Gianni Magliano
SCHEDA n. 11
BOTTA GIAN FRANCESCO, detto Nini, detto anche
Gianfranco. Ha detto di lui Giovanni Arpino: "Gian Franco Botta è forse una
delle ultime rare incarnazioni dell'uomo che trasforma cultura in in personale,
quotidiano, logico e fruttuoso esercizio d'anima".
"Stasera disse il secco Carlo:- E' chiaro
È un prosatore talvolta flaianeo:
"Ho due profili: il destro già quasi consumato e vecchio, e il sinistro ancora pressoché nuovo. Quando anche questo sarà spremuto come un limone, mi guarderò allo specchio di faccia, per salvare le apparenze".
La prosa seguente è sua soltanto:
"Il mio terribile carattere: non desidero che di essere lasciato solo in una casa silenziosa, a scribacchiare senza fine. Egoista".
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SCHEDA n.12MORRA PIER GIUSEPPE, detto P.G.
P.G. è uomo della Vergine tutto di un pezzo, e quindi tende a tenere tutto ben nascosto, è difficile
quindi scoprire tanto i suoi difetti che le sue virtù.
Il suo cervello non
riposa mai, tanto che qualche volta ha difficoltà ad esteriorizzare i suoi
pensieri; la sua forza intellettuale è superiore, infatti, ai comuni mezzi
d'espressione: il non poter esprimere tutto il suo vivace mondo interiore gli dà
una strana forma di riservatezza, che talvolta è anche fatta di rancore (leggi:
cattivo umore).
Spesso riesce a disegnare un cerchio attorno alla propria
personalità, un cerchio che riesce ad isolarlo dalle influenze esterne.
E' nato igienista, conosce il potere della medicina, sa essere quindi parco e organizzato nel mangiare, nel bere e nel fumare.
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SCHEDA n.13
L'unica attinente alla Costellazione della BILANCIA.
MAGLIANO GIOVANNI BATTISTA, detto Nino e successivamente conosciuto come Gianni.
Scapulis suis obumbravit tibi, et sub pennis ejus sperabis.
La difficoltà d'interpretazione costituisce il lato più drammatico di codesto nato della Bilancia, che ne rappresenta il lato Minore.
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SCHEDA n.14
SCORPIONE
FERRERO GIOVANNI, detto Férrer.
Un rilassante disimpegno è
sempre stato per lui un fatto meramente utopistico; gli dà fastidio scoprire nel
prossimo un senso d'appagata serenità, che secondo lui non dovrebbe far parte
della personalità di un uomo, né tantomeno di una donna.
Nel mondo d'oggi (e
anche del prossimo passato), un mondo fatto di gusti e reazioni pianificate,
Ferrer si è distinto, e si distingue tuttora, appunto perché è integro,
impossibile ai compromessi, ferocemente individualista, anche se non sempre lo
dà a vedere.
E' d'altronde molto realista, pur possedendo una vena
mistica.
Dotato di un tale bagaglio, ed avendo sempre avvertito il lavoro come una missione, ha attraversato il mondo della Scuola nei panni di un inflessibile e impavido Richelieu.
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SCHEDA n.15
GUGLIELMINO LUCILLA.
Lucilla (nome di ben tre vergini e
martiri cristiane), ha sempre avuto una particolare caratteristica che l'ha
distinta dalle compagne di altri segni: quando aveva sedici anni ne dimostrava
diciannove, quando toccò poi i sessanta ne dimostrava non più di quaranta
(Belfagor mi suggerisce che c'est la beauté du diable).
Professoressa
di Scienze, si è sempre distinta per uno straordinario senso della realtà; non
si è mai abbandonata ai sogni.
Un senso della realtà così sviluppato avrebbe
potuto degenerare in cinismo, ma lei è sempre stata soltanto una donna che fa
tutto molto sul serio; nulla è mai stato un gioco per lei, tutto deve riuscire
alla perfezione.
Coraggiosa e vibrante, la vendetta le appartiene.
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SCHEDA n.16
SAGITTARIO
FRANCO GIOVANNI BATTISTA (unico nato sotto la Costellazione),
detto Franco Battista, e in seguito conosciuto come Gianni.
Allegro,
entusiasta e idealista, Franco Battista è sempre partito, e ancora oggigiorno
parte con straordinario ottimismo verso la 'conquista', sia sociale, quanto
pecuniaria o amorosa.
La sua è individualistica esplorazione, sia spirituale
che materiale, una continua ricerca che lo rende costantemente disponibile, e
che appunto per questo gli permette di mantenersi così giovane di spirito, quasi
un eterno adolescente. Nel lavoro, che per lui è molto importante, cerca
soprattutto un compito, pretende sempre che la vita mantenga le sue
promesse.
Sopporta quindi assai male che i suoi programmi non trovino un
immediato riscontro nell'impatto con la realtà.
Citiamo in proposito da
quello che a ragione può essere definito il Talmud degli
zodiaci:
"Sentirsi utile è per il Sagittario una necessità, il suo senso
della giustizia lo può portare a diventare un ottimo giudice o
avvocato".
Si ritiene necessario aggiungere che Franco Battista è stato
quello che per cinquant'anni ha tenuto insieme il Gruppo, lo specialissimo ed
entusiasta 'collante' di tutti quanti gli Schedati.
Sempre lui è stato quello
che ha dato inizio, quarant'anni orsono, ai decennali dei fraterni incontri tra
gli ex compagni: bagna cauda il di' d'Ognissanti al castello di Verduno, coniugi
e affini esclusi (1962).
Si sottolinea pertanto l'auspicio di un Trattamento Speciale nell'eventualità concreta di un 'Sacrificio'.
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SCHEDA n. 17
CAPRICORNO
ROSATI ROBERTO, detto Robertino, oppure Rosati, oppure
Roby.
Saturno, padre di Giove, lo ha aiutato a cancellare in sé fronzoli e
orpelli, lo ha reso lineare e ben levigato, gli ha dato il dono di capire il
lato profondo delle cose, la loro filosofia.
Scriveva da ragazzo, sotto il benefico
influsso del Figlio di Crono:
- Chi mai si può permettere d'essere franco,
nella vita, coraggioso, prodigo, generoso e di nutrire insieme ambizioni serie
di fare carriera?
E carriera Robertino l'ha fatta, eccome, e fulgida,
senza che mai dovesse sfiorare col tallone un suo colonnello!
Gli Achei però
erano sempre dietro l'angolo...
Infatti ferunt et tradunt che un bel
giorno il Generale Rosati, scorrendo seduto alla sua ordinatissima scrivania, un
elenco di reclute, scorgesse un nome, Bonfante (est omen in nomen),
provenienza Cherasco.
- "Conosci una certa Ines Canale?"
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SCHEDA n.18
TURCO GIAN CARLO, detto Gian Turco, oppure Gian.
Non è un sentimentale, ma un passionale, non è uno sciupafemmine, ma un emotivo dai forti appetiti erotici.
Sommessamente si deve aggiungere che i suoi eccessi amorosi sono invariabilmente seguiti da periodi d'assoluta astinenza.
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SCHEDA n. 19
PESCI
ARTUSIO CLARA, detta Clara.
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SCHEDA n. 20
CRAVERO CATERINA, detta Rina.
Santità, mi pregio farLe notare che dalle schede (ben 20) suddivise per costellazioni, è assente il Segno dell'Acquario, il penultimo dello Zodiaco. Forse perché i nati in questo segno sentono generalmente una profonda pietà per i nati degli altri segni?
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Il Rapporto a San Pietro finisce qui.
Forse ai Lettori esterni del Rapporto interessa il 'come è andato a finire'. Eccoli accontentati.
Prima di passare ad una qualsiasi forma d'azione nei confronti dei nostri Venti, il Figlio fu distratto da un'altra notizia.
Un folto gruppo d'allevatori di pecore neozelandesi aveva noleggiato un'imponente nave da crociera per raggiungere, festeggiando, Sydney in Australia, dove appunto si sarebbe svolta un'importante convention di allevatori di pecore.
La nave affondò nel bel mezzo del mare di Tasman; il disastro fu improvviso e non lasciò superstiti: è assai probabile, a mio avviso, che il fattore scatenante fu il numero dei partecipanti, che era
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SEICENTOSESSANTASEI
(Apocalisse,
13,18)
Gianni Magliano