Seduta n. 26 del …….. 1861

      """- Maestra Marucco (domanda) – La Sg,a Marucco Margherita allieva della Scuola Normale di Mondovì, e promossa dal 1° al 2° anno del Corso chiede di presentarsi all’esame di concorso pei posti gratuiti nel Convitto, ed in caso affermativo se bastino le carte presentate l’anno scorso.
      Il Consiglio approva l’ammissione al Concorso con che sia presentato un nuovo stato di famiglia."""

      Nota – Può darsi che non c’entri niente, ma il nome Marucco mi ricorda una anzianissima maestra di Monforte d’Alba. Io, nel 1938/39, frequentai l’ultimo anno di asilo infantile a Monforte d’Alba e mia nonna (nonna Ginotta) aveva ben una (ripeto una) mucca ed era autorizzata alla vendita del latte. Ogni anno, il veterinario visitava la mucca e le fissava ad un orecchio (poverina!) una grossa targa metallica coi dati autorizzativi alla vendita. Mia nonna mi mandava a portare il latte a qualche vicino e mi ricordo della maestra Marucco, di cui non ricordo il nome. Sarà quella di cui sopra?
      Qualcuno si stupirà che, a 5 anni, mia nonna mi mandasse in giro a consegnare il latte; era cosa normale, bisognava lavorare. Fra l’altro, mia nonna aveva frequentato solo la prima elementare; poi, per necessità, a 8 anni era andata a fare la serva di campagna.
      Un aneddoto. Un giorno d’inverno, il ripido e lungo sentiero d’acciottolato che scendeva dal paese era tutto ghiacciato. Io ero appena arrivato in fondo quando scivolai e ruppi la bottiglietta del latte. Rifeci tutta la salita e dissi: “Nonna, ho rotto la bottiglia!”. “Corri almeno a ricuperare il turacciolo!”. E dovetti farlo.