione dello spettacolo commovente ed edificante che Ella dava ogni mattina quando sorreggendo, Ella così esile, il Marito si portavano alla Chiesa per la Messa e la S. Comunione. Modesta nel vestire si che l'avresti scambiata con una popolana, era in casa la regina e direi quasi la dea della famiglia che la circondava di un rispetto immenso (basti dire, caso raro, che i figli le davano del Lei) unito ad amore che non si trova così sovente anche in famiglie cristiane.
       Fu sepolta a Torino nel sepolcro di famiglia e i suoi funerali furono di quelli che a Torino si vedono di rado non per fiori, musiche o comparse mondane ma per religiosità e per abbondanza di preghiere. Davanti a quel numeroso corteo che seguiva la bara con quel contegno così diverso dagli altri, fra preghiere e lacrime i torinesi si scoprivano riverenti e parevano sentissero che passava la salma di una santa.
       Da Novello presero parte il Sig. Podestà, il Vice-Podestà, l'Arciprete, la M.a Borio per le scuole, i mezzadri del Comm. Giordano e parecchie altre persone. Alla distinta famiglia Giordano e specialmente all'Ilustre Commendatore Vedovo di tanta Donna, giungano con tutte le altre, ultime ma non meno sentite, le condoglianze del Bollettino.

**********

       Nello scorso Luglio cessava pure di vivere nell'Ospedale di La-Morra ove si era recato con un male apparentemente non grave, il Signor Pressenda Celestino di anni 57 (paese). Uomo retto coprì parecchie cariche importanti che disimpegnò con zelo e attività. Morì confortato dai SS. Sacramenti e fu seppellito nel cimitero di La-Morra.
       Alla sua ed a tutte le famiglie colpite dal dolore le sincere condoglianze del bollettino e la promessa di preghiere.

°°°°°O°°°°°

BATTEZZATI

N. 3 - Dallorto Agnese di Sebastiano e Baroero Antonietta (Moriglione) 3 aprile. Padrini: Bozzone Giuseppe e Bozzone Agnese.
N. 4 - Cogno Francesca Irma di Giacomo Natale e di Canta Pasqualina ICorini) 4 aprile. Padrini: Novo Giuseppe e Valfrè Teresa.
N. 5 - Pirra Pierina di Giovanni e Giachino Catterina (Chiarente) 7 aprile. Padrini: Pirra Pietro e Abbona-Pirra Maria.
N. 6 - Florio Maggiorino Angelo di Giovanni e Saffirio Maria (Mosca) 12 Maggio. Padrini: Alessandria Luigi e Florio Margherita.
N. 7 - Tarditi Gio Battista di Pietro e Antonione Anna (paese) 22 Maggio. Padrini: Tarditi Gio. Battista Sebastiano e Antonione-Scagello Maria.
N. 8 - Stra Elio Bernardo di Pasquale e Busso Catterina (Ciochini) 24 Maggio. Padrini: Busso Giuseppe e Stra Catterina.
N. 9 - Cappellino Matteo Maggiorino di Rocco e Manassero Mania (Fornaci) 29 Maggio. Padrini: Ambrogio Antonio e Cappellino Catterina.
N. 10 - Mulassano Catterina di Biagio e Porro Maria (Moriglione) 6 Giugno. Padrini: Porro Vincenzo e Magliano Catterina.
N. 11 - Stra Ernesta Fiorina Giovanna di Luigi e Altare Teresa (Loschetto) 12 Giugno. Padrini: Alfero Giovanni e Altare Rosa.
N. 12 - Tarditi Teresa Giuseppina di Lodovico e Taricco Maria (Tarditi) 14 Giugno. Padrini: Conterno Giuseppe e Albarello Teresa.
N. 13 - Alessandria Bernardo di Antonio e Raviola Maria (Rivoglio) 29 Giugno. Padrini: Alessandria Ernesto e Schellino Pasqualina.
N. 14 - Allaria Aldo Cesare Pietro di Matteo e Conterno Teresa (Panerole) 29 Giugno. Padrini: Conterno Cesare e Conterno Annetta.
N. 15 - Mantello Giuseppina Anna di Sabino e Costa Ida (Bricco Croce) 10 Luglio. Padrini: Costa Giuseppe e Calzia-Costa Anna.
N. 16 - Borio Sebastiano di Giuseppe e Tarditi Catterina (Chiarene) 23 Luglio. Padrini: Borio Giovanni e Tarditi-Schellino Catterina.
N. 17 - Gallo Francesco di Michele e Tarditi Angiolina (Berbera) 7 Agosto. Padrini: Marengo Sebastiano e Tarditi Olga.
N. 18 - . Germano Alessandra di Giacomo e Pelazza Benvenuta (Ravera) 15 Agosto. Padrini: Germano Ettore e Salia Cristina.
N. 19 - Germano Teobaldo di Giovanni e Pelazza Onorina (Ravera) 21 Agosto. Padrini: Prandi Sabino e Gavarino Carmela.
Crescano i neonati in salute e grazia.

MATRIMONI

N. 12 - Alessdndria Francesco di Giuseppe (Pratorotondo) con Cogno Catterina di Luigi (Corini) 21 Aprile.
N. 13 - Bertolino Paolo di Giuseppe (Frabosa) e Rosso Virginia di Michele (Merli) 22 Maggio.
       Ai novelli sposi auguri di fe1icità e pace cristiana.

°°°°°O°°°°°

CONGRATULAZIONI

       Abbiamo saputo di questi giorni che il Prof. Ettore Roggero, Segretario Politico di Bra fu nominato Preside effettivo della R. Scuola Complementare. La nomina è degno premio all'attività del valente Professore che in poco tempo ha saputo classificare la Scuola di Bra tra le prime del Piemonte e fors'anche dell'Italia per numero di allievi e serietà di studi, cosa che in tempo di crisi come oggi non è davvero poco. Al bravo neo-Preside che è forse il più giovane dell'alta categoria, il compiacimento di Novello che s'onora di averlo concittadino e gli auguri di sempre maggiori allori pari al suo studio e al suo zelo.

°°°°O°°°°°

La pagina della Carità

Per l'Asilo

       Sig.ra Maria Zanucchi in occasione del funerale anniversario del Comm. Allara L. 200.
       Frtt. Novo in occasione della benedizione della tomba di famiglia L. 20.
       Sentiti ringraziamenti dell'Amm, e dei bimbi.

Per la Chiesa - Sesto Elenco

APRILE 1927
Sig. Abbona Onorato in occasione delle sue nozze d'oro L. 200.
Fam. Tarditi (Fracchia) in occasione della benedizione della nuova tomba e trasporto salme dei Genitori e Zia (2.a off.) L. 30
Prof. Tarditi Alfonso (2.a off.) L. 50
Sig. D. M. L. 5
Sig.ra Perego (castello) L. 500
Sig. Marengo Michele L. 10

MAGGIO
Sig. Tarditi Matteo L. 30
Sig. Galvagno Francesco L. 50
Sig. Taricco Giacomo L. 20
Sig. Tarditi Angelo di EIia nel giorno di sua l.a Comunione L. 50

GIUGNO
Sig. Musso Agostino L. 100
Sig. Borio Francesca L. 25

LUGLIO
Sig. Marenco Maria Ved. Musso L. 100
Sig. Alessandria Bartolomeo L. 100
Sig. B. F. L. 50
Sig. Stra Matteo f. L. 20
Sig. Montanaro Gius. (Chiarene) L. 50

AGOSTO
R. C. L. 50
                            Totale L. 1440
                            Totale liste precedenti L. 20902
                            Totale generale L. 22342

       Restano così pubblicate tutte le offerte fatte per i restauri della Chiesa a tutt'oggi. Restano a pubblicarsi le elemosine raccolte in Chiesa e le offerte per raccolto bozzoli. Lo faremo un'altra volta. Mentre rinnoviamo ai generosi oblatori il nostro ringraziamento rinnoviamo la promessa che (raggiunta l'offerta di L. 1000) il loro nome sarà a suo tempo scolpito su apposita lapide che li ricorderà all'ammirazione e alle preghiere dei posteri.
       I lavori continuano e ormai sono diventati visibili. Dopo la sistemazione del tetto è venuta la grondaia completa coi suoi tubi di scarico che libererà le fondamenta dalla minaccia che costituisce lo stillicidio. Da anni S. Sebastiano è pieno di umidità e le fondamenta trasudano acqua.
       La spesa è grave ma confidiamo non mancherà né per questa che è l'ultima di quest'anno né per quelle spese che verranno ancora l'aiuto dei buoni.

°°°°°O°°°°°

La nostra vendemmia

       Si presenta ottima, discretamente abbondante e immune da grandine e malattie. Neanche la siccità, dato il nostro sottosuolo ricco di acqua, compromette la piena maturazione che non è lontana.
       Auguriamo buoni affari ai nostri contadini e ai compratori che non mancheranno di trovarsi soddisfatti.


 

da LUCE E FORZA dell'Ottobre 1927

IN PARROCCHIA

Resoconto Compagnia del Carmine

       Diamo un breve resoconto di questa Ven.da Compagnia che ha chiuso il suo 57 anno di vita colla festa solenne dello scorso Luglio di cui abbiamo già parlato.
       Gli ascritti alla fiorente Compagnia sono circa 700. Come si sa essi godono di grandi benefici spirituali. Oltre a tutti i vantaggi comuni alla comp. del Carmine (indulgenze, comunione di meriti e preghiere fra gli scritti di tutto i] mondo, privilegio sabbatino ecc.) la nostra compagnia ha di speciale la Messa cantata per ogni socio defunto e la Messa annuale per tutti i confratelli o consorelle defunte. E questo è di grande importanza ai nostri giorni in cui c'è la tendenza a dimenticare i nostri morti e ovunque e specie a Novello scarseggiano le S. Messe per i defunti.
       Dal Carmine dell'anno scorso a oggi furono cantate le Messe per Vivalda Tommaso, Barberis-Tarditi Catterina; Quadrone-Tarditi Maddalena; Viglione-Taricco Brigida; Galvagno Maddalena-Taricco; Pirra Giuseppina-GaIvagno: Tarditi Luigi; Sangiano-Pirra Anna Maria; Tarditi-Alessandria Maria; Stra Maria; Ravera-Stra Elvira; Grimaldi-Iberti Maria e Boggione Abbona Vittoria, l'unica ascritta morta nel corrente anno.
       Saremmo riconoscenti se, nel caso, fosse stato dimenticato qualche defunto in paese o fuori. qualche anima pietosa ce lo facesse sapere per non privare i poveri defunti del prezioso e dovuto suffragio.
       Dei soci purtroppo qualcuno non è in regola colla piccola offerta annua. Ricordiamo a tutti e specie ai lontani che si può essere soci perpetui inviando una volta tanto l'offerta di L. 10. Di tutto, offerte e quote viene tenuta debita registrazione in apposito libro approvato e controllato dal Vescovo. Di qui la sicurezza e garanzia dell'opera. Il conto del 1927 si chiude con L. 301,75 di attivo.
       Per ora non rimane che a raccomandare caldamente a tutti di tener preziosa una tal opera e agli ascritti di voler porsi in regola cogli annuali; di portare l'abitino o la medaglia del Carmine al collo o almeno in tasca, conservarsi in grazia di Dio e recitare qualche preghiera giaculatoria alla Madonna del Carmine. Per ogni occorrenza rivolgersi in canonica o alla degnissima segretaria M.a Carola Borio-Tarditi.

°°°°°O°°°°°

Per il suono delle campane

       Per il decoro delle S. Funzioni e per maggior comodità dei fedeli pensiamo sia conveniente che le campane distinguano col loro suono meglio che finora le diverse funzioni. Perciò d'ora innanzi:
1 - La Messa Cantata da morto sarà suonata a doppio; la prima subito dopo l'Avemaria, le altre mezz'ora prima della Messa.
2 - Così pure le Messe Cantate da vivo avranno il suono proprio.
3 - Per i funerali si suonerà pure alla sera e a seconda del grado, sarà proporzionato il suono.
4 - Le funzioni speciali come il primo Venerdì, il 24 del Mese, eec, saranno annunziate da suono festivo.
5 - Per le Messe lette basterà la campanella di S. Sebastiano.
6. Avvertiamo pure che anche per i bambini, se sarà fatta la sepolturina solenne, cioè con accompagnamento dell'Asilo o Figlie di Maria, sarà suonato il trapasso colla campana seconda, mezza giornata prima della sepoltura, per la la quale saranno pur dati i segnali colla stessa campana.

°°°°°O°°°°°

Pensiamo ai nostri morti

       In Parrocchia cominciano a scarseggiare le S. Msse, segno che le famiglie non pensano più ai loro Morti come una volta. Abbiamo fede non facciamo questo torto e non usiamo questa crudeltà di dimenticare i nostri Cari, che certo hanno bisogno dei nostri suffragi. Una S. Messa all'anno nei giorni della loro morte, del loro onomastico è un atto di pietà doverosa, di buon cuore. Avremo provveduto così anche per noi lasciando l'esempio agli altri che ci tratteranno in egual modo.

°°°°O°°°°°

ORARIO DELLE FUNZIONI
pel mese di Ottobre

DOMENICHE Messa I.a ore 6; - 2.a ore 8,30; -3.a 11.
Vespro ore 15,30

GIORNI FERIALI Messa I.a ore 6; 2.a ore 7.

ORARIO TRENI MONCHIERO

PER TOR1NO 5.45; - 9,16; - - 16,17; - 21.25.
PER SAVONA 2,06; - 10,19; - 15.20; - 17,32; - 20,09,

°°°°°O°°°°°

I lavori di restauro

       Un po' lentamente, se vogliamo, sono quasi ultimati i lavori che erano nel programma di quest'anno per la nostra Chiesa Parrocchiale.
       Come si sa, il nostro compito per ora è quasi negativo nel senso che non portiamo abbellimenti alla Chiesa; il lavoro per ora si limita a ripararla dall'acqua che penetrava da tutte le parti.
       Perciò riparato il tetto e rifatto anzi quasi del tutto a nuovo, si è pensato alle grondaie che mancavano completamente. Se l'aiuto dei buoni non ci mancherà, come speriamo, nel prossimo inverno cominceremo a ordinare i telai in ferro per le finestre, opera più che necessaria per il cattivo stato in cui si trovano le attuali e per il compimento del disegno della Chiesa.
       Ecco intanto per soddisfare alla promessa la lista delle offerte. In questo mese veramente non ne furono fatte e qui registriamo quelle elemosine raccolte in Chiesa, le offerte dei bozzoli e le rendite per l'anno 1926.
- Raccolto in Chiesa e nelle Cassette e durante tutto l'anno 1926 L. 4262,70
- Qfferte di bozzoli anno 1926 L. 279,00
- Proventi di sepolture e funerali 1926 L. 596,00
- Rendite intestate alla Chiesa L. 472,50
                                   Totale L. 5610,20
                                   Totale liste precedenti L. 22342,00
                                   Totale generale L. 27352,20
       Nel prossimo numero inizieremo l'elenco delle spese.

°°°°°O°°°°°

NEL TEATRINO

       Nella sera della festa di S. Michele, le brave Oratoriane, nel teatro dell'asilo intrattennero parte della popolazione con il bellissimo dramma "Gonzalo". Le attrici svolsero bene la propria parte ed ebbero una sincera lode da persone competenti che trovarono difficile la dicitura del dramma tutto in poesia.
       Divertente assai fu la brillante farsa "Un avviso economico" che meglio non avrebbe potuto riuscire.

°°°°°O°°°°°

NELLE SCUOLE

       Anche le scuole elementari hanno riaperto i loro battenti per le iscrizioni ed esami. Ai primi di Ottobre speriarno poter aprire solennemente l'anno scolastico con una solenne funzione come è desiderio delle Autorità Superiori.
       Intanto siamo lieti di annunciare che sono arrivati i diplomi-premio che i nostri scolari hanno conseguito nel concorso di Cherasco la scorsa primavera.


 

da LUCE E FORZA del Novembre 1927

IN PAESE

Il telefono

       Il nostro paese ha fatto un ultimo passo avanti nel cammino faticoso e difficile del progresso e della civiltà: abbiamo il telefono. I due fili magici portatori della voce ci uniscono per ora per Barolo con Alba e per Alba a tutto il mondo civile. Si dice che quanto prima avremo il collegamento pure con Monchiero.
       L'ufficio pubblico fu affidato alla Sig.ra Taricco Angiolina Vedova di guerra che tiene pure la rivendita di privative dello Stato. Diamo una sincera e sentita parola di lode all'Ottimo Signor Podestà Cav. Anselma e a quanti lo coadiuvarono nella bella iniziativa e ci auguriamo di segnalare quanto prima al plauso dei Novellesi altre opere non meno importanti per bene e sviluppo del nostro paese.

°°°°°O°°°°°

Reclami del Pubblico

       Riceviamo e per dovere di imparzialità pubblichiamo:
       Il bollettino dovrebbe reclamare a nome di tutti contro il cattivo servizio della luce elettrica in paese.
       Mentre negli altri paesi è bella, noi invece l'abbiamo troppo sovente mossa o tremolante e questo è un grave inconveniente per la vista e per chi ha bisogno di lavorare specie nella cantina.

       Il reclamo è purtroppo giusto e non è la prima volta che vien fatto. Ripetiamo per l'ennesima volta che il lamentato disservizio non proviene da incuria del personale addetto ma dal pessimo impianto vecchio e inadatto che forma dei grovigli di fili che ad ogni muover di vento producono il corto circuito e l'abbassamento di luce.
       Speriamo che la benemerita Direzione vorrà provvedere.

°°°°°O°°°°°

NELL'ASILO
Un generoso sussidio

       L'Amministrazione dell'Asilo sin dal principio di quest'anno aveva presentata domanda alla benemerita Opera Nazionale Protezione Maternità e Infanzia a mezzo del Comitato locale per un sussidio al nostro Asilo nel quale l'autorità sanitaria aveva riconosciute necessarie e sollecitate parecchie riparazioni e migliorie. La Benemerita Opera rispose generosamente al nostro appello e nello scorso mese inviava al nostro Asiloper i detti lavori il valido sussidio di lire cinquemila. Sempre per questo scopo l'Amministrazione si è di questi giorni rivolta ai buoni Novellesi perché vogliano restare l'opera loro gratuita nel provvedere sabbia e ghiaione non bastando detta somma a quanto si vuol fare e non permettendo il magro bilancio dell'Asilo altre spese. E la sabbia comincia ad arrivare così che si ha buona fiducia di incominciare quanto prima i lavori che consisteranno nel trasporto in luogo più adatto dei cessi, nell'ampliamento del refettorio ormai insufficiente e pericolante e nella costruzione di una terrazza che servirà a dar ricovero aperto e ombra ai bambini in ricreazione sostituendo abbondantemente il piccolo e scomodo portico attuale.
       Se rimarrà fondo disponibile o se arriveranno da parte di qualche anima generosa altri aiuti, si provvederà pure a trasportare all'interno la vecchia e rustica scala, guadagnando così a servizio più utile la vasta camera oggi adibita a corridoio di entrata.
       Il nostro Asilo si avvia così lentamente ma sicuramente ad un avvenire di prosperità e di decenza pel maggior bene dei nostri bambini. E di qesto diamo sentita lode e cordiali ringraziamenti a quanti in svariate maniere aiutano il nostro caro istituto, tra cui oggi citiamo l'ottimo Prof. Carlo Milanese che del generoso sussidio predetto è stato il valido patrono.
       A lui e a tutti la preghiera dei nostri bimbi.

°°°°°O°°°°°

Esito della Lotteria pro Asilo

       Come tutti sanno, del grandioso banco di beneficenza fatto anni fa per il nostro Asilo erano avanzati parecchi oggetti fra cui il dono reale consistente in un magnifico servizio per toeletta d'argento e il dono dell'On. Ministro dell'Interno: una artistica sveglia.
       Colla debita autorizzazione i due doni furono posti in lotteria a parte, lotteria però che per vari motivi non ebbe esito lusinghiero. Furono appena esitate poche centinai di numeri con un incasso che non arrivò ad un terzo del valore intrinseco dei due oggetti. Tuttavia poiché la cosa diventava ormai vecchia l'ammistrazione decise si facesse l'estrazione, ritenendo per conto dell'Asilo i numeri invenduti. E questa fu fatta domenica col seguente risultato: Vinse il 1° premio il N. 99 e il 2° premio (sveglia) il N. 1091. I possessori sono pregati a presentarsi entro il corrente mese decorso, finito il quale gli oggetti rimarranno di proprietà dell'asilo.

°°°°°O°°°°°

PICCOLA POSTA

A tutti. - Manca stavolta aI nostro bollettino la simpatica "nota del medico". Il bravo autore, il nostro ottimo medico Dott. Dagnino si trova a Genova ove frequenta un corso di puericultura e igiene infantile colà tenuto e raccomandato dal governo. A lui che ci riporterà quanto prima i frutti del suo studio i nostri auguri e grati ossequi.
Chier. Roggia, Marengo e Passone Evaristo. - A tutti voi che avete ripreso i vostri studi con apostolico entusiasmo i ringraziamenti del benevolo ricordo e gli auguri di celesti benedizioni.
Fam. Saccato Violardi, Govone. - Uniamo al vostro il nostro dolore e colle più sincere condoglianze inviamo preghiere di suffragio.
Fam. Damilano, S. Giovanni, Cherasco. - Gradite nostre condoglianze per dolorosissima perdita e promessa speciali preghiere.
Tarditi D.co Foglizzo. - Ti ricambio affettuosi saluti coll' augurio di copiosi frutti di bene in codesta casa di Dio. I tuoi tutti bene.
Dott. Vico. Alba. - Grazie. Farò il possibile, ma non subito. Ossequi.
Tarditi Oreste, Genova. - Grazie anche a te del benevolo ricordo. Ti accompagnino le benedizioni di Dio. Cordiali saluti.

°°°°°O°°°°°

Una proposta ed una preghiera

       La proposta è mia e la preghiera è dei poveri che ricorrono alla carità dei buoni per mezzo del bollettino.
       Una volta tutti gli autunni venivano a Novello le Suore dei poveri vecchi per la colletta del vino. E la colletta fruttava una discreta somma di denaro e parecchie brente di vino ai poveri vecchi. Ora, per mancanza di personale le Suore non possono più venire. Ciò però non ci dispensa dall'obbligo di fare quella carità che faremmo se ci si presentasse di nuovo l'occasione.
       E questo tanto più che anche Novello gode ancora oggi dei frutti della carità di questi istituti di beneficenza.
       Senza ricordare i numerosi vecchi ricoverati e già morti abbiamo al presente vivi e vegeti i seguenti:
       Devalle Giuseppe, cieco presso il Cottolengo di Mondovì.
       Cogno Andrea, pure cieco, al Cottolengo di Alba.
       Antonione Giuseppe, invalido, pure al Cottolengo di Alba.
       Parecchi altri poveri attendono pure di essere ricoverati. Orbene, è giusto ricompensare carità con carità. Questi Istituti hanno nulla e vivono di beneficenza. E mentre altri più ricchi danno assai più, noi non potendo dare denaro, daremo un po' di roba, daremo un po' di vino. Perciò lanciamo l'invito a nome dei poveri. Date almeno un litro di vino per famiglia. Chi può lo porti in Canonica. Per chi non può speriamo poter mandare in giro un carro per la colletta. Fanno così anche in altri paesi. Il vino raccolto sarà ripartito fra i vari Istituti poveri, specie dove vi sono i nostri vecchi. I poveri beneficati ci ricompenseranno con preghiere.

°°°°°O°°°°°

BIBLIOTECA CIRCOLANTE

       S'è arricchita di nuovi ed interessanti volumi. Ogni socio procuri di dare ad essa la massima diffusione poiché l'apostolato della stampa è programma del nostro statuto.

°°°°°O°°°°°

Considerazione

       Quattro cose ci vogliono in una donna: la virtù nel cuore, la modestia in fronte, il sorriso sulle labbra, il lavoro in mano.


 

da LUCE E FORZA del Dicembre 1927

IN PAESE

UN PREMIO

       Veniamo a sapere che al Signor Passone Domenico di Lorenzo che nella scorsa primavera s'era iscritto al Concorso bandito presso la Cattedra Ambulante di Agricoltura di Alba dalla Società elettrochimica del Caffaro di Milano per la lotta nazionale contro le tignuole dell'uva ccoll'uso del prodotto "Azol" fu concesso un diploma di benemerenza ed un premio di L. 100, per l'ottimo risultato ottenuto. Mentre presentiamo al bravo agricoltore, che volle devolvere la suddetta somma a beneficio della Chiesa, i dovuti ringraziamenti e congratulazioni, ci è caro constatare che anche il nostro paese segue con entusiasmo le nuove vie che per impulso del Governo Nazionale, vengono tracciate all'agricoltura. Anche da noi è un fervore di lavoro e di studio per una maggior produzione, per una più razionale coltura e concimazione ed i nostri contadini non sono secondi a nessuno per il desiderio di imparare, di istruirsi nei nuovi metodi, di tentare nuove esperienze.
       Peccato che la distanza dai centri e anche un po' la mancanza di iniziativa ci impedisca di approfittare più sovente della parola pratica e persuasiva dei Maestri pur tanto desiderati. Qualche poco tuttavia si fa e ci piace accennare qui al corso invernale di agraria che al Circolo S. Paolo si tiene dal nostro V. Curato che sta pure organizzando una piccola mostra Agraria. Anche il Bollettino, nel desiderio di contribuire a questa campagna che sarà la ri-surrezione economica della nostra Patria apre le sue colonne alla "Nota Agricola" che pubblicherà ogni numero, colla collaborazione degli amici.

°°°°°O°°°°°

CELEBRAZIONE DELLA ViTTORIA

       Per iniziativa dei bravi Combattenti, anche Novello seguendo le direttive del Governo Nazionale ha nel giorno 6 Novembre celebrata la memoria dei Caduti e la giornata della Vittoria. A Messa grande delle 11, previo suono prolungato di campane, assistettero le Autorità: Podestà, Vice-Podestà, Segretario del Fascio; le Società con bandiera, le Scuole. Dopo Messa in religioso corteo la popolazione si portò alla lapide dei Caduti ove fu fatto l'appello dei prodi e data la benedizione. Eseguirono graziosi canti gli alunni delle Scuole.

°°°°°O°°°°°

In Parrocchia
I restauri alla Chiesa

       Non ostante la nostra buona volontà non tutto ciò che era nel programma di quest'anno è stato ultimato. Manca ancora qualche tratto di grondaie specie nel davanti. Ma è cosa di poco conto che sarà presto riparata.
       Il lavoro che ci stava a cuore, destinato a riparare la nostra Chiesa dall'acqua è ormai compiuto e numerosi canali di scolo portano via dai tetti muniti di solide grondaie ciò che una volta scendeva in parte sulla volta e in parte filtrava nelle fondamenta. Ne siano rese grazie ai generosi benefattori che, come si vedrà dal seguente resoconto, sono cresciuti di numero in questi ultimi mesi. Il fatto è assai consolante e dico ancora una volta quanto stia a cuore ai buoni Novellesi il decoro e la gloria della loro Chiesa che costituisce il primo e più importante monumento della fede dei nostri antenati.
       Ecco il seguito delle offerte.

Settembre 1927
Sig. Sardo Giuseppe Lire 50
S. G. L. A. Lire 500
Capp. S. Lucia Lire 1000

Ottobre 1927
Sig. M. M. Lire 100
Fam. P. Lire 5
Sig. Pirra Pietro Lire 50
Protto Angelo Lire 50
Giaccardi Maria ved. Lire 20
Tarditi Marianna ved. Lire 40
D. Alessandria B. Lire 50
Comm. L. Giordano Lire 1000
Tarditi Franc. (Veneria) Lire 60
N. N. Lire 5
Foglio Luigi Lire 200
Tarditi Pasquale Lire 50
Galvagno Giuseppe Lire 50
Ravera Gius. Lire 10
Raviola Francesco Lire 40
B. M. F. Lire 100
Ved. Alessandria Lire 26
Rostagno Giuseppina V. Tarditi Lire 100
Vietti Pietro Lire 50
B. G. Lire 50
Stra Olivero Teresa Lire 50
N. N. Lire 50
Taricco Battista Lire 25
N. N. Lire 15
       Totale L. 3746
       Totale liste antecedenti L. 21952,20
       Totale generale a tutto Ottobre 1927: L. 31698,20

Spese

       Iniziamo il primo elenco delle spese. Avvertiamo però che in queste non figurano le spese di ordinaria amministrazione quali sono per es. le spese in predicazioni straordinarie: (Esercizi, Tridui, quarantore ecc.), le spese per le riparazioni alle paramenta e arredi, per la cera, luce elettrica, stipendi al personale ecc.., che ammonta complessivamente per il 1926 a L. 7937,95. Ripartiamo le spese nelle loro voci principali.
       Per il parafulmine L. 885
       Per calce, cemento. (l^ nota) 930
       Per mano d'opera muratori (l^ nota) 4000
       Per mano d'opera fabbri e falegnami e materiale 3000
       Per mano d'opera lattai - 1^ acconto 1000
       Per legname per il tetto (1^ nota) 1370
       Per materiale, tegole, convessoni, mattoni... 3050
       Per ferro, 642
       Spese diverse - trasporti, ecc. 1132,35
                      Totale spese 16009,35
       A cui unendo L. 7937,95 di spese ordinarie si ha un passivo di L. 23947.30 che corrisponde appunto a quanto fu segnato nel Registro della Chiesa come chiusura dell'anno 1926. Daremo in seguito l'elenco delle spese fatte nel 1927 come già abbiamo dato quello delle entrate a tutto Ottobre.

°°°°°O°°°°°

Cronaca religiosa

Santa Lucia - Lunedì 12 dicembre

       E' la tradizionale nostra fiera e festa al caro Santuarietto dedicato alla taumaturga Vergine e Martire siciliana, meta di tanti pii pellegrinaggi dai paesi circonvjcini e ormai celebre per guarigioni specie ai malati d'occhi.
       Quest'anno e fiera e festa saranno anticipate di un giorno e portate a lunedì 12 Dic,bre per non coincidere colla fiera di Dogliani 13 Dic. o con quella di Monchiero 14 Dic.
       Le funzioni al Santuarietto saranno le solite degli altri anni.
       Domenica 11 a notte: Rosario e canto dell'Inno, Benedizione colla Reliquia.
       Lunedì l2: ore 7: Messa e Comunione. Ore 11: Messa solenne. Ore 15: Vespro o Rosario, Panegirico, Benedizione.
       Martedì 13: ore 9: Messa alla Cappella, Benedizione colla Reliquia.

Nell'Asilo

       L'amministrazione ringrazia sentitamente quanti, accettando volentierì l'invito, hanno portato sabbia e ghiaia per nuovi lavori all'asilo.
       Ai nomi già pubblicati nello scorso numero aggiungiamo Sig.ri Alessandria Lorenzo, Sig. G. Davico (Fracchia), Sig. Abbona Onorato f. Carlo, Sig. Sardo, Sig. Degiongis Secondo, Sig. AIessandria Bartolomeo (Fasana) (2 carri), Sig. Gallo Alessandro, Sig. Roggia Francesco (2 carri) e altri quattro di cui ci rincresce non sia stato preso il nome. A tutti l'amministrazione esprime la sua riconoscenza e promette in ricompensa le preghiere dei bambini.
       Annunziamo intanto che i lavori saranno iniziati quanto prima e siamo certiche essi riusciranno di gradimento a tutti coloro che amano il decoro e il progresso del nostro Asilo. Mancherà ancora un po' di ghiaia e l'Amministrazione sarà riconoscente a chi vorrà ancora regalarne un carro.

NELLE BORGATE

       A Bergera: Segnaliamo con piacere al plauso quei buoni borghigiani che con volontà encomiabile a loro spese provvidero alla costruzione di un ponte in cemento armato sul Rio che li divide dal paese. I borghigiani e tutti gli utenti esprimono la loro riconoscenza specie ai due iniziatori della bella opera: Sig. Rosso Silvio e Sig. Tarditi Gaspare che non risparmiarono passi e noie.
       A Fornaci: Quella buona popolazione è in legittima ansia e timore perchè ancora oggi (almeno mentre scriviamo: 4 nov.) manca a quella scuola la Maestra. Speriamo che il grave inconveniente causa di tanto danno per quei poveri bambini che non possono per la eccessiva lontananza andare ad altre scuole, sia presto eliminato, tanto più che sappiamo che quei buoni borghigiani sono disposti ad assumersi pel nuovo anno il compito di un nuovo locale scolastico.

OFFERTE PER IL BOLLETTINO
Pirra Ernesto lire 10 Galli Teresa 5
Graneris Bartolomeo 10 Cogno Luigi 5
Audisio Rosa 5 Giordano Cav. Franc. 20
Taricco Matteo 10 Manzone Giuseppe 5
Taricco Angiolina (Narzole) 10 Schellino Pasqualina 3
Stra Cunegonda 5 Sobrero Maria 5
Tarditi Pasqnale 10 Doghietti Adelaide 5
Tarditi Giov. Batt. 5
°°°°°O°°°°°

Stato civile
Settembre - Ottobre - Novembre

BATTESIMI

N. 20. Gallo Catterina di Alessandro e di Tarditi Maddalena (Bricco) n. il 30 Agosto, battezz. il 1Sett. Padrini- Sig. Gallo Vincenzo e Sig. Tarditi 0lga.
N. 21. Degiorgis Felice Bernardo di Secondo e di Vassallo Angela (Palaretta) n. il 1 Sett. e battezz. il 5. Padrini: Sig. Grimaldi Giuseppe e Sig. Degiorgis Margherita Audenino.
N. 22. Tarditi Anna Maria di Giuseppe e di Tarditi Margherita (arditi Sopr.) n. il 23 e battezz. il 25 Sett. - Padrini: Sig. Passone Domenico e Sig. Tarditi Anna.
N. 23. Bozzone Teresa di Carlo e di Baroero Margherita (Moriglione) n. il 30 Sett. e battezz. il 2 Ott. Padrini: Sig. Bozzone Sebastiano e Sig. Batti Annetta.
N. 24. Giachino Secondo di Giacomo e di Fornasero Maria (Tarditi Sott.) nato il 1 e battezzato il 4 ottobre. Padrini: Sig. Fornasero Luigi e Sig. Giachino Maria.
N. 25. Cristino Quintina Felicina di Giuseppe e di Bonari Anna (conc) n. il 7 e battezzata il 10 ott. Padrini: Sig. Cristino Felice e Sig. Bonari Quintina.
N. 26. Roggia Maria di Francesco e di Morra Margherita (Piano) nata il 13 e battezz. il 18 ott. Padrini: Sig. Sobrero Domenico e Sig. Morra Maria.
N. 27. Abbona Margherita di Celso e di Abbona Maddalena (Fasana) n. il 19 e battezz. il 22 Nov.bre. Padrini: Sig. Abbona Antonio e Sig. Abbona Maria.
       Crescano i neonati in sanità e in grazia e siano lo consolazione dei loro genitori.

DENUNZIE e MATRIMONI

I - Vaira Giacomo di Giuseppe nato e res. a Novello (paese) e Giachello Maria fu Felice n. e res. a Monforte.
II - Vaira Carlo di Giuseppe n. e res. a Novello (paese) e Tarditi Giacinta di Sebastiano n. e res. a Narzole.
III - Stra Ottavio di Luigi n. e res. a Novello (Ciochini) e Berrutti Maria di Filippo n. a Dogliani e res. a Mondovì.
IV - Barberis Giuseppe di Luigi n. e res. a La-Morra e Castella Maria di Luigi n. e res. a Novello (Ravera).
V - Tarditi Luigi fu Frontiniano n. a Novello e res. in Alba e Giovo Rosa fu Giovanni n. e res. ad Agliano d'Asti.
VI - Ferrero Maggiorino Pietro di Giovanni n. a Monchiero e res. a Torino e Stra Cunegonda di Luigi n. e res. A Novello (Ciochini)
VII - Manzone Carlo fu Domenico n. e res. a Novello (Panerole) e Ferrero Anna di Donato n. e res. a Rarolo.
VIII - Tersiglio Giuseppe di G. Batt. nato a Cherasco e res. a Novello (Ciochini) e Gallo Catterina di Giorgio n. e res. a Barolo.
       Ai novelli sposi le benedizioni di Dio e l'augurio d'una buona famiglia.

MORTI

N. 12. Abbona Vittoria Ved. Boggione (Panerole) d'anni 82, morì improvvisamente il 6 Sett. in casa del figlio. Nella lunga vecchiaia in cui fu amorosamente assistita fu sovente confortata dai Sacramenti che ricevette l'ultima volta otto giorni prima della morte.
N. 13. Gallo Franco di Michele (Bergera) di mesi uno.
N. 14. Tarditi Luigi fu Sebastiano d'anni 75 (paese). Anch'egli nella lunga e dolorosa malattia ricevette più volte i Sacramenti e morì il 17 Ott. con una rassegnazione e calma invidiabile che deve essere di conforto ai suoi cari.
N. 15. Tarditi Egidio fu Giuseppe, d'anni 54 (Le-Strette). Colpito da male che non perdona si vide in breve spezzata la robusta fibra che lo caratterizzava. Carattere bonario e cristiano era venuto ai Sacramenti nel giorno dei Santi e li ricevette nuovamente la vigilia della morte avvenuta il 21 Novembre.
       A tutte le famiglie colpite dai dolore giungano le nostre condoglianze e la promessa di speciali preghiere.

NECROLOGI
Ritardato

LA FAMIGLIA TARDITI RINGRAZIA COMMOSSA QUANTI NELLA TRISTE RICORRENZA DELLA PERDITA DEL LORO AMATO PADRE TARDITI LUIGI fu Sebastiano CON PAROLE, COLLA PARTECIPAZIONE Al FUNERALI, COLLA PREGHIERA HANNO PRESO PARTE AL SUO PROFONDO DOLORE.
Novello, 28 sett. 1927.

ANCHE LA FAMIGLIA DEL COMPIANTO TARDITI EGIDIO RINGRAZIA RICONOSCENTE QUANTI DIVISERO IL SUO DOLORE NELLA TRISTE CIRCOSTANZA DELLA PERDITA IMMATURA DELL'AMATO PADRE.
Novello, 24 Nov. 1927.

torna a Novello
torna all'indice
indietro
avanti

(per continuare, cliccare qui).