Ottobre 2020

MATRIMONI NEL 1952

       Questi sono i matrimoni del 1952

1 - Dott. Rosso Gaspare di Andrea, Ispettore Forestale, con Dott. Brogni Marcella di Felice resid. a Cherasco (sposati fuori Parrocchia).
2 - Tarditi Filippo fu Guido residente a Torino con Cucuzza Bianca di Giuseppe res. a Torino (sposati a Torino Parr. S. Secondo).
3 - Schellino Giov. Carlo di Paolo da Monforte (Cucchi) con Mascarello Giulia di Guglielmo n. e res. a Novello.
4 - Audisio Riccardo fu Giuseppe n. a Novello e domiciliato a Cumiana con Pirra Giuseppina di Antonio di questa Parr. Sposi il 18 ott. 1952.
5 - Clerico Mario di Secondo da Monforte con Stra Ernesta di Luigi da Novello. Sposi l'11-12-1952.
6 - Berrutti Lorenzo di Filippo da Rivalta (La Morra) con Ricca Elidia di Lorenzo da Novello. Sposi il 27 dicembre 1952.
7 - Garello Valentino di Giovanni da Novello con Alessandria Angela di Luigi da Valle Talloria (Diano). Sposi il 6 dicembre (fuori Parrocchia).
8 - Rag. Geom. Tarditi Angelo di Elia colla Sig.ra Isaia Gemma Direttrice Didattica. Sposati a Dogliani.
9 - il giovane Cogno Giovanni di Sebastiano colla Sig.a Gandolfo Elda, sposi a Lamorra.
10 - Sig.na Tarditi Prof. Elvira di Prof. Alfonso col Sig. Dott. Pier Giuseppe Goggioso. Sposati a Genova.

       Auguri di felicità cristiana alle nuove famiglie.

       Chiudiamo così i Registri dell'Anno 1952 con 4 Matrimoni in Parrocchia(un po' poco).

       Davanti a questo triste spettacolo, di quattro matrimoni in Parrocchia in un anno, sicuro presagio della corsa del paese verso la rovina, viene spontanea la domanda: Perché i nostri giovani non si sposano? I casi possono essere due: O non vogliono o non possono. Escludiamo il primo caso: Un giovane che pensi che cosa voglia dire andare incontro ad una vecchiaia solo, col pericolo di andare a finire al Cottolengo (come per lo più vediamo) e con quello più grave di dannarsi nell'altra vita, non può e non deve pensare (a meno abbia ragioni gravissime) di non sposarsi e, se è previdente, deve anche sapere che più presto si sposa, meglio è.
       E allora viene il secondo caso: Non potere. Perché? In una inchiesta fatta qua e là, parecchi giovani seri hanno risposto: «Le ragazze oggi non vogliono più stare in campagna e andare in città son dolori». Sarà vero? Ciò farebbe poco onore a tante ragazze che stimiamo per serie. Sarà la difficoltà dei tempi? Le condizioni economiche? Ma per sposarsi non è necessario ordinare la stanza stile Luigi XV o Impero.
       Due bocche, quattro braccia e per chi ha buona volontà il pane e la benedizione di Dio non mancheranno mai.

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