(sonoro) Ottobre

da LUCE E FORZA di Luglio 1951

LA LETTERA DEL PARROCO

Il disastro che ci ha colpito

       Se ne è già parlato diffusamente in Chiesa; tuttavia la Visita Pastorale per una Parrocchia é tale avvenimento che merita di essere ricordato negli annali attraverso il Bollettino, tanto più che non tutti i Parrocchiani hanno potuto essere presenti e non tutti hanno sentito la parola del Vescovo.
       Lasciando a parte la cronaca minima, ci limitiamo ai punti principali.

Il Ricevimento

       Un po’ scarso la sera di sabato 7 aprile, forse perché il vento impetuoso e freddo ha trattenuto molta gente a casa. Deficiente il servizio, specie per parte del Piccolo Clero che per altro è da scusare poiché, poveretto, non’é stato abbastanza preparato. Gradito il saluto dei bimbi dell’Asilo, preparati con pazienza certosina dalle buone Suore. E il Vescovo entrato in Chiesa risponde ringraziando alle parole dei bimbi ed a quelle del Parroco. E qui é necessario un primo chiarimento. Il Parroco, naturalmente, come un padre di famiglia, non può fare il panegirico della sua popolazione. Sarebbe un’auto-incensazione. Di difetti se ne trovano sempre nella propria famiglia e se il Parroco ha creduto denunziare qualche deficienza in più di uno dei rami dell`attività pastorale, non ha inteso denigrare la sua popolazione, ma semplicemente, l’ha espressamente dichiarato, ha attribuito le deficienze alle sue menomate energie sulle quali hanno profondamente inciso e ll’età e soprattutto la malferma salute. Quindi niente pessimismo o scoraggiamento. Il Parroco. Non ostante tutte le contrarietà che paiono aumentare ogni giorno, continuerà a spendere per il bene della sua popolazione le poche forze finché il buon Dio glielo permetterà.

Esito

       ln compenso il Vescovo si è dimostrato soddisfatto della Parrocchia e dei Parrocchiani, della numerosa Comunione, della preparazione dei bimbi alla Cresima in numero di 70, della pulizia della Chiesa, e specialmente della visita alle Cappelle ove il ricevimento dei buoni Borghigiani fu veramente degno di lode. Merito speciale dei bravi Insegnanti.
       Unica eccezione la Confraternita che il Vescovo ha trovato nelle condizioni in cui purtroppo è da parecchio tempo e dove ha proibita la celebrazione della Messa. L’altare maggiore è del tutto indecente, i laterali sono rotti, rotti o deperiti gli scalini, scadente il pavimento, in rovina le finestre. Il tempo ha compiuto sulla Confraternita il suo lavoro di demolizione e di questo non si può dare colpa a nessuno e tantomeno al Parroco. Sono decine e decine di anni che in Confraternita non si fecero lavori di qualche entità, ed oggi, al costo enorme dei materiali e della mano d’opera, il lavoro di ricostruzione diventa ogni dì più difiicile. Del resto il Vescovo ha formalmente dichiarato che non spetta al Parroco provvedere alla Confraternita, ma ai Confratelli. La Confraternita ha la sua amministrazione che si raduna ogni anno ed anche di più, per la resa dei conti; ha il suo Tesoriere che purtroppo oggi custodisce dei debiti. E che può fare anche la più oculata Amministrazione se mancano i fondi necessari? Speriamo che l’ultima colletta fatta dai bravi Priori in carica, ci ponga in grado di pagare i debiti che ancora restano per i lavori iniziati e ci permetta la continuazione dei restauri più urgenti. E vorrei conchiudere dicendo a tutti i buoni Confratelli e specie agli ex Priori: Meno parole e critiche, ma più fatti e più aiuti.

Lavori in progetto

       Ln Parrocchia il Vescovo ha preso visione dei lavori in progetto: il Battistero, il Portale e se sarà possibile un tratto di rivestimento di marmo allo zoccolo. «Tutto in quest’anno?» ha domandato il Vescovo, ed ha raccomandato la prudenza e l`accorgimento di non fare eccessivi debiti alla Chiesa in questi tempi di così difficile amministrazione. «Se sarò aiutato farò quanto sarà possibile» ha risposto il Parroco. Intanto qualche ordinazione è già stata data in proposito e attendiamo l’inizio dei primi lavori.
       Il Vescovo non ha visitato, per mancanza di tempo, la cripta di S. Sebastiano. Tutti sanno che è in cattive condizioni alle quali hanno contribuito non poco l’averla adibita a magazzino per i restauri della Parrocchia, a Banchi di Beneficenza per l’Asilo ed a salone per il Cinema. I restauri che pure si vorrebbero fare alla cripta e dei quali più volte il Parroco ha parlato sul Bollettino sono, è vero, di importanza secondaria e relativa, nel senso che sono pochi i servizi che la medesima può rendere alla popolazione. Ma anche qui, se affluissero i mezzi, si desidera fare qualcosa. Il Vescovo poi ha vistato e firmato ben 22 Registri, tenuti dal Parroco (Chiesa, Cappelle, Compagnie religiose, Opere Parrocchiali, ecc.), il che prova, contro le critiche di qualcheduno, che le cose sono in ordine.

Il Ricovero

       Il Parroco ha parlato al Vescovo anche del Ricovero e dei fondi che ci sono per metterlo in funzione. A dir vero il Ricovero qualcosa ha fatto e fa. Un alloggio gratuito con luce al sacrestano è un aiuto che il Ricovero dà alla Parrocchia: ci sono poi parecchi poveri che godono quel poco che il Ricovero può dare, mentre si attende che i fondi crescano e ci pongano in grado di fare qualcosa di più. Una cosa però deve essere capita facendo cessare le continue critiche di chi non vede il Ricovero di buon occhio: «l fondi del Ricovero non sono del Parroco, ma sono impiegati a frutto e gli interessi servono per la manutenzione del medesimo.» Ma detti fondi, destinati a questo scopo dai benefattori, non si possono distrarre ad altri usi. Il Parroco insiste sulla necessita del Ricovero parrocchiale, poiché vede la difficoltà di affidare i nostri poveri ad altri Ricoveri e la pratica dimostra anche che i pochi ricoverati non ci stanno volentieri, non per colpa dei Ricoveri di città, ma per vizio ingenito dei vecchi.
       Prova ne sia che oltre la metà dei nostri inviati, sono tornati al paese. Se non ci riuscirà, il Parroco passerà i fondi o meglio i titoli in cui sono impiegati, al Successore che penserà al da farsi. Può darsi che, cambiando gli uomini e i tempi, cambino anche le mentalità. Oggi non tutti la pensano ugualmente.

Le Elezioni

       Una cosa su cui il Vescovo ha ripetutamente insistito é il dovere nostro e di tutti i cattolici ed in modo particolarissimo dell'Azione Cattolica, di interessarsi delle prossime elezioni. Sappiamo ormai che il votare é diventato un dovere di coscienza, che ci vien ricordato sovente dal Papa e dai Vescovi. Occorre dare agli organi direttivi comunali, provinciali, regionali e statali uomini di sicuro affidamento, di provata coscienza ed onestà, disinteressati, amanti del bene pubblico e rispettosi, anzi difensori, dei princìpi religiosi. A questo scopo tende tutto il lavoro dell'A. C., dei Comitati Civici e l'esortazione o meglio il comando dei Vescovi al Clero di non disinteressarsi delle elezioni.
       Per questo il Vescovo, dietro preghiera dei giovani di A. C. li ricevette in udienza generale discusse con loro familiarmente, toccando il grave problema delle elezioni e raccomandando loro di propagandare la lista della Democrazia Cristiana che, disse, deve essere formata da anziani che portino l'esperienza e da giovani che siano l'anima delle iniziative buone. Il Parroco ha illustrato brevemente la situazione di tanti comuni, retti da soli anziani, dove per lo scarso numero dei partecipanti alle sedute, non ci si riesce più ad affrontare problemi scottanti. Qualcuno non lo capì e riferì male, causando malintesi e reazioni perdonabili. Per certe questioni i troppo giovani non sono fatti. Per altra parte il Parroco ha anche apertamente dichiarato che si piglierà ben guardia dal formare una lista di candidati, per quanto da qualcuno si parli e si attenda la lista del Parroco. Egli approverà ed appoggerà la lista della Democrazia Cristiana che sarà fatta dal locale Comitato Civico e nessuno potrà contrastargli questo diritto di cittadino italiano e di elettore.

Pensieri-Ricordo

       Da ultimo ricordiamo i due pensieri-ricordo, che ci ha lasciato il Vescovo nelle ripetute prediche tenute e in Parrocchia e alle Cappelle: la vita cristiana lontana dal peccato mortale che ci toglie perfino la dignità di cristiani ed il pensiero abituale della morte che verrà per tutti.
       Ed ora chiudendo ci sia permesso di rivolgere all'amato Pastore della Diocesi il più caldo ringraziamento per la tanta bontà dimostrataci, per il bene fattoci, per i consigli dati, unito al voto di riaverlo presto tra noi, che non lo dimenticheremo mai nelle nostre preghiere imploranti da Dio per lui salute, larghe consolazioni pastorali, e lunga vita. al bene della Diocesi.

°°°°°O°°°°°

IN PARROCCHIA

       LA FESTA DI S. GIUSEPPE. - Da noi questa festa è duplice: il 19 Marzo ed il mercoledì della seconda domenica dopo Pasqua.
       La prima l’hanno celebrata gli uomini della Compagnia di cui S. Giuseppe è Patrono speciale, e con loro tutta la popolazione che ha dato lo spettacolo di una imponente comunione generale ripetuta il giorno di Pasqua e dinuovo in occasione della Visita Pastorale.
       Fu Priore zelante e assiduo alle funzioni il Signor Marenco Angelo dei Ciocchini, che fece l’offerta per la Confraternita di L. 5000 e che col Priore anziano Sig. Alessandria Giovanni, fece il giro della Parrocchia questuando. Noi ammiriamo questo lavoro che costa sacrificio ed umiliazioni davanti a certe parole grossolane di chi non vuol dare, e preghiamo per i bravi Priori la paga generosa del Signore per l’intercessione di S. Giuseppe e di S. Giovanni Battista cui è dedicata la Confraternita bisognosa. Certo se avessimo tanti di questi uomini i problemi non troverebbero tanta difficoltà per la soluzione.
       Fu eletto a Sotto-Priore il Sig. Giachino Giacomo cui facciamo i migliori auguri.

       IL PATROCINIO. - Fu ricordato con solennità dai buoni Borghigiani di S. Giuseppe cui si unirono dal paese i devoti del Santo. Furono celebrate alla Cappella le due Messe disponibili, predicò il Parroco al mattino ed alla sera in occasione della Benedizione colla reliquia.
       Ne fu Priore il Signor Marrone Giuseppe e fu eletto Priore per l’anno 1951-52 il Sig. Pressenda Giuseppe. Anche la Cappella di S. Giuseppe ha bisogno di qualche restauro che si spera di fare nel corrente anno.

       LA GIORNATA PER LE A.C.L.I. – Si è celebrata con lieve ritardo nella domenica 15 Aprile e se ne è parlato a tutte le funzioni. Veramente nella nostra Parrocchia non è ancora ben capita l’importanza di questa istituzione. A.C.L.I. vuol dire «Associazione Cristiana Lavoratori Italiani» e lo scopo di questa istituzione, sorta per opera di persone veramente cristiane, estesa ormai a tutta l’Italia, è di venire incontro ai lavoratori, operai e agricoltori, aiutandoli gratuitamente nel disbrigo delle varie pratiche che sovente occorrono (ricorsi, pensioni, domande, ecc.). A Novello più d’una persona ha usufruito dell’aiuto delle ACLI, riscuotendo somme ingenti e sbrigando pratiche intricate. Purtroppo non è ancora eretto l’Ufficio ACLI e per ora supplisce il Parroco. M quanto bene si potrebbe fare se detto Ufficio potesse funzionare regolarmente almeno alla domenica. Attendiamo la persona disposta ad assumersi questo incarico.

       PROCESSIONI DI PENITENZA. - Quest’anno le solite processioni alla Crocetta serviranno anche per l’acquisto del Giubileo. Reciteremo colà le preghiere prescritte che ripeteremo tornando in Parrocchia. Avremo fatto così per ogni processione due visite delle quattro prescritte. Serva questo pensiero a rendere più numerosa la partecipazione a dette processioni che hanno inizio lunedì 23 aprile, comprendendo così anche la processione di S. Marco colla benedizione alla campagna.

        PRIMA COMUNIONE. — Avrà luogo ln Parrocchia il giorno 3 Maggio festa dell’Ascensione. Il Catechismo di preparazione si fa tutti i giorni nell’Asilo alle ore 16. Superfluo raccomandare alle mamme di mandare i loro bambini, onde siano ben preparati al grande Atto. Sarebbe desiderabile meno sfoggio e meno spesa, specie per le bambine, impiegando parte di questo denaro, che si può dire sprecato, in qualche opera buona. Il vestito troppo elegante distrae la devozione dei comunicandi, concentrando tutta la loro attenzione su ciò che attira lo sguardo dei curiosi.

       NELLE CAPPELLE. - a Panerole: in occasione della visita del Vescovo, abbiamo ammirato in quella Cappella il nuovo pavimento in graniglia di cui la Cappella aveva proprio bisogno. Anche la porta aperta nel coro è una buona cosa. Lode ai generosi oblatori ed in modo speciale ai Signor Alessandria Francesco, Massaro della Cappella ed al Signor Rinaldi, che si sono assunti le spese delle belle opere.

       PER LE ELEZIONI. - A nome del Vescovo cui sta, tanto a cuore l’esito cristiano delle elezioni ricordiamo:
       1° - Il votare é diventato oggi un obbligo di coscienza. Cosicché quella persona che è elettore o elettrice e che, senza motivo, non va a votare, non è a posto con la coscienza, perché ha mancato ad un suo dovere grave.
       2° - Il voto dev’essere dato non a casaccio, o per simpatie personali, ma unicamente a persone che lo meritano e che danno seria garanzia, colla loro condotta, di saper amministrare rettamente la cosa pubblica, senza mirare al loro interesse privato e sono di. specchiata moralità e di princìpi cristiani.
       3° - Ogni elettore che vuol essere buon cristiano e compie esattamente il suo dovere, preferisce nel suo voto la lista della Democrazia Cristiana raccomandata in ogni elezione dal Papa, dal Vescovo e dal Parroco.
       4° - Sarebbe bene che le singole Frazioni designassero di comune accordo, i candidati che desiderano mandare in Consiglio, e che questi designati domandassero di essere nella lista della Democrazia Cristiana. Per questo si potrebbe fare una votazione fra gli elettori della Borgata e promettersi a vicenda che sarà designato chi avrà riportato maggior numero di voti. Si evita così il pericolo di star senza consiglieri.
       5° - Il tempo utile per presentare le liste scade il 10 Maggio e cioé un mese prima delle elezioni.

°°°°°O°°°°°

Per l’acquisto del Giubileo

       E’ necessario: 1° - La Confessione; 2° - la Comunione: 3° - 4 visite alla Chiesa.
       In ogni visita si recitano 5 Pater, Ave, Gloria: un Pater, Ave, Gloria secondo le intenzioni del Sommo Pontefice; il Credo; una Salve Regina; tre Ave Maria con l’invocazione Regina Pacis ora pro nobis; la preghiera dell’Anno santo è consigliata, ma non obbligatoria.

°°°°°O°°°°°

La Pagina della Carità

       PER LA CHIESA: A. G. L. 1000; Sposi Borio-Germano 1000; Ditta Sardo-Dotta 5000; fOGLIO gIACOMO (IN OCC. mATR.) 500; Figli di Cogno Maria (in suffr. mamma) 500; Coniugi Parusso-Cogno (in suffr. mamma) 1500; A. C. 400; Abbona Celso 1500; Passone Giuseppe (Fracchia) 1000; Taricco Silvio (in occ. batt.) 300; Pirra Teresa 50; Galvagno Giuseppe 1000; Vancini Maria Teresa (Torino) 500; Alessandria Maria (in occ. matr.) 500.

       OPERE PARROCCHIALI: A. C. 200; Uomini 50 anni (in occ. festa) 1000; ved. M. G. 300; N. A. 200; Tarditi Giuseppina (in occ. matr.) 500; Borio Giov. (Chiarene) 1000.

       BATTISTERO: Settimo Pierino (in occ. Batt.) 500; Foglio Giacomo (in occ. matr.) 500; Pirra Renato (in occ. Batt.) 200; Taricco Silvio (in occ. Batt.) 500; Cassinelli Luigi (in occ. matr.) 500; Tarditi Angelo (in occ. Batt.) 500.

       Ripetiamo che per il Battistero abbiamo iniziate da tempo le pratiche per i restauri. Speriamo di cominciare quanto prima i lavori.

       BOLLETTINO (da Dicembre 1950): Ved. Rapalino 100; Passone Lorenzo 200; Sorelle Pregliasco 200; Sanino Antonio 400; Can. G. T. 300; Gallo Giovanni 100; Stra Ottavio 300; Pirra Giovanni 500; Pirra Lorenzo di Benedetto 350; Borio Giuseppe (paese) 300; Borio Adolfo 150; Sangiano Massimiliano 200; Bo Costanzo 200; Tarditi Margherita ved. Angelo 300; Tarditi Maria ved. 100; Galliano Pietro 200; Settime G. B. 150; Salvano Giuseppe 500; Cogno Gioachino 200; Alessandria Pietro 200; Conterno Francesco 300; Roggia Giuseppe (Erm.) 500; Taricco Pasquale 500; Tarditi Ludovico 200; Alessandria Eugenio 300; Cagnasso Giuseppe 200; Alessandria Michele 100; Ricca Lorenzo 100; M. Carla Borio-Tarditi 500; Stra Giovanni 100; Alessandria-Capra Margherita 200; Pelassa-Roggia Olga 200; Pressenda Giuseppe 300; Con. Dattola-Grimaldi 500; Pirra Francesco 300; Con. Gindri-Saccato 300; Civallero Giuseppe 500; Abbio Lucia 150; Pressenda Giovanni 50; Conterno-Bagnasco Rosa 500; Col. Maffei 200; Marenco Angelo 500; Ravinale Angelo 500; Manzone Giuseppe Alberg. 500; Raviola Lorenzo 500; Borio-Cencio Rosa 200; Oliva Angela 300; Allaria Giuseppe 200; Tarditi Luigi 100; tarditi Matteo (Ven.) 200; Tarditi Luigi (S. Gius.) 100; Saccato Luigi fu Giov. 200; Costamagna Luigi 100; Tarditi Giuseppe fu gasp. 500; Galizio Francesco 200; Peperone Carlo 400; Cogno Agostina 200; Passone Michele 200; Giachino Giacomo 200; Abbio Emilia 200; M.o Ferrero Michele 500; Borgnini Carlo 500; Alessandria Matteo 200; Pavia Carlo 200; Fratelli Cabutto 500; Cogno Giovanna ved. 300; Cassinelli Secondo 200; A. G. 300; Anselma Pasquale 562; Degiacomi Filippo 500; Boschis-Boggione Teresa 500; Boggione Giuseppe 200; Sorelle Graneris 200; Cogno Carmela 150; Degiorgis Luigi 100; Saccato Giuseppe 150; Sobrero Catterina 200; Passone Angelo (Genova) 300; Bozzone Carlo 100; Bozzone Giuseppe 150; Marenco Francesca 100; Rovella Domenico 100; Frat. Rovella 200; Spinardi Giuseppe 100; Civallero Giuseppe 100; Baroero Giulio 200; Porro Francesco 50; Porro Giovanni 200; Antonione Lucia 100; A. C. 400; Passone Giuseppe (Fracchia) 500; Taricco Silvio 200; Alessandria Sebastiano 300; Pirra Teresa 50; Passone-Tarditi Domenica 400; Frat. Viglione 300; Dott. Mario Dadone 400; Galvagno Giuseppe 200; Vancini Maria Teresa 500; Borio Giuseppe (Chiarene) 150.

       Il Bollettino nell'esprimere la sua riconoscenza a quanti concorrono colle loro offerte alla sua vita, formula il voto che è desiderio di molti, di potere nuovamente uscire ogni mese, appena le offerte lo metteranno in grado di sopportare le gravi spese che deve sostenere per l'aumento della carta e spese postali.

       CONFRATERNITA: Marenco Angelo (Priore Disciplinanti) 5000; Borio Giuseppe (Chiarene) 200.
       Colle suddette offerte il passivo della Confraternita che colle ultime spese era di L. 30.459,90 scende a L. 23.250,90.
       Auguriamo che la lodevole iniziativa dei Priori Sigg. Marenco Angelo e Alessandria Giovanni, che fecero il sacrificio della colletta, possa riuscire a pagare i debiti ed iniziare altri lavori.

La Benedizione. Pasquale alle famiglie

       La porteremo nei seguenti giorni e ordine:
       Lunedì 7 Maggio ore 8: Paese verso Castello, escluso Muretto, Arbi e Fracchia; Ore 15: altra parte del paese (verso scuole) con Muretto, Arbi e Fracchia.
       Martedì 8 Maggio ore 15: Podio, Belmonda, Sardo, Tard. Sott., Chiarene, Tomalini, Bori, Piano, Casello ferr., Rostagni.
       Mercoledì 9 Maggio ore 15: Pallone, Veneria, Chiabotto, Merli, Pratorot., Panerole, Ravera, Selvatico, Abreo, Casc. Nuova.
       Giovedì 10 Maggio ore 15: Isole, S. Rocco, Serra, S. Grato, Pilone, Ghercina, Pezzole, Ciochini, Loschetto, Zora, Palaretta.
       Venerdì 11 Maggio ore 15: Bricco Neri, Pianderle, Tarditi Sopr., Saccati, Rapalino, Mascarelli, Bergera, Corini, Gavetta, Crocetta.
       Lunedì 14 Maggio ore 14: Mosca, Pasinotti, Colera, B. Croce, Baricalino, Ermiglione, Linetti, Fasana, Bivio, Cabianca.

       NOTA. - Si raccomanda che possibilmente siano in casa tutti i componenti la famiglia, si stia in ginocchio e si abbia in mano il libro della diocesi alla pagina «Benedizione delle case». Le offerte sono a favore delle Opere Parrocchiali e in parte pel Sacrestano.

°°°°°O°°°°°

ANNIVERSARI DI MAGGIO-GIUGNO

1950 Ravinale Giov. Battista, 18 Giugno
1950 Antonione Benedetto, 3 Giugno
1949 Tarditi-Schellino Metilde, 20 Maggio
1948 Popolo-Marengo Secondina, 21 Maggio
1948 Stra Domenico, 3 Maggio
1946 Pavia Michele, 29 Maggio
1946 Negro-Genesio Teresa, 19 Maggio
1945 Mantilleri-Vietti Cristina, 5 Giugno
1945 Tarditi-Cogno Felicita, 20 Maggio
1945 Gervasone Alessandro, 11 Maggio
1945 Giachello Lodovico, 10 Maggio
1945 Davico Giuseppe, 9 Maggio
1944 Rinaldi Felice, 26 Maggio
1944 Tarditi Dott. Mario, 25 Maggio
1944 Gervasone-Stella Lucia, 22 Maggio
1943 Manzone Giovanni Batt., 27 Maggio
1942 Grisotto Luigi, 30 Giugno
1942 Vietto-Manzone Lucrezia, 24 Maggio
1941 Capor. Tarditi Stefano, 5 Maggio
1941 Ferrero-Abbo Emilia, 3 Maggio

R. I. P.

torna a Novello
torna all'indice
avanti
indietro