(Marzo 2009)

PILLOLE DI CONFUCIO 19
{con riso)

°°°°°0°°°°°

"La virtų č lontana? Se voglio essere virtuoso, č a portata di mano"
(Confucio, da Analecta VII, 29)

°°°°°O°°°°°

II datore di lavoro ha messo per sbaglio 100 yuan in pių nella busta paga dell'impiegato, che si guarda bene dal dirlo. Pertanto, il mese successivo, il boss detrae dalla busta paga la stessa quota.
      L'impiegato č furioso: "Capo, questo mese nella mia busta paga ci sono 100 yuan in meno!"
      "E' vero, ma l'altra volta mi sono sbagliato e c'erano 100 in pių".
      "E allora? lo un errore posso anche perdonarlo. Ma due, no!"

°°°°°O°°°°°

Dottore: "Dunque, vediamo. Ha visto qualcuno prima di venire qui?"
      "Ho parlato con il mio farmacista".
      "Un farmacista? Cielo, quelli non capiscono niente di medicina! Sono cosė ignoranti. E presuntuosi. Si... Un farmacista! Caro signore, lei mi fa ridere. E sentiamo, che sciocco consiglio le ha dato un farmacista?"
      "Mi ha consigliato di venire da lei".

°°°°°O°°°°°

Paziente: "Dottore, qualunque cosa dico, nessuno mi crede".
      Psicologo: "Proprio nessuno? Ma va', non le credo".

*****************************************************************************************

Nota. Le massime di Confucio, in grassetto sono nella traduzione di Michele Ferrero.
      Con la 19° pillola, termina la serie delle Pillole di Confucio.

Indietro
lettera successiva
torna all'indice
Torna a GRANO E RISO