(sonoro)

da LUCE E FORZA del Luglio 1925

NON VI INFARINATE

Perché nascondere la freschezza, il colore della pelle con quello strato di polvere bianca? Non pensate che tutti conoscono che usate quest'artifizio per mascherare la vostra faccia? Quelle faccie infarinate danno l'impressione di qualche cosa che deve andare a finire nella padella!
        L'uso della cipria è dunque contrario alla bellezza, all'estetica: ed è anche dannoso all'igiene ed alla salute perché ottura i pori della pelle e impedisce la traspirazione. Tutti possono notare che dopo lungo uso della cipria la pelle diventa floscia, raggrinzita.
        Acqua fresca ed abbondante, un buon sapone ed asciugarsi energicamente: ecco l'igiene e la ginnastica del volto!

 

°°°°°°°O°°°°°°°

 

PASSEGGIATA SCOLASTICA

Il 20 giugno i nostri ragazzi delle scuole, guidati dalle loro insegnanti, fecero la passeggiata scolastica a Dogliani.
        Alle 7 del mattino, allegri e chiassosi, coi canestrini della refezione s'avviarono in lunga schiera e a passo marziale verso Monchiero, ove giunti, salirono sulla tramvia elettrica. E' indescrivibile la gioia dei piccoli, che per la prima volta provarono l'emozione di salire su un treno. A Dogliani, per gentile concessione del capo stazione, poterono, suddivisi in piccole squadre, osservare i complicati ordigni della cabina elettrica.
        Dopo di che, riordinati, s'avviarono verso il paese. La prima visita fu alla Chiesa di S. Paolo, ove recitarono le preghiere del mattino, seguite da un canto religioso. Usciti dalla Chiesa, dopo un lungo giro per visitare il paese, salirono al Castello, ove poterono ammirare la graziosa Parrocchia di S. Lorenzo, e di lassù, il ridente panorama di Dogliani, adagiato ai piedi della collina.
        Verso mezzogiorno sotto l'ombra ospitale di ricchi ippocastani, ebbero finalmente i cari frugoli impazienti, l'atteso permesso di consumare una parte delle loro provviste. Doro la refezione si abbandonarono ai giochi preferiti, accomunando alla loro allegria anche piccoli amici Doglianesi.
        Verso le sei, fatta una breve merendina, tornarono in stazione, risalirono sulla tramvia, cantando le ridenti canzoni della scuola e della Patria. A Monchiero dopo una breve fermata alla stazione, ripresero un po' stanchi la via del ritorno, ebbri di buon umore, di giochi e di canti.

 

°°°°°°°O°°°°°°°

 

GITA AD ALBA

Domenica 28 giugno, una ventina dei nostri ragazzi su di una elegante automobile della Ditta Borgogno di Barolo, si recarono ad Alba al I° Convegno Diocesano Aspiranti della Gioventù Cattolica Italiana.
        Tra i piccoli Oratori che parlarono ai trecento convenuti vi fu anche uno dei nostri: il giovane Tarditi Ernesto fu Paolo il quale meritò i più fragorosi e prolungati applausi. Anche i nostri chierichetti disimpegnarono bene il servizio religioso e seppero farsi onore...
        A sera, come premio, poterono assistere gratuitamente al dramma della Passione di Cristo.

 

 


 

da LUCE E FORZA dell'Agosto 1925

Funerale anniversario per il Comm. Allara

Fu celebrato lunedì 20 Luglio e riuscì solenne e degno dell'Illustre Estinto. Il nipote Conte Guido Nigra impedito per indisposizione di presenziarvi si fece degnamente rappresentare: era presente la Sig. Maria Lanucchi coi nipoti. Vi partecipò il Municipio con bandiera, le rappresentanze delle varie Società, le Scuole Elementari, l'Asilo al completo, Amministrazione, Suore e bimbi, e una lunga rappresentanza di popolo e di forestieri. La nostra Schola Cantorum eseguì con soddisfacente esattezza la Messa funebre a due voci del M.o Bottazzo accompagnata egregiamente all'organo dal bravo M.o Ghigo.
        La memoria del Comm. Angelo Allara che fu per oltre 40 anni nostro Sindaco resta viva in mezzo alla popolazione novellese e specie nell'Asilo da lui lungamente beneficato, che ha fatto porre la di lui fotografia nell'albo dei benefattori e inciderà il nome sull'apposito marmo.

 

°°°°°°°O°°°°°°°

 

FESTA DEL CARMINE

Sig.ri Priori di quest'anno degni dei loro antecessori assolsero egregiamente la loro parte.
        Secondo l'usanza la Sig. Priora Rinaldi PaoIa ved. Cogno pensò alla confezione di numerosi abitini del Carmine e il Sig. Tarditi Marco fu addirittura eccezionale, nella sontuosa cena cui volle invitato il Clero, la Sig. Priora, i portatori della statua e i parenti.
        Regalo preziosissimo dei detti Priori deI 1925 sarà un'artistica statua in legno di San Michele Arcangelo, titolare della nostra Parrocchia, che manca ancora e che fu ordinata alla rinomata Casa che già ci fornì la Pietà e la Via Crucis, tutti doni del Carmine.
        Furono eletti Priori per l'anno 1926 il Sig. Ill. Magg. Alfredo Viglino del 1° Regg. Fanteria a Savona e la Gent. Sig. Quintina Vigliecca Tarditi a cui presentiamo i nostri rallegramenti auspicando, nei loro nomi che vengono ad aggiungersi alla schiera eletta ed ormai numerosa dei Priori del Carmine, all'incremento e alla gloria della Ven.da Compagnia.

 

°°°°°°°O°°°°°°°

 

NELL'ASILO

Lasciamo per questo numero l'arida esposizione della cronaca degli anni scorsi per dar luogo alla breve recensione di una giornata di festa e di gioia infantile che fu pei nostri bimbi il giorno 16 u.s.
        Era il giorno stabilito dall'Amm. per la chiusura estiva del Pio Istituto; le RR. Suore vollero con pensiero gentile che i bambini dicessero prima di lasciare l'Asilo il grazie della riconoscenza agli Amministratori, agli Azionisti e a quanti vogliono loro bene. E la cara festicciuola riuscì degna dell'ambiente saturo di giocondità cristiana in cui le ottime Suore di D. Bosco sanno far vivere il nostro piccolo mondo infantile. Belli, puliti, sorridenti come tanti amorini i piccoli attori si susseguirono sul palco a cantare, a dire, a monosillabare la loro poesiola, il loro augurio, il loro voto. Diamo a titolo di onore e di incoraggiamento a tutti a voler bene al nostro Asilo il programma egregiamente svolto e il nome dei piccoli attori.
- Siam tanti pargoletti - coro.
- Un gentil complimento - Poesia - Silvio Sammartino.
- I fiori della riconoscenza - Dialogo.
- E' poco un detto - Versi - Settimo Pierino.
- Con slancio fervido - Poesia -Angelo Tarditi.
- Signori cari... - Cogno Giovannino.
- Le viole dell'orfanella - Romanza - Laura Borio.
- Ho cinque anni appena - Poesia - Sanino Giuseppina.
- Come mai la rondjnella - Poesia - Emma Galliano.
- La preghiera - Canto -- Palmira Tarditi.
- Il bel monte - Poesia - Maddalena Marrone.
- Io son bebè - Canto - Laura Borio.
        Accompagnava i canti al pianoforte il M. Ghigo che era pure stato il paziente istruttore dei piccoli cantori. I numerosi spettatori e specie le Sig.re Patronesse furono larghi di applausi e di dolci ai frugolini che esposero pure alla pubblica ammirazione i loro lavorucci in truccioli e pastelli colorati che, guidati dalle mani pazienti delle Suore, seppero fare lungo l'anno. Sono graziosi portagiornali, quadretti, disegnini, canestri e tutto attira l'attenzione e gli applausi degli spettatori.
        Chiude la bella festicciuola con brevi parole la Sig. Presidente ringraziando e auspicando da quanto già si è fatto al sempre miglior avvenire del nostro Asilo.

 

°°°°°°°O°°°°°°°

 

NELLE SCUOLE ELEMENTARI

Anche le nostre scuole elementari hanno chiuso magnificamente il loro anno scolastico regalando domenica 26 Luglio ai loro genitori, fratelli e sorelle e al paese intiero che li ascoltavan soddisfatti un magnifico trattenimento musico-drammatico a beneficio delle loro scuole e dell'Asilo che li ospitava nel suo teatrino. Basterà dire che tutti i piccoli attori delle varie classi che per la prima volta affrontavano l'emozione del palcoscenico si rivelarono stoffe di futuri artisti pel nostro teatrino. Fu messa in scena la " fiera degli scolari " in cui, fra il chiasso di rivenditori ambulanti spiccò la figura del cantastorie, del cavadenti ottimamente resa dallo scolaro Settimo Michele. Viglione Luigi fu un buon capo-comico e direttore d'orchestra; buoni ciarlatani Tarditi Ernesto e Marrone Andrea, briose zingarelle Montanaro Maria, Musso Maria, Viglione Maddalena, Tarditi Francesca e una vispa fiammiferaia, Conterno Pasqualina e due buoni contadini semplicioni che per poco non diventavano vittime del cavadenti i bambini Basso Raul e Grisotto Felicina. L'abbondante programma intercalava al canto del magnifico vaudeville brani di letteratura patriottica e scolastica tra i quali citiamo: La cavallina storna del Pascoli, declamata con gusto da Ghisolfi Lucia; La madre Veneziana, detta con grazia da Cogno Maria e i monologhi d'introduzione e ringraziamento, esposti con i garbo dalle più piccine Cogno Giuseppina, Montanaro Lorenzina e dall'orfana di guerra Taricco Teresa che ebbe accenti commoventi nella rievocazione della sua triste sventura nel dialogo "La dote della scuola" sostenuto con vivacità e brio con Musso Angelo, Placida Vietto, Carolina Seberti, Maria Ricca e Felicina Cristino. Spigliato il dialogo "Il diario" tra Bergamino Vittoria, Cogno Maria e Anselma Maria.
        Chiuse il bellissimo programma la marcia reale, cantata con gusto dal coro e uno riuscitissimo giuoco astronomico figurato - Sole - Luna - Terra - Stelle - di ottimo effetto e di squisita composizione musicale dell'amico D. Chiesa Pierino, organista a Canale di cui era pure il grandioso coro finale "Siam fanciulli".
        Di tutto diamo lode alle brave insegnanti che si sacrificano non poco, ai bravi alunni e alunne che lavorano di buona lena, ai genitori che permisero le lunghe assenze da casa in epoca di gravi lavori ma specialmente al M.o Ghigo che colla sua pazienza mirabile istruì i cori e gli assoli per le due feste e ancora una volta, come sempre, seppe della bellissima arte della musica di cui Egli e cultore appassionato e conoscitore perfetto, fare strumento di alta educazione e di cristiana beneficenza.

 

°°°°°°°O°°°°°°°

 

I NOSTRI COSCRITTI

Ossequenti all'invito del parroco i nostri bravi coscritti hanno con pensiero cristiano voluto invocare la benedizione di Dio prima della loro partenza per il servizio militare. Sabato 1° agosto assistettero con devozione ad una messa celebrata per loro all'Altare del Sacro Cuore e di Maria Ausiliatrice e fecero la loro Comunione. Rivolse loro paterni consigli l'arciprete che li volle poi in Canonica per il vermouth regalandoli di un libretto e di una medaglia.
        A loro che hanno dato così buon esempio la nostra parola di lode e di plauso e l'augurio che il tempo del servizio militare habbia a passare presto scevro di pericoli e di danni. Ai saluti delle loro famiglie che li seguono trepidanti s'uniscono le nostre preghiere: che Iddio li accompagni e ce li ritorni buoni come oggi. Essi sono:
- Stra Michele di Matteo (Ciochini); - Porasso Lorenzo fu Stefano (Moriglione); - Grisotto Giacomo di Dom. (Casc. Nuova); - Alessandria Emilio di Gius. (Le Strette); - MUsso Giuseppe fu Chiaffredo (Paese); - Alessandria Francesco di Gius. (Cabianca).
        Tre altri giovani di cui non sappiamo il nome sono già partiti nello scorso Maggio per non aver compiuto il corso premilitare. A tutti spediremo volentieri il giornaletto LUCE E FORZA, se arrivati a destinazione ci faranno conoscere il loro indirizzo.

 

°°°°°°°O°°°°°°°

 

LA MODA

A voi madri, donne e ragazze,
        Ho sott'occhi il grave monito che i Vescovi del Piemonte in una delle loro ultime sedute hanno lanciato alle loro popolazioni e specie ai Parroci circa il dilagare della moda indecente del vestire nelle donne e bambini. Vorrei riprodurlo per intero ma è un po' lungo e mi limito ai punti principali. I Vescovi prescrivono che nel vestito delle donne cristiane:
- 1°. Le maniche coprano almeno il gomito.
- 2°. I calzoncini pei bambini e le vestine per le bimbe scendano almeno al ginocchio; per le fanciulle fino sotto al ginocchio e cioè a metà della gamba, per le adulte fino alla noce del piede.
- 3°. Alla base del collo per tutti non lascino scoperto che qualche centimetro dell'intorno.
- 4°. La stoffa e la forma dell'abito siano tali da coprire veramente e non da far trasparire e notare nudità e indecenza.
        Fanno obbligo ai sacerdoti di non ammettere ai Sacramenti, di proibire di essere madrine al Battesimo e Cresima, di non benedire le nozze e possibilmente di far uscire dalla Chiesa quelle donne o ragazze o bambine che nel loro vestito trasgrediscono queste norme.
        Si raccomanda ai padri, alle madri, agli sposi, a tutte le persone oneste e specialmente alle sarte e modiste cristiane, affinchè cooperino a tener lontano lo scandalo dove ancora non è penetrato e a distruggerlo dove già ci sia.
        Fatta qualche rara eccezione che speriamo scompaia presto nel nostro paese, si può dire che la moda invereconda non è ancora entrata.
        Serva tuttavia il richiamo dei Vescovi a scopo preventivo e sopratutto ne approfittino le madri nell'educare alla modestia cristiana i loro bambni non permettendo siano esposti al pubblico seminudi como qualche volta avviene.

 

 


 

da LUCE E FORZA del Settembre 1925

NELLE CAPPELLE

Anche le Cappelle campestri avranno le loro feste: Bergera e Pezzole celebrano la Natività di Maria SS. l'8 Settembre; Panerole la Madonna del Buon Consiglio che non sappiamo il perchè si festeggia in autunno mentre il suo giorno è ai 26 di Aprile: Moriglione onora S. Defendente in Novembre. Speriamo che anche queste feste si celebreranno da cristiani e non si verificherà più il fatto spiacevole - come già qualche volta - che accanto al nome della Madonna e a funzioni religiose si stampi a caratteri cubitali: Ballo pubblico. Chi vuol farlo ad ogni costo è pregato almeno a non accennare alle funzioni e tanto meno alla Madonna e ai Santi.

 

°°°°°°°O°°°°°°°

 

NEL CAMPOSANTO NUOVO

I Lavori proseguono alacremente per l'opera intelligente dei bravi capimastri Sangiano sotto l'abile direzione del Geom. Ghisolfi di Monforte, nostro perito Comunale che ne diede il disegno. E' ormai ultimato il muro di cinta diviso in tratti numerati che in buona parte sono già stati venduti alle famiglie e destinati a sepolcreti privati. Sappiamo che sono già in costruzione parecchie tombe che saranno veri ornamenti del nostro cimitero. A giorni sarà finita la facciata, magnifico lavoro in paramano costituita da due ampi vani di cui uno, costruito per cura del comune, sarà adibito a camera mortuaria e l'altro eretto a spese dell' Ill. Sig. Avv. Prof. Ferreri Rettore del R. collegio Umberto I di Chieri, diventerà il sepolcreto della Famiglia Ferreri. A quanto si dice, il Prof. Ferreri convertirà con generosa munificenza il locale in una sontuosa e graziosa cappella in cui si potrà qualche volta celebrare la Messa pei nostri morti. Noi ringraziamo fin d'ora l'ottimo nostro concittadino del gentile pensiero.
        Speriamo che per i Santi il lavoro, almeno il più necessario, sarà compiuto e potremo così benedire la nuova nostra casa.
        Sarà bene al proposito che ogni famiglia, che ha intenzione, provveda presto alla scelta del posto, specialmente quelle i cui morti restano tagliati fuori del camposanto nella parte a levante che dovrà fare il posto ad una bella spianata pel futuro Parco della Rimembranza.
        Naturalmente per il trasporto dei resti dei nostri cari defunti faremo una bella funzione che riuscirà commovente, di cui riparleremo nel prossimo numero.
        Sarà anche trasportata, anzi cambiata in un altra che è in preparazione bella e imponente, la croce centrale. Tutto questo darà alla festa dei Santi di quest'anno un carattere speciale di solennità che speriamo sia l'inizio di un maggior culto pei nostri poveri morti.

 

°°°°°°°O°°°°°°°

 

DEFUNTI

N. 14 - Il 21 dello scorso luglio moriva all'ospedale di Savigliano overa stato ricoverato da circa 2 mesi, il nostro concittadino Alessandria Michele. Ai parenti ed in modo speciale alla figlia Teresa la quale nel giro di pochi anni vide strappare al suo affetto la mamma, il fratello, la sorella ed ora il papà le nostre più sentite cosidoglianze.
N. 15 - Il 12 agosto dopo lunga e penosa malattia sopportata con cristiana rasagnazione moriva il Sig. Cagnasso Michele di Panerole d'anni 46. Dall'ospedale S. Giovanni in Torino ove era stato ricoverato, conscio del suo male, volle ritornare a casa e rivide ancora una volta la famiglia. Lasciò orfani quattro bambini.
N. 16 - Il 13 c. m. rendeva pure la sua anima a Dio la sig.ra Roggia Maria di Pianderle d'anni 58. I figli le diedero onorata sepoltura invitando tutte le compagnie religiose ed i bimbi del nostro Asilo.
N. 17 - All'ospedale di La-Morra moriva pure in questo mese il Sig. Fornasero Giuseppe della Belmonda, mezzadro al Sig. Dott. Elia Tarditi Farmacista.
        Alle Famiglie e parenti tutti il Bollettino porge le sue sentite condoglianze.

 


 

da LUCE E FORZA di Ottobre 1925

SU LA SCENA

A generale richiesta del paese e dei sigg. villeggianti le filodrammatiche del nostro oratorio riportarono in scena "Santa Germana" e l'operetta in musica del Graziani "Le due sorelle".
        Il commoventissimo dramma interpretato con grazia e sentimento d'arte superiore all'età, è piaciuto assai perché ci ha fatto vivere un momento all'atmosfera serena della santità risvegliando in noi desiderio di essere più buoni.
        Più divertente e chiassosa l'operetta in cui le brave artiste si rivelarono superiori ad ogni encomio nella dizione, nel gesto e nel canto talora difficile.
        Graziosissimi gli intermezzi sostenuti dalla sig.na Cristina Tarditi e dalla bambina Laura Borio che cantò per ben due volte "Io son bebè". Esilarantissimo lo scherzo comico Il pranzo di zucche che ha seguito l'opera.
        Il cronista del Bollettino si associa volentieri agli spettatori nel tributare meritati applausi alle buone attrici, alle pazienti maestre di scena, al direttore dei cori Sig. Michele Ghigo ed alle Sig.ne Musso che hanno rallegrato gli intermezzi con sonatine piene di sentimento; e, mentre si augura che in tutti rimanga bene impressa la morale di Santa Germana (una maggior stima e frequenza alla messa nei giorni feriali), fa suo il desiderio di tutti i Novellesi di poter assistere sovente ad altre produzioni così buone ed educative.

 

°°°°°°°O°°°°°°°

 

DEFUNTI

N. 18 - Il 18 u. s. munita di tutti i conforti religiosi decedeva ai Corini la sig. Grimaldi Maria ved. Iberti, d'anni 67. La sua morte pare sia avvenuta in seguito a fratture interne riportate nel tentativo di fermare una vacca sfuggita alla sorveglianza del padrone. Noi però siamo lieti di pubblicare che le due famiglie in ossequio alla volontà espressa della defunta sono venute ad un mutuo accordo ricordando nelle loro disposizioni anche il nostro asilo. E così le due famiglie mentre dànno un bell'esempio di carità cristiana evitano pure una lite che certamente sarebbe andata per le lunghe e sarebbe costata non poco per tutti.
N. 19 - La sera del 24 u. s. volava fra gli angeli l'anima innocente del piccolo Pierino Rosso di Andrea di mesi sei. Vezzoso come sono tutti i bambini, di complessione robusta e sviluppata, era la delizia dei genitori e fratelli. Un male improvviso lo rapiva all'affetto dei suoi cari. Accompagnavano il piccolo feretro alla chiesa ed al cimitero i bimbi dell'Asilo.
        Alle due famiglie ed ai parenti le nostre più vive condoglianze.

 


 

da LUCE E FORZA di Novembre 1925

SCUOLA DI CANTO

Col Novembre ricominciano nel solito locale le lezioni di canto pei nostri Cantori.
        Le lezioni saranno due alla settimana: al martedì e venerdì a sera, dalle ore 8 alle 10.
        Speriamo che, pel decoro delle funzioni di Chiesa, i nostri Cantori ripiglieranno con buona Iena il lavoro che, se costa un po' di sacrificio, riesce pure un'istruzione per loro e un onore pel paese.

 

°°°°°°°O°°°°°°°

 

PREMIAZIONE CATECHISTICA

Domenica, 11 ottobre, abbiamo assistito alla gara catechistica e distribuzione dei premi agli alunni delle nostre scuole parrocchiali di catechismo. Dopo vespro, tutti festanti, giulivi ed irrequieti si riversarono nel salone dell' Asilo cercando avidamente cogli occhi spalancati i loro premi bellamente disposti sul palco. Erano statue, crocefissi, quadri, libretti di preghiere, Vangeli, corone del Rosario, scampoli, ecc.
        Non erano gran cosa, si capisce, perchè non si hanno fondi per questo, ma tali da costituire una spesa abbastanza grave quando dev'essere sostenuta da uno solo.
        Sono però tanto più utili se i genitori sapranno aiutare i loro figli a cogliere il bello ed il buono che i premi contengono. Molti infatti ricevettero il Vangelo od Il Divin Maestro ch'è il libro dei libri: libro che dovrehbe trovarsi in ogni famiglia come il codice in casa dell'avvocato. Altri ricevettero le Massime eterne, raccolta di preghiere e canti della Chiesa. Tutti libri insomma che, se sono letti con un po' d'attenzione, faranno del bene non solo ai fanciulli, ma anche agli adulti.
        Nell'assegnare i premi si è seguito questo criterio: 1° premio a chi ebbe 10 all'esame, 10 op-pure 9 di media lungo l'anno e non più di 3 assenze dal catechismo o Comunione mensile; 2° premio invece a chi ebbe 9 all'esame, 9 di media durante l'anno e non più di 4 assenze.
        Secondo questo criterio i premiati furono una settantina così distribuiti:

CAPOLUOGO

Classe I

Primo premio:
Roggia Ernesto
Cogno Giuseppina

Secondo premio:
Basso Raul
Foglio Giacomo
Montanaro Lorenzo
Pirra Stefano
Cristino Felicina
Ricca Maria
Stra Carmelina

Classe II

Primo premio:
Alessandria Eugenio
Tarditi Giovanni
Abbio Maria
Tarditi Caterina
Taricco Teresa

Secondo Premio:
Alessandria Giuseppe
Cogno Giuseppe
Cristino Giovanni
Cogno Onorina
Cristino Lucia
Tarditi Metilde

Classe III

Primo premio:
Taricco Silvio
Anselma Maria
Bergamino Vittorio
Cogno Angiolina
Cogno Maria
Protto Maria
Tarditi Margherita

Secondo premio:
Florio Luigi
Marenco Ercole
Marenco Luigi
Audisio Maddalena
Gatti Rosa
Montanaro Maria
Musso Caterina
Tarditi Giovanna
Tarditi Olga

Classe IV

Primo premio:
Marrone Andrea
Tarditi Enrico
Tarditi Ernesto
Conterno Pasqualina

Secondo premio:
Agosto Luigi
Cristino Michele
Gallo Gio. Battista
Musso Angelo
Passone Giuseppe
Pirra Francesco
Pirra Giovanni
Agosto Maria
Ghisolfi Lucia
Tarditi Antonietta
Vietto Placida
Viglione Maddalena

Classe V

Primo premio:
Alessandria Pierino

Secondo premio:
Cogno Maria di Luigi
Sanino Maria
Tarditi Adelaide
Piovano Catterina

BORGATE

PANEROLE
        Primo premio:
Manzone Teresa
Vietto Filippina

        Secondo premio:
Manzone Domenico
Manzone Giuseppe

BERGERA
        Secondo premio:
Saccato Angiolina
Tarditi Giuseppina
Gallo Margherita
Vaira Margherita

FORNACI
        Secondo premio:
Abbona Pierino
Abbona Maria
Roggia Paolo
Saccato Francesco
Stroppiana Catterina

LA GARA

Ma il numero più interessante della festicciuola fu la gara aperta fra tutte le scuole. Abbiamo visto, con compiacenza, molti genitori... Li abbiamo visti assistere attenti alle sempre più incalzanti e difficili domande rivolte dal Sig. Arciprete ai venti candidati che si contendevano la palma della vittoria.
        Le scuole erano così rappresentate:
1.^ Basso Raul - Montanaro Lorenzo - Stra Carmelina e Cogno Giuseppina.
2.^ Cogno Giuseppe - Abbio Maria - Cristino Lucia e Taricco Teresa.
3.^ Anselma Maria - Bergamino Vittoria - Cogno Maria e Montanaro Maria.
4.^ Tarditi Ernesto - Alessandria Teresa - Agosto Maria - Conterno Pasqualina - Ghisolfi Lucia e Vietto Placida.
5.^Alessandria Eugenio e Piovano Catterina.
        Alcuni caddero subito alle prime domande non già perché non sapessero bene il catechismo, ma perché si lasciarono impressionare troppo dal pubblico. Altri caddero, ma gloriosi, dopo un lungo dibattito.
        I principi della gara riuscirono: Montanaro Lorenzo e Alessandria Teresa che i compagni salutarono con fragorosi applausi ed evviva. Ebbero il premio: Il ragazzo un crocifisso grande; la fanciulla una bella statua della Madonna; ambedue un'artistica medaglia in argentone commemorativa dell'Anno Santo.
        Ai premiati, ai loro genitori, ai principi della gara i nostri rallegramenti.

 

°°°°°°°O°°°°°°°

 

LA V ELEMENTARE

Da molti anni a Novello si desiderava la quinta classe elementare, ma non era stato che un pio desiderio. Ora invece è un fatto compiuto, grazie all'interessamento del Consiglio Comunale. E' già incominciata, ma gli scolari sono ancora trattenuti a casa. E' molto desiderabile che le famiglie Novellesi ne approfittino per il bene dei loro figli e per dimostrare coi fatti che il bisogno della scuola era veramente sentito. Alla nuova scuola i più fervidi auguri di ogni miglior avvenire.

torna a Novello
avanti
indietro