(sonoro)

da LUCE E FORZA dell'Ottobre 1928

Vita Parrocchiale
        
Sepolture

       Purtroppo il mese di Settembre che dovrebbe essere il più bel mese per le nostre colline festanti di vendemmia fu quest'anno per noi mese di lutto e per il numero e per il valore delle persone che abbiamo accompagnato alla sepoltura.

Comm. A. Luigi Giordano

       Si è spento come si spengono i giusti il giorno 30 agosto. Ripetutamente confortato dai sacramenti di N. S., assistito dai sacerdoti, circondato il letto dalla numerosa famiglia piangente e pregante, il venerando vegliardo a cui fu vita il bene si addormentava nel Signore.
        Non tentiamo neppure di abbozzare l'alta, intemerata figura di cristiano convinto, di cittadino esemplare, di giurista profondo. La sua scomparsa ha lasciato e nella famiglia e nel paese un lutto non così facilmente colmabile. Era uno di quegli uomini, disgraziatamente troppo rari, a cui si guarda con venerazione mista di affetto. Era la bontà. Lasciando ad altri il parlare del suo valore professionale, il bollettino che è foglio religioso ricorda le Messe quotidiane a cui il Comm. Giordano finché potè non mancava mai, le sue Comunioni frequenti e lo spirito di sentita e profonda religiosità che informò tutta la sua vita. Ricorda la sua beneficenza non da tutti conosciuta, verso il nostro Asilo, la nostra Chiesa, i nostri poveri; ricorda i malati fatti ricoverare, i dubbiosi che da lui ricevevano il buon consiglio e vorrebbe poter comprendiare in una parola la materia di un intero libro. E Novello che tutto questo sapeva da tempo diede al Comm. Giordano ed alla sua degna famiglia nella dolorosa circostanza una cordiale e imponente dimostrazione.
        Poche sepolture a Novello si ricordano così numerose e così divote. Le Autorità, le Società, le Scuole, l'Asilo, i sodalizi e numeroso clero e popolo anche dai paesi vicini dissero tutta la vasta rete di conoscenze e di benemerenze acquistate nella lunga sua carriera dal compianto commendatore. Disse poche commosse parole in Chiesa l'Arciprete e parlarono pure prima che la salma partisse per Torino il Podestà Cav. Anselma e il Prof. D. Tarditi. Ringraziò per la famiglia il genero Cons. di Corte d'Appello Avv. Giud. Giuseppe Burzio.
        La dimostrazione si ripetè pure imponentissima a Torino a cui prese parte una rappresentanza di Novello.

        

Boglietti Balocco Maddalena

       Anche questa notissima figura di donna cristiana, consorte al nostro ottimo medico Dott. A. Balocco, è scomparsa in questi giorni e precisamente il 20 settembre. La sua anima buona si era affinata nel dolore di una lunga e penosdissima malattia durata oltre 18 mesi, contro cui non valsero le cure di valenti specialisti e le premure affettuosissime della famiglia.
        Donna di modestissime esigenze aveva fatto del lavoro e preghiera la sua vita. Portata alla beneficenza senza rumore lavorò indefessamente per il nostro Asilo di cui era degna patronessa e soccorse con mano evangelica i poveri.
        Anche a lei ed alla ottima famiglia Balocco Novello tributò nei funerali di domenica una imponente dimostrazione di compianto e di stima.
        La sua lunga malattia pazientemente sopportata fu ripetutamente confortata dalla S. Comunione e dagli altri Sacramenti.

        

Tarditi Marco

       Non ancora vecchio dovette soccombere contro una malattia ribelle che da tempo ne minava la fibra robustissima. Scompare con lui una simpatica figura di onesto e indefesso lavoratore che dal nulla era riuscito a farsi una invidiata posizione. Anche per lui la religione sempre praticata in vita fu un prezioso conforto nell'ultima malattia.

        

Scarzello Marengo Catterina

       Anche questa buona donna, confortata dai SS. Sacramenti, passò all'altra vita il 20 settembre ultimo scorso nella età di anni 78.

       Unendo a queste quattro morti il bambino Tarditi Mario di Francesco di mesi due, troviamo che lo scorso mese fu quello che mietè più vittime nel nostro paese.
        Alle famiglie colpite da tanta sventura giungano gradite le condoglianze del bollettino e l'assicurazione delle nostre preghiere.

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Offerte generose

       La famiglia Giordano ha fatto pervenire a mani del Parroco in suffragio dell'anima del compianto padre Comm. Avv. Luigi Giordano le seguenti offerte:
                All'Asilo Infantile lire 2000
                Alla Chiesa Parrocchiale lire 2000

       Così pure il Dott. Balocco in memoria della compianta Consorte Sig. Maddalena Boglietti Balocco ha offerto lire 500 per l'Asilo e lire 50 per la casa dei giovani.

       L'Amministrazione dell'Asilo, le Suore e il Parroco sentitamente riconoscenti e profondamente commossi davanti a tanta generosità, esternano alle due illustri famiglie i sensi della più viva riconoscenza promettendo per l'anima delle amate persone scomparse le preghiere proprie e dei bambini dell'Asilo.

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Il nostro Vicecurato

       Il Rev. D. Basso G. nostro amatissimo e zelante Vicecurato da sei mesi, è partito di questi giorni per Roma dove si tratterrà per un mese e darà l'esame di laurea in diritto canonico.
        Lo accompagnano le nostre preghiere e i più vivi auguri di ottimo esito.

Le feste di Bergera e di San Grato

       Preferiremmo non parlarne perché sono state causa di profondo disgusto e vivo dolore al nostro cuore. Malgrado ogni assicurazione e contro la nostra aspettazione ambedue le feste che pure avevano avuti sì buoni inizi degenerarono a sera in un unimatissimo ballo pubblico. Riconosciamo la nostra impotenza ad impedire anche in giorni così sacri tali divertimenti che sono veri scandali e ci viene alla mente il terribile detto di Gesù Cristo nel Vangelo: "E' necessario che avvengano gli scandali, ma guai a colui per causa del quale lo scandalo viene. Meglio sarebbe per lui attaccarsi una pietra da molino al collo e gettarsi in fondo al mare".
        Ad onor del vero nel caso di Bergera la colpa non fu dei borghigiani che rifiutarono ospitalità al poco gradito divertimento, il quale tuttavia riuscì ad impiantarsi nel campo di un forestiero in territorio di Narzole. Il male però fu, almeno in molti, nel non aver saputo resistere alla tentazione di farvi una visita.
        Un'altra cosa da riprovare specie a S. Grato fu la continuazione dei giuochi alla domenica causando così un grave disturbo alle funzioni della Parrocchia dove si celebrava la festa delle Figlie di Maria.
        Schiettamente dopo quanto s'è fatto quest'anno per la buona riuscita di queste feste non si aspettava una ricompensa di questo genere.

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Resoconto Compagnia del Carmine

       Abbiamo ritirato il tavolino che viene posto in fondo alla Chiesa ogni anno per la raccolta degli annuali della Compagnia e distribuzione degli abitini e presente la Sig. Segretaria abbiamo tirato i conti che qui riportiamo a comune soddisfazione.
        Quest'anno gli annuali fruttarono alla Compagnia la somma di lire 275,15 che unite a lire 301,75 di fondo e lire 25 di offerta danno un totale attivo di lire 601,85.
        Il passivo è di lire 382 (per spese di funzioni festa, messe cantate ai soci defunti, cera, abitini, ecc.) con un residuo attivo di lire 219,85 che passa al conto seguente.
        Ripetiamo l'invito ai pochi che ancora non hanno soddisfatto il piccolo debito dell'annuale a volerlo fare ricordando che per regolamento l'omissione di detto dovere per cinque anni consecutivi priva della partecipazione ai benefici della Compagnia.
        Preghiamo specialmente i lontani per cui è più facile la dimenticanza a voler provvedere con l'offerta una volta tanto di lire 10, che dà diritto ad essere socio perpetuo.


 

da LUCE E FORZA del Novembre 1928

AVVISO

Coll'ultimo numero di Dicembre cesserà l'invio gratuito del bollettino Luce e Forza a quanti fuori del paese non ci hanno ancor fatta pervenire una anche piccola offerta.
        L'increscioso provvedimento è suggerito non da motivi di amjaritudine, ma da strette esigenze finanziarie e dal pensiero non fuori luogo che il nostro bollettino non avrà per tanti amici il sufficiente interessamento.
        Coll'occasione invitiamo i cari parrocchiani ai quali continueremo finchè ci sarà possibile ad inviarlo a volerlo sostenere colla loro offerta annuale.

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La casa dei giovani

       Quando uscirà il giornaletto speriamo che la casa dei nostri giovani, così desiderata, sia un fatto compiuto almeno nella ossatura esterna. In settimana furono fatte le volte e, tempo permettendolo, lunedì sarà gettata la soletta di cemento che trasformerà il tetto in una bella terrazza. Anche qui dobbiamo ringraziare la Provvidenza che ispira a tante persone generose l'aiuto a quest'opera tanto necessaria. Abbiamo già registrato parecchie offerte che pubblicheremo a suo tempo. Per oggi ci limitiamo a porgere un sentito ringraziamento a quanti ci vengono in aiuto nella grave spesa, promettendo loro le preghiere nostre e dei nostri giovani e ricordando a soddisfazione di tutti le parole di Gesù Cristo: "Tutto ciò che avrete fatto per i piccoli, lo avrete fatto per me".
        Intanto, riparatoci dalle intemperie, continueranno i lavori all'interno fino ad opera finita che dovrà risultare di due stanze superiori, di cui una sarà concessa ad uso dei Luigini, ed in un salone al primo piano che servirà per scuola e per l'onesta ricreazione ai nostri giovani.
        Appena sarà possibile benediremo in forma solenne in giorno di domenica il caro edificio destinato a fare tanto bene fra la nostra gioventù ed a questa funzione, che segnerà la ripresa del nostro lavoro invernale, invitiamo fin d'ora quanti hanno a cuore il bene e l'elevazione morale e civile dei nostri giovani.

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L'inaugurazione dell'anno scolastico

       Ebbe carattere intimamente religioso e fu fatta il primo di Ottobre, primo giorno di scuola.
        Gli alunni con le loro Insegnanti risposero in buon numero all'invito del Parroco che li chiamava ad invocare la benedizione di Dio sul nuovo anno scolastico. Durante la S. Messa l'Arciprete spiegò con facili parole il significato della funzione che porterà certo i suoi frutti e che lascerà buona impressione nell'anima dei nostri scolari.
        Anche a Bergera per iniziativa di quell'ottima Insegnante ebbe luogo un'analoga funzione. Celebrò la S. Messa il M. R. D. Vaira che disse brevi e sentite parole alla scolaresca che si accostò tutta alla S. Comunione.

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I premi del Catechismo

       Anche questa funzione che si desidererebbe più solenne ebbe per più ragioni carattere privato e religioso. Ciò non tolse però ai premiati la gioia propria del giorno in cui in qualche maniera, sia pure modesta, viene riconosciuto il loro merito. I premi, consistenti in belle statuette religiose, furono distribuiti dal Parroco in Chiesa domenica 21 dopo la messa grande ed accolti con gran soddisfazione.
        A titolo d'onore diamo l'elenco dei principi delle varie gare e dei premiati.
Classe V. 1° premio: Abbio Maria di Giovanni, Audisio Maddalena di Giovanni, Florio Palmira di Giovanni, Roggia Amalia di Giuseppe.
        2° premio: Alessandria Eugenio di Giuseppe, Gallo Margherita di Battista, Grisotto Felicina di Domenico, Tarditi Margherita di Lodovico.
Classe IV: principe della gara con diploma e 1° premio: Stra Carmelina di Matteo.
        1 premio: Montanaro Lorenzo di Giuseppe.
        2° premio: Basso Raul di Domenico, Cristino Lucia di Francesco, Marengo Maria di Giovanni, Tarditi Metilde di Giuseppe.
        3 premio: Cogno Giuseppe di Ernesto.
Classe III - Principe della gara con diploma e primo premio: Stra Teresa di Matteo.
        1° premio: Alessandria Pietro fu Francesco.
        2° premio: Audisio Mario di Giuseppe, Cristino Lucia di Giuseppe.
Classe II - Principe della gara con diploma e primo premio: Stra Ernesta d Matteo.
        1° premio: Foglio Francesco di Luigi, Tarditi Angelo di Elia, Galliano Emma di Pietro, Pirra Teresa di Giovanni, Tarditi Antonietta di Giuseppe.
        2° premio: Barale Enrico di Sebastiano, Roggia Luigi di Giuseppe, Passone Pierino di Giuseppe, Cristino Camilla di Francesco, Marrone Maddalena di Giuseppe, Musso Emilia di Michele.
        3° premio: Anselma Giuseppe di Pasquale, Tarditi Stefano di Giuseppe.
Classe I - 1° premio: Alessandria Pietro di Giov. Batt., Galliano Oreste di Pietro, Ravera Giovanni di Carlo, Alessandria Luigina di Giov. Batt,, Cristino Maria di Giuseppe, Sanino Giuseppina di Giov. Batt., Tarditi Onorina di Lodovico.
        2° premio: Bergamino Attilio di Giovanni, Cogno Giovanni di Luigia.
        Delle frazioni hanno avuto il secondo premio due sole ragazze della classe IV: Vietto Filippina di Pietro e Manzone Teresa di Giuseppe di Panerole.
        Ripetiamo il lamento e speriamo stavolta con un po' più di frutto che dalle borgate il catechismo della domenica non è troppo frequentato. Ci pensino i genitori e pensino la loro responsabilità davanti a Dio. Se essi non ce li mandano come possiamo noi istruirli?
        Ci congratuliamo con i bravi piccoli premiati e coi loro genitori ricordando che il premio di domenica non merita neanche tal nome ma che il vero premio lo darà agli uni e agli altri il Signore.
        Ai non premiati speriamo che questa funzione sia riuscita di stimolo a fare per l'anno corrente ciò che, forse anche senza loro colpa, non hanno fatto nello scorso anno, sì da meritarsi anch'essi il premio.

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Nelle Compagnie religiose

       Celebrate le loro feste le Compagnie dei Luigini e delle Figlie di Maria hanno sistemato i loro conti alla presenza del Parroco.
        Alle nuove cariche sono stati eletti a sotto Priore per i Luigini il giovane Davico Bernardo che farà buona compagnia al Priore Bergamino Luigi.
        Per le Figlie fu eletta la sig.na Protto Maddalena che con la Priora entrante Rostagno Emma crescerà il bene della Pia Unione.
        Per gli uomini è Priore quest'anno il signor Roggia Giuseppe e sotto Priore il signor Tarditi Matteo. Le Umiliate rinnoveranno le cariche alla prossima festa dell'Immacolata.

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Funzioni religiose patriottiche

       Domenica scorsa 28 Ottobre abbiamo ricordato in Chiesa la data storica della nostra patria. Erano presenti le scuole con il loro vessillo, le Autorità e tutti insieme abbiamo pregato per una sempre crescente prosperità morale e materiale del nostro paese. Seguì il corteo alla lapide.
        Domenica 4 abbiamo risarcito doverosi suffragi ai nostri pochi caduti. Dopo la Messa solenne a cui assistettero in divisa scuole e autorità,

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Nel nostro Camposanto

       La ricorrenza dei Santi ci ha riportati al Cimitero per la visita annuale ai nostri cari defunti. Abbiamo constatato con piacere la cura ognor crescente che le famiglie hanno della piccola aiuola di quella terra che ha raccolte tante loro lacrime. Mentre l'interno va arricchendosi di belle lapidi marmoree il muro di cinta si trasforma per le numerose opere che già richiamano lo.sguardo. Così oltre alle belle tombe che già esistevano delle famiglie Viglino, Boglietti, Stella e Novo, sono ammirate quelle in cemento della famiglia Stroppiana e Tarditi opera del sig. Torto di Bra, quelle delle famiglie Stra e Tarditi del sig. Ferina di Alba e una graziosissima in marmo opera del sig. Tocco di Alba per gli eredi Tarditi. Assistiamo volentieri a questa nobile gara di famiglie e di artisti che dietro il fulgido esempio dell'Ill. Avv. Ferreri, la cui cappella rimane sempre il più bel lavoro, esternano in questo modo la pietà verso i nostri morti. E se è vero, come è vero, che anche il Camposanto è termometro della levatura morale di un paese, siamo orgogliosi nel poter dire che Novello non è tra gli ultimi.

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Sepolture

       Anche lo scorso mese ebbe le sue vittime. La morte fece il vuoto in tre famiglie.
        A Pianderle è morto il Sig. Borio Lodovico, celibe, di anni 69, bravo uomo che è sempre vissuto di lavoro e di solitudine. Morì rassegnato e confortato dai Sacramenti.
        A Panerole mancò il giorno 22 Ottobre la buona vecchia Iberti Maria di anni 85, anch'essa col conforto di tutti i Sacramenti che ricevè con molta pietà. Era donna di semplicità primitiva dedita alla sua casa ed ai nipoti che amava come mamma.
        Alla Fasana il giorno 25 Ottobre spirò il vecchio ottantenne Abbona Onorato fu Antonio. Nonostante i suoi ottant'anni aveva avuto fino a questi ultimi mesi una fibra robustissima che lasciava ancora sperare. Morì nella massima calma dopo aver ricevuto i Sacramenti. Lascia buon nome di lavoratore onesto e cristiano e un discreto patrimonio frutto dei suoi lavori e anche, diceva egli, della benedizione di Dio. I suoi funerali riuscirono solennissimi anche per l'intervento di molti forestieri.
        Alle tre famiglie, che ringraziano quanti hanno preso parte al loro dolore, giungano anche le condoglianze del bollettino.


 

da LUCE E FORZA del Dicembre 1928

Per la Cassa Rurale

       Domenica 25 u. s. si sono radunati per l'ultima volta i soci della ex Cassa Rurale per acoltare dal Presidente i risultati della liquidazione di cui era stato incaricato.
        Il Presidente, aperta la seduta, inizia subito il resoconto del suo operato. Dopo i noti disastri che colpirono quasi tutte le Casse Rurali del Piemonte causandone la morte, la nostra Cassa chiudeva la sua vita con un deficit di oltre 120.000 lire e chiamava ai suoi soci un sacrificio di lire 2000.
        Un fortunato intervenuto del Piccolo Credito di Cuneo che ha preso a cuore la causa delle Casse Rurali assicurava ai soci su queste 2000 lire l'interesse annuo del 4 per cento e un lieve graduale rimborso della somma versata. Intanto l'Amministrazione liquidatrice si diede ognora attorno per la realizzazione dei crediti ritenuti inesigibili. Un primo successo delle operazioni permise un primo rimborso ai soci di lire 350, poi un secondo di lire 190 oltre gli interessi.. Oggi il liquidatore ha condotto a termine un'altra laboriosa pratica che per mezzo dell'Ill. Aavv. Pietro Rossi di Torino (corso Valdocco 1) fruttò alla Cassa un rimborso da Bagnolo pari al 35 per cento su di un deposito di titoli, ciò che permetterà un altro regalo ai soci di circa lire 300 (trecento). L'assemblea accoglie con molto piacere la bella notizia.
        Il Presidente chiudendo fa un doveroso ringraziamento ai soci che con la loro unione e disciplina, con la fiducia dimostrata verso la loro Amministrazione, hanno reso possibile l'invidiabile soluzione e scongiurato a bene del paese un disastro morale che avrebbe potuto avere conseguenze dolorose.
        Ringrazia pure l'Ill. Sig. Podestà e la Commissione di controllo per l'opera prestata, ha parole di alto apprezzamento e di vivo ringraziamento per l'opera dell'Avvocato Rossi e termina ringraziando in modo speciale il Piccolo Credito di Cuneo nella persona dell'Ill. suo Direttore Comm. Gedda che era rappresentato all'adunanza dall'Ispettore Gen. Sig. Giubergia. Senza l'opera disinteressata, anzi senza la generosa carità del Piccolo Credito la Cassa non avrebbe sì presto e sì bene risolta la spinosa questione.
        Il Sig. Giubergia in ultimo con brevi e felicissime parole si dice lieto di trovarsi alla bella adunanza che gli ricorda e gli compensa le laboriose giornate degli anni scorsi.
        Prende nota con piacere della situazione dichiarando semplicemente che il Piccolo Credito ha non solo tenuto fede alle sue promesse e ai suoi impegni, ma è andato e va più oltre e come ha permesso che fosse distribuito ai soci il frutto delle altre realizzazioni che secondo il contratto dovrebbe restare a deposito vincolato, così è ben lieto di permettere a giorni questa nuova distribuzione a prova della serietà dei suoi intendimenti e della rettitudine delle sue operazioni, prova che per essere di fatti, val più che tutte le parole.
        L'adunanza si scioglie dopo la preghiera di rito, lasciando in tutti la migliore impressione.

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       Prezioso regalo. È quello che ha fatto di questi giorni alla nostra Chiesa il Sig. Novo G. Elettro-tecnico di Torino - via Duca di Genova 10 - nostro compaesano. Consiste in un magnifico lampadario in ferro battuto con dieci lampadine elettriche automatiche che si accendono una ad una ad ogni elemosina di una lira. Il grazioso oggetto che è anche un lavoro perfetto di estetica ha incontrato la comune soddisfazione e noi esterniamo alla generosa famiglia Novo che ha pure regalati i due bracciuoli elettrici posti sopra la balaustra per la S. Comunione i nostri più sentiti ringraziamenti, pregando in ricompensa le benedizioni del Signore.

Il mese dei morti

       L'abbiamo terminato domenica scorsa. La funzione del mattino con Messa, un po' di lettura e Benedizione fu abbastanza frequentata e certo i nostri morti per i quali abbiamo pregato e sofferto un poco il disagio per portarci alla Chiesa, ce ne avranno riconoscenza.
        La lettura alla Messa continuerà ancora tutto il mese di Dicembre e servirà a darci un pensiero di meditazione sulle grandi verità eterne.
        Se riflettiamo che abbiamo così poco tempo per pensare a noi e che l'inverno è stagione propizia per farci un po' di bene continueremo volentieri ad assistere alla Messa ogni mattina anzi cercheremo di prendere l'abitudine e di suggerirla a quelli di casa nostra.
        Le mamme specialmente procurino di abituare i loro figli e figlie all'assistenza frequente della S. Messa come il mezzo più sicuro per cominciare bene la giornata.

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Per il bollettino

Fam. Rostagno 5 G. A. B. (Torino) 20 Passone Giacomo (Aosta) 10
Sig. Stra Camera (Serralunga) 10 Maria Tarditi Hissch (Milano) 10 Marengo Pierina (Scarnafigi) 5
A. M. 5 Tarditi Vitt. Carlo (America) 10 M.a Scavino 5
M.a Daniele 5 Fam. Camia 10 Giacosa Lucia (Bra) 5
M.a Monchiero (Narzole) 5 Bergamino Michele (Torino) 10 Borio Lama (Torino) 5
Tarditi Oreste (Genova) 10 Stra Lorenzo (Torino) 12 Conterno Mattia 5
Fam. Boglietti-Viglino (Alba) 10 Bernocco Pietro (Biella) 10 N. N. 2
Pirra Antonietta (Torino) 10 Fam. Passone Lorenzo 5 Musso Domenico (Pinerolo) 5
A. G. 1 Ravera Domenica 5 Gallo Felice 5
Pirra Pietro 5 B. T. 5 N. N. 10
Vigliecca Pirra Teresa 20 Tarditi Dott. Elia 10 M. Tarditi Serafina 10
Fam. Ravera Giuseppe 5 Fam. F. Marengo Michele 6 Strupino Teresa 5
N. N. (Torino) 5 Tarditi Giovanni 3 Alessandria Luigi 10
Passone Michele 8 Alessandria Giacomo 10 Vaira Luigi (Albenga) 3
Gallo Battista 3 Roggia Pietro 2 Perno Giovanni (Roddino) 5
Rocca Cav. Bartol. (Narzole) 10 Graneris Bartolomeo (Demonte) 10 Taricco Domenico 10
Pregliasco Carlo 10 Calcagno Domenico 5 Abbio Michele 4
Fam. Abbona 3 Penna A. (Torino) 5 Fam. Occelli (Fornaci) 5

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La festa di Santa Lucia

       Avrà luogo secondo il solito il 13 Dicembre (Giovedì) e se il tempo lo permetterà siamo certi di un esito splendido. È festa e fiera antica e Santa Lucia ha tanti devoti in Novello e dintorni.
        Le funzioni si svolgeranno alla Cappella col solito orario dove i visitatori troveranno pure graziosi oggetti, regalo a beneficio del Santuario della casa dei giovani.

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Le belle famiglie d'Italia

       Il Comune di Pavia eseguì una inchiesta sulle famiglie aventi più di sette figli; nell'inchiesta risultò l'esistenza di una famiglia che ha avuto 29 figli. Le famiglie che hanno avuto più di sette figli risultarono in numero di 1422.
        Bisogna convincersi che i figli sono una benedizione di Dio, e ricordare che il Signore disse: «Non ho visto il giusto abbandonato, e i suoi figli andar elemosinando il pane». Un po' più di fiducia nella Provvidenza di Dio ci renderà più tranquilli.

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Sentimenti religiosi di un Podestà

       I giornali hanno riportato i particolari della presa di possesso del Comune di Milano per parte del nuovo Podestà on. De Capitani.
        Il suo primo pensiero dopo la nomina, fu d'invocare con particolari preghiere l'aiuto di Dio; seguendo questo impulso si recò, in incognito, nel civico Tempio di S. Sebastiano, dove a lungo s'intrattenne in preghiera davanti all'altare, chiedendo a Dio - sono sue parole - lume per adempiere coscienziosamente il proprio dovere e re dere feconda di bene la sua missione.
        L'atto esemplare, conosciuto dal pubblico, fece la migliore impressione.
        Frutto di fede sincera, caparra di benedizioni sulla sua opera.

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