(sonoro)

da LUCE E FORZA del Novembre 1926

IN PAESE

       Ritorno di soldati. - Sono tornati già buon numero dei nostri bravi giovani dal servizio militare. Con piacere li abbiamo riveduti sani e rispettosi e soprattutto abbiamo constatato che non hanno perduto la pratica della nostra Religione. Ai cari uomini che entrano nella fase più decisiva della vita l'augurio sincero di conservarsi sempre buoni cittadini e buoni cristiani.

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       Ai coscritti. - E' la ruota che gira. Altri tornano e altri si dispongono a partire. E cominciamo a sentire le balde comitive dei nuovi coscritti far risuonare alla sera i nostri colli dei loro canti d'addio.
       Ai cari giovanotti che fra poco ci lascieranno per il servizio militare e specie ai loro genitori, vorremmo dire una parola. Cari giovani, ricordate che non sta bene in occasione del vostro arruolamento perdere un po' la testa e darsi a disordini che non stanno bene. E disordini sono certe canzoni oscene, certi discorsacci non puliti e specie i balli che vengono dietro alle baldorie. Credete ad un consiglio di chi vi vuol bene, cari coscritti, e non fate come si fa in qualche paese, ove i coscritti si credono lecita ogni cosa. Un'allegria fatta tutti insieme una volta tanto per es. il giorno della visita in buona compagnia va bene, ma quel girare di casa in casa e fare tanti pranzi e relativi balli quanti sono i coscritti e così trascinare per molte domeniche la vostra dignità di soldati in modo non decente, credetelo son cose che non vanno, che i vostri genitori vedono di mal occhio e che vi fanno male all'anima e al corpo. Io spero che prendiate in buona parte il mio consiglio e che quest'anno i coscritti sapranno farsi onore.

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I forestieri

       Sono partiti ormai tutti per le loro città ove li attende un altro anno di lavoro. Ci hanno lasciati e li abbiamo lasciati coll'augurio fervido di un buon inverno e un cordiale arrivederci per l'estate venturo. Tutti hanno ricavato vantaggio dalle nostre aure balsamiche e dal nostro soggiorno di pace e quiete.
       Qualcuno si è ricordato della Chiesa prima di partire, altri lo avevano già fatto prima e lo faranno anche da lontano. Noi li ringraziamo tutti come ringraziamo tutti dei buoni esempi che molti di loro ci hanno dato e del valido aiuto che colle parole e coi fatti hanno dato alle opere nostre.

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Nella Parrocchia

       Diamo succintamente il resoconto di quanto abbiamo fatto finora nel riguardo dei restauri.
       Il cupolino è finito come pure è finito l'esterno della cupola ove si son cambiati buona parte dei travi, travicelli e tegole. A la volta della cupola è stata riparata e spalmata sopra di una buona mano di catrame che la preserverà dall'umidità. Sono state rifatte le converse di zinco ed è già a posto buona parte di gronda coi tubi di scarico. Ora sospendiamo i lavori dopo esserci assicurati provvisoriamente contro ogni pericolo.
       Li ripiglieremo nella prossima primavera in cui ci rimane a pensare alla parte posteriore del tetto e alle finestre. Nel prossimo numero daremo un sommario resoconto delle spese e delle entrate. Per ora ringraziamo sentitamente quanti hanno già fatta la loro offerta e diciamo tutta la nostra speranza che nessuno si rifiuterà alla onorifica impresa di ristorare Ia casa di Dio.

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Nel Camposanto.

       Premettiamo che vorremmo parlare di tutte le meste funzioni che da un po' di tempo si vanno ripetendo nel nostro Camposanto rinnovando il dolore alle famiglie interessate e rivelando tutto l'affetto che tutti i nostri buoni Novellesi portano ai loro morti. Sono continue esumazioni di salme che lasciano la loro antica dimora per andare a prendere posto nel nuovo sepolcro che la pietà dei loro cari ha loro preparato negli appositi tratti lungo il muro di cinta.
       Notiamo in questo mese due cose: l'inizio dei lavori nella magnifica Cappella che il Prof. Avv. Ferreri ha donato al Municipio e che sarà la Cappella del Camposanto ove speriamo dire soventi volte la S. Messa per i nostri morti e la mesta funzione celebrata domenica 25 per il trasporto della salma del compianto Arciprete Mons. Majolo nella tomba dei Parroci sotto la Croce Monumentale.
       Nonostante il tempo inclemente molti parrocchiani erano accorsi a dare ancora una volta un ultimo saluto al loro Parroco.
       Si cantarono le esequie e disse brevi parole l'Arciprete D. Graneris. Assistevano i nipoti D. Luigi e Prof. Leandro Majolo che in memoria e a suffragio dello zio regalarono lire 100 alla Chiesa e L. 100 all'Asilo.

 


 

da LUCE E FORZA del Dicembre 1926

IN PAESE

Lagnanze del pubblico

       Ci facciamo eco doveroso di ripetute e generali lagnanze da parte degli utenti dell'energia elettricCa. Sovente siamo senza luce: sovente è rossastra e inservibile.
       La causa? Non certo gli impiegati che lavorano di più di quanto dovrebbero e che perdono più tempo per Novello che se dovessero cudire una città. La causa è il pessimo impianto che dovrebbe essere rifatto. Sono vecchi grovigli di fili che si intersecano, si accavallano e per un muovere di vento fanno il corto circuito.
       Sappiamo che molti sono ancora a Novello che vedrebhero volentieri in casa loro la luce elettrica ma non lo fanno perchè si dice: bisogna avere l'una cosa e l'altra e non è economia.
       Nell'interesse del Paese e della Società insieme rivolgiamo calda preghiera acciocchè l'inconveniente sia eliminato con una radicale riparazione che certamente frutterà un maggior numero di affezionati clienti alla benemerita Ditta Concessionaria.

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L'automobile

       Le speranze si vanno a poco a poco realizzando.
       La nuova Ditta rilevataria del tronco Alba Barolo, già così favorevolmente nota in tutto l'Albese e cioè la Ditta Crosa e Sassernò di Alba ha fatto di questi giorni al nostro Podestà ampie assicurazioni che per la prossima primavera anche Novello avrà il servizio automobilistico. Siamo certi che queste non saranno parole al vento anzi sappiamo che la benemerita Ditta ha in proposito delle idee molto lodevoli che certo non mancheranno di contentare tutti.
       Auguri di pronta realizzazione e di ottimi affari.

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Il nuovo padrone del Castello

       E' il Sig Prof. Perego di Torino proprietario dell'Hotel Suisse Terminus di Torino. Mentre diamo il saluto di commiato all'Ill.mo conte Nigra che pare voglia così lasciarci definitivamente, porgiamo i nostri deferenti ossequi ai nuovi Proprietari che vengono a noi preceduti da ottima fama e che certo saranno apportatori di bene al nostro paese.

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Al Camposanto

       Non ostante il tempo avverso abbiamo benedetto il giorno 2 Novembre la nuova cappella del Camposanto.
       Durante la bella e toccante funzione disse brevi parole ai numerosi intervenuti l'Arciprete che illustrò il significato del rito e ringraziò a nome di Novello il Prof. Ferreri del prezioso relago e il Sig. Dott. Tarditi della vigile assistenza all'esecuzione dei lavori. La Messa celebrata per la prima volta nella graziosa e artistica Cappella fu applicata per i defunti della Fam. Ferreri sepolti nella cripta . Per l'occasione il Prof. Ferreri sempre generoso mandava al nostro Asilo l'offerta di L. 100. A Lui i ringraziamenti dell'Amm.ne e dei bimbi.

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Scuola di religione

       Nella stanza attigua alla cappella di San Sebastiano s'è aperta la scuola di religione obbligatoria per tutti i ragazzi e le ragazze che non hanno ancora compiuti i 14 anni e non vanno più a scuola. Se può riuscire una novità per noi, non Io è per molti altri paesi dove da anni ed anni questa scuola è molto frequentata e dà frutti consolantissimi.
       E perché la Scuola riesca bene:
1) si farà di giorno perchè a sera tardi quei di campagna non possono venire.
2) Si farà tre volte la settimana e cioè al lunedì - mercoledì - venerdì con questo orario:
per i ragazzi dalle 9 alle 10
per le ragazze dalle 2 alle 3;.
3) Si farà solo d'inverno cioè fin verso Pasqua e poi si darà l'esame ed ai promossi si rilascerà il diploma.
4) Si faranno anche dei piccoli lavori per iscritto e quindi ognuno dovrà portarsi penna e quaderno. Servirà questo a non dimenticare del tutto quanto s'è imparato nelle Scuole.

       Tra gli obbligati sarebbero: Agosto Luigi; Cristino Michele; Gallo Giovanni; Marrone Andrea: Musso Angelo; Manzone Carlo; Pirra Francesco; Pirra Giovanni; Ravera Giuseppe; Ravera Giulio; Tarditi Enrico; Tarditi Marziano; Viglione Francesco; Alessandria Pierino; Costa Lorenzo; altri specie delle borgate che non vanno più a scuola.
       Obbigate: Agosto Maria; Conterno Pasqualina; Dardo Margherita; Sanino Maria; Tarditi Adelaide; Tarditi Catterina; Tarditi Antonietta; Tarditi Olga di Marco; Vietto Placida; Viglione Maddalena e altre come sopra.
       Serva il presente come avviso e raccomandazione ai genitori.

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DEFUNTI

N.o 25 - Anselma - Stella Catterina di anni 83 Madre dell'Ill. Podestà di Novello e Monchiero Cav. Auselma Pasquale. Donna di santa vita chiuse in pace i suoi giorni pieni di meriti.
       Ripetutamente confortata dai sacramenti che volle ricevere ancora una volta in pubblico come Viatico lascia un'edificantissimo esempio di vita cristiana.
       I suoi funerali riusciti oltremodo solenni e l'intervento di tutto Novello (Autorità, Scuole, Società), e Monchiero e di numerose rappresentanze di paesi vicini (Narzole, Monforte, Perno, Barolo, La Morra, ecc.) dissero di quanta stima sia circondata la famiglia Anselma specie in riguardo al nostro Ottimo Podestà. Disse brevi parole in Chiesa l'Arciprete e al Camposanto il M° Ghigo Vice Podestà, esaltando i meriti dell'estinta.
       Per tutti e specie per il Cav. Anselma il Bollettino unisce le sue sentite eondoglìanze.

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OFFERTE

Chiarla Fiorentina (Roddi) 10 Gallo Teresa (Torino) 5
Sorelle Graziano 10 Alessandria Teresa 10
Sacchi Rosa 5 Sig. Giordano Francesco 10
Pavia Emilia 5 Saccato Maria 5
Pizza Giovanni (chiarene) 5 Marenco Lorenzo 5
Bello Angiolina 2 Sturpino Teresa (Torino) 5
Maffei Ida 10 Fam. Ortolano 10
Sorelle Sangiano (Roletto-Pinerolo) 5 Sig. B. M. (Piossasco) 10

       Grazie e preghiere.

 


 

da LUCE E FORZA del Gennaio 1927

Un po' di statistica

       Abbiamo davanti i registri che seguono il movimento della popolazione del nostro paese e non crediamo inutile trascriverne i dati per fare insieme qualche considerazione.

NATI

30. Cogno Lucia di Giacomo e di Veira Celestina - Padrini: Veira Giuseppe e Cogno Felicita.
31. Taricco Angelo Giovanni di Antonio e di Scotto Margherita - Padrini: Taricco Pasquale e Scotto Argentina.
32. Sangiano Federico di Lorenzo e di Musso Giuseppina - Padrini: Cogno Luigi e Scavino Catterina.
33. Tarditi Sebastiano di Ambrogio e di Tarditi Maria - Padrini: Tarditi Sebastiano e Selvellino Biagia.
34. Ricca Francesco di Lorenzo e di Tarditi Agnese - Padrini: Conterno Francesco e Tarditi Teresa.
35. Cabutto Domenico di Domenico e di Grimaldi Atonia - Padrini: Cabutto Lodovico e Cabutto Giovanna.
36. Cabutto Maria di Domenico e di Grimaldi Atonia - Padrini: Cabutto Lodovico e Cabutto Giovanna.
37.Tarditi Irene Francesca di Giuseppe e di Rinaldi Teresa - Padrini: Rinaldi Giuseppe e Rinaldi Catterina.
38. Gallizio Francesco di Francesco e di Borio Felicita - Padrini: Torrengo Giovanni e Gallizio Teresa.
39. Abbona Teobaldo di Celso e di Abbona Maddalena - Padrini: Abbona Giovanni e Porasso Giuseppina.
40. Rapalino Giovanni di Luigi e di Sernini Francesca - Padrini: Rapalino Giovanni e Bosco Teresa.
       Sono in tutto il 1926 N. 40 angioletti che vennero a rallegrare le nostre famiglie.
       Di essi purtroppo sette tornarono troppo presto in Paradiso lasciando vuota la culla e il cuore dei genitori e il numero è tutt'altro che indifferente per non lasciare luogo a riflessione. E' circa ¼ della popolazione nuova che se ne va anzi tempo e la cosa merita attenzione e studio. Non diciamo alle mamme di aver più cura dei loro bambini percbè sappiamo che ne hanno tanta; ma ricordiamo semplicemente tutta la gravità della cosa e auguriamo che la mortalità dei bimbi grazie anche alle savie istruzioni che il giornaletto porta sovente alle mamme, la mortalità infantile abbia a diminuire.
       Notiamo intanto che numero delle nascite nel nostro paese è in sensibile aumento essendovene state 33 nel 1925.

MORTI (Ottobre-Dicembre)

35 - Tarditi Serafina di Natale di mesi 5 m. il 27 Ottobre.
36 - Vietti Maggiorina di Celso (Panerole) di anni 24 m. il 5 Nov. - Dopo lunga malattia mancava quasi improvvisamente. E' l'unica vittima giovane fatta quest'anno dalla morte. Lascia un profondo vuoto nella sua famiglia che l'amava assai e un severo monito alle sue compagne. Siate preparate sempre.
27 - Stella Anselma Catterina di anni 82 m. il 9 Nov. E' la venerata madre del nostro Sig. Podestà e fu il vero tipo della donna cristiana umile e forte.
28 - Abbona Teobaldo di Celso (Fasana) di giorni 19 m. il 27 Dicembre.
       Condoglianze alle famiglie.
       Sono come si vede 28 morti di cui 10 bambini, una sotto i 24 anni, uno di 54 anni e gli altri sopra i 70. Dei 18 adulti 4 morirono improvvisamente e perciò senza sacramenti; tutti gli altri si prepararono santamente alla morte.
       I morti di quest'anno 1926 sono 3 più dell'anno scorso, e 6 più del 1924. Purtroppo anche questa percentuale cresce.

MATRIMONI

7 - Costa Giuseppe di Pietro di Novello e Calzia Anna f. Stefano di Novello (11 Novembre).
8 - Filiberto Pietro f. Giov. da Alba con Viberti Rosa di Giovanni n. a Barolo e resid. a Novello (2 Dic).
9 - Tarditi Filippo Giuseppe di Egidio con Grisotto Angela di Giuseppe entrambi di Novello (11 Dic.), Auguri do felicità famigliare.
       Sono 9 i matrimoni celebrati in Parrocchia contro 12 del 1925. E' il numero che dovrebbe crescere e invece diminuisce.
       Che cosa vuol dire? Che la famiglia fa ancor paura a tanti, a troppi.
       E' vero che altri 10 matrimoni si sono celebrati fuori Parrocchia e il numero salirebbe a 19, ma è anche vero che di famiglie nuove se ne formano troppo poche in rispetto alla popolazione e che molta gioventù si attarda troppo davanti a questo problema che più tardi s'affronta più diventa difficile. Eppure se c'è un consiglio da dare pieno di moralità, di buon senso e di interesse per la gioventù è questo: pensare a formarsi una famiglia presto e non perdere tempo prezioso. La famiglia, specia la cristiana, è sempre stata il centro della moralità, del lavoro, del progresso, dell'ordine e del benessere e non solo in essal'0uomo a ciò chiamato trova quella pace e tranquillità e quella parte di gioie pur legittime di cui Dio infiora la nostra vita. Anche il Governo con una misura provvida e cioè colle tasse sui celibi è venuto a portare la sua alta parola nel grave problema poiché è bene saperlo: essa non ha per fine di spillare qualche milione dalle tasche dei nuovi contribuenti, ma vuole dire alto e forte che il Governo tutto spera nella famiglia cristiana morale e laboriosa per la grandezza della Patria nostra.
       In pratica noi vediamo che mentre due sposi poveri riescono a vivere onestamente ed a prepararsi una onorata vecchiaia, il 90 per cento dei vecchi che vanno a popolare gli Istituti di carità appartengono alla categoria dei celibi che magari discretamente ricchi in gioventù, si sono visti poco a poco squagliare il loro patrimonio.

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IN PAESE

La prima nevicata

       Fu abbastanza abbondante ma durò anche poco; un vento marino la ridusse a breve tempo. Le campagne ne risentiranno certo un giovamento. Chi ne ebbe male furono le strade di campagna e specialmente il povero impianto della luce elettrica che rotto in parecchi punti ci lasciò parecchie sere al buio. Noi rinnoviamo la lagnanza del pubblico contro il cattivo stato di detto impianto reclamando pel buon nome della Ditta quelle riparazioni stabili cbe facciano cessare l'odioso confronto del servizio fatto al nostro paese con quello goduto dai paesi circostanti ove sempre brilla senza interruzione la luce mentre noi siamo così sovente al buio.

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Nuova trattoria

       L'ha inaugurata il giorno della fiera il signor Manzone Giuseppe nella sua casa di Via Regina Margherita. Locali puliti, trattamento famigliare, prezzi modesti sono solida garanzia di riuscita alla ottima iniziativa che contribuirà coll'attirare ed a trattenere i forestieri nel nostro paese. Auguri.

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CONCITTADINO CHE SI FA ONORE

       Apprendiamo con piacere che in in occasione dell'inaugurazione di una lapide ai caduti in guerra convittori del collegio Umb. I di Chieri fu offerta in solenni festeggiamenti al Rettore Prof. Dott. Ferreri nostro concittadIno, una magnifica medaglia d'oro con targa ricordante le benemerenze del valente educatore. All'Ottimo Professore, munifico e generoso benefattore delle opere nostre giunga gradita assieme all'espressione del nostro plauso, la partecipazione di Novello intiera alle sue ben meritate glorie e trionfi e l'augurio cordiale di altri allori ad onore della sua famiglia e del suo paese.

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S. LUCIA

       Il 13 u. s. s'è celebrata la tradizionale festa di S. Lucia. Le funzioni religiose si svolsero nel devoto santuarietto della Vergine Martire ai cui piedi vennero a sciogliere i loro voti e ringraziamenti anche molti forestieri fra i quali merita speciale menzione una bimba di cinque anni: Dogliani Maddalena di Giovanni e di Marengo Teresa di S. Giovanni di Cherasco venuta appositamente per regalare alla nostra Santa i suoi orecchini d'oro e una generosa offerta in ringraziamento della guarigione quasi miracolosa, ottenuta ai suoi occhi.
        Quando la scorsa primavera la bimba venne coi genitori ad implorare la grazia, i suoi occhi non potevano stare aperti e pareva proprio volesse perdere il dono inestimabile della vista: invece a premio della fede nella intercessione della nostra Santa i suoi occhi sono ora vivaci, aperti, senza il più piccolo segno d'infermità avuta.
        Il canto durante le funzioni fu eseguito dalle ragazze dell'oratorio e dai giovani. Sedeva alI'armonium il Sig. Maestro Gghigo. Tenne il panegirico il nostro Sig. Arciprete.

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PER IL PRESTITO DEL LITTORIO

       Il nostro ottimo Podestà sempre aperto alle nobili iniziative comunica che Domenica 9 corr. Dopo i vespri avrà luogo una conferenza di valente oratore sul tema: "Il Prestito del Littorio". L'importanza del tema ci dispensa da ogni commento. Il nostro giornaletto persuaso di fare opera di alto valore patriottico e morale, unisce volentieri la sua modesta esortazione affinché l'invito che ci viene dal Governo Nazionale abbia a trovare profonda e cordiale corrispondenza. Aiutare il Governo nella sua opera di ristorazione e di valorizzazione della nostra Italia è compito di tutti gl'Italiani che sentono amor di Patria e desiderio di bene e noi non dubitiamo che Novello, sempre patriota, saprà fare anche in questo campo il suo dovere.

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IN PARROCCHIA - Posto vacante

       Sarà molto probabilmente quello di sacrestano il cui titolare, l'ottimo Signor Tarditi Sebastiano, ha ripetutamente manifestato il desiderio di ritirarsi. La nostra chiesa fa certamente una grave perdita che lascia in tutti un sentito rimpianto data la puntualità, la diligenza e l'ordine con cui il bravo Sebastiano sapeva disimpegnare il suo ufficio.
        Auguriamo che il Signore ci mandi un degno successore.

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OFFERTE PER IL BOLLETTINO

Chiarla (Roddi) 10 Gallo 5
Sorelle Graziano 10 Sacchi 5
Alessandria 10 Giordano 10
Pavia 5 Saccato 5
Pirra 5 Marenco 5
Bello 2 Sturpino 2
Fam. Ortolano 10 Fam. Maffei Ida 10
Pirra 5 Pirra 5
Boglietti 510 Fam. Allaria 6
Pregliasco 5 Fam. Florio 2
Graneris 5 Graneris 5
Gazzera 8 Conterno 2
Rossotto 2 Cav. Marchetti (La Morra) 10
Coniugi Viglione (La Morra) 5 Marengo 5
Borio 3 Rinaldi 5
Costa 5 Tarditi 2
Gallo 5 Avv. prof. Ferreri (Chieri) 100
Pirra 15 Dott. Tarditi 10
Coppa Manfredi 5 Dott. Grisotti 5
Musso 4 Ciatti (Narzole) 5
Manzone 5 Bo Costanzo 5
Pirra 5 Dott. Balocco 10
Rinaldi (Torino) 5 Foglio Luigi 5
P. B. 25 Stra F. 5
P. P. 4 Boffa V. 5
Vietti Gius. 5 A. M. 5
D. D. 5 F. Marengo 6
N. N. 3 C. M. Rinaldi Barolo 5
M. L. (Tarantasca) 5 C. Barberis (Savona) 5
F. G. P. 3 Masante N. 5
Gallo L. 5 Canavorio R. 5
N. N. 5 Stra O. T. 3

A tutti i più cordiali ringraziamenti e sinceri auguri.

 


 

da LUCE E FORZA del Febbraio 1927

IN PAESE

Per l'automobile

       Spendiamo ancora una parola sull'importante argomento da cui dipenderà gran parte della vita e del benessere del nostro paese. Diciamolo francamente: è una cosa di cui autorità e popolo se ne dovrebbe occupare o meglio non dovrebbe cessare di occuparsene, se non a cosa ottenuta. Sulle cose lo sappiamo, non basta trattenerci una volta e poi lasciar perdere; occorre insistere, ritornare, occupare, pregare, industriarci se vogliamo ottenere: la vittoria è dei perseveranti.
       Il nostro paese così bello, così ridente, così apprezzato da quelli che ci vengono una volta, ha un grave difetto: è tagliato fuori da ogni consorzio civile; non ha comodità alcuna, non ha mezzi di comunicazione e mentre altri paesi più piccoli, più poveri, più nascosti hanno trovato il modo di velocizzarsi entrando in comunicazione con altri, noi siamo rimasti indietro nei sistemi di cinquant'anni fa. E che cosa abbiamo perduto? che cosa non guadagnammo? Ecco. Il Castello per esempio sarebbe forse oggi in mano di una Congregazione religiosa che l'avrebbe trasformato in collegio o in Casa climatica di riposo. E chi può immaginare il bene, il vantaggio anche materiale per il paese se cento o più persone avessero abitualmente residenza in paese? Domandate a Barolo che vuol dire avere un collegio. E invece? Vennero a vedere, piacque immensamente il posto, il clima, il panorama, il paese, la gente ma dissero tutti: Non avete mezzo di comunicazione, non c'è comodità colla ferrovia... Vi fosse almeno un servizio d'automobile!
       E comprarono in altri paesi pur confessando che qui era assai migliore il posto. E così diciamo di tante altre cose. Il commercio non s'incammina, i negozi non prosperano, i prezzi sono sproporzionati perchè non c'è movimento, perchè siamo isolati. Animo dunque. Vogliamo il nostro interesse. Davanti al bene comune nessun privato deve avere altri interessi e il vantaggio di tutti non deve offendere nessuno. Raccomandiamoci a chi ci può aiutare, agitiamo il problema e l'automobile per volontà di autorità e popolo sarà, come in altri paesi, presto un fatto compiuto.

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IN CONFRATERNITA
Una importante e benefica decisione

       Il Capitolo della Confraternita radunatosi nello scorso mese per l'approvazione dei conti ha preso pure una importante deliberazione: quella cioè di
       Non c'è chi non veda la bontà e l'importanza di questa decisione che solo poteva venire dal buon senso e dal desiderio di far del bene dei nostri uomini.
       Grazie a Dio la festa a Novello è abbastanza santificata e l'affluenza del popolo alla Messa festiva è consolante assai. La Confraternita perciò piccola non bastava a contenere tutti. Di qui gli inevitabili inconvenienti di gente obbligata a star fuori, di altra assiepata nel corridoio o obbligata a starsene ritta. Aggiungiamo il maggior freddo d'inverno dovendosi tenere aperte le porte e l'afa inevitabile dell'estate, l'impossibilità della sorveglianza e plauderemo volentieri al deliberato del Capitolo di volere la Messa nella vicina Parrocchia ampia, comoda, ben difesa dal freddo, dove tutti, anche gli uomini, possono trovare un comodo posto ove sentire con contegno cristiano la S. Messa.

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IN PARROCCHIA
Un primo resoconto

       Lo diamo In poche righe rimandando il deconto un po' in disteso coll'offerte principali al prossimo numero e questo anche percbè parecchie persone ci hanno fatto sentire che desiderano non sia pubblicato il loro nome.
       Ci sentiamo veramente commossi davanti a questo spirito di carità evangelica, che non vuole sappia la destra ciò che fa la sinistra; diciamo però a tutti che queste pubblicazioni noi non le facciamo per spirito di vanteria umana: esse saranno un buon esempio, uno sprone ad altri a fare altrettanto verso la nostra Chiesa tanto bisognosa e più un documento che resterà ai nostri posteri e che dirà che se i nostri vecchi ci hanno dato una Chiesa artistica con uno sforzo che ha veramente del prodigioso, noi con altri sacrifici abbiamo saputo mantenerla e renderla ognor più degna del suo glorioso posto fra le Parrocchie della Diocesi.
       Ecco intanto un primo resoconto:
       Nel 1926 le entrate della Chiesa fra offerte ordinarie ecc. ha raggiunta la somma di L. 29.259. Il passivo non si può ancora calcolare esattamente: ci sono ancora parecchie note da saldare abbastanza gravi che facilmente porteranno la cifra che a tutto dicembre è di L. 23.945 a oltre lire trantamila. Ciò non toglie però che il fatto sia oltre modo consolante. Dall'Autorità Comunale che ha dato un forte sussidio, ai maggiori abbienti fino al piccolo lavoratore è stata una gara che dice la fede del nostro popolo sano e laborioso.
       Che il Signore compensi col cento per uno quanto abbiamo fatto per Lui e ler la Sua Casa.

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AUGURI

       Veniamo a sapere che il 19 c. m. il nostro concittadino il Comm. Avv. Luigi Giordano compierà e festeggerà nell'intimità della sua famiglia il suo ottantesimo anno di età. Pur non rompendo il carattere di privata letizia del fausto giorno, il Bollettino crede di far opera di riconoscenza e di giustizia portando e anticipando al Venerando Vegliardo ottuagenario gli auguri e le felicitazioni di Novello intiero e segnatamente dell'Asilo infantile che lo ha ad Amministratore e Benefattore insigne e della Chiesa che lo annovera tra i sostenitori più validi, e tra i figli più devoti.

Ad multos annos!

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NOZZE D'ORO

       E auguri pure fervidi porta il Bollettino ai coniugi Onorato e Maria Abbona della Fasana che il 10 c. m. in santa giocondità famigliare celebreranno le loro nozze d'oro.

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PICCOLA POSTA

M Sacuto - Mussotto. Ricevuta l'offerta. Grazie. Inviamo bollettino ogni numero, e non sappiamo spiegare il fatto. Domandi alla posta. Saluti.
F. G. Torino. Grazie sentite suo biglietto e preziosa notizia. Faremmo volentieri assai più. Ossequi.
D. B. G. Vicoforte. Riconoscenti ringraziamo sua offerta ed espressioni incoraggianti. Saluti.

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