MURATI VIVI (Luglio 2014)

      Caro Beato Angelo Carletti, compatrono della Città di Cuneo,

      "Forte coi deboli e debole coi forti" è un vecchio detto per indicare una qualità che caritatevolmente non esplicito, ma che Tu sai certamente individuare.
      Come nel "Sant'Ambrogio" del Giusti, anch'io Ti racconto ciò che mi capitò di vedere.
      L'altro giorno, mi recai a trovare una famiglia in via Madonna del Colletto e, con mio stupore, trovai una delle due porte di accesso pedonale chiusa con catena e senza possibilità di entrata o, meglio, di uscita. Infatti, il Comune, costruendo un marciapiede, pensò bene di farlo 50 cm. più alto del livello di uscita, murando praticamente vivi i condomini, come da fotografia. Per Te, la foto sarebbe inutile, perché vedi dall'Alto, ma ho un amico che mi legge...
      Chi ha sbagliato? Il costruttore, che costruì senza rispettare il progetto? Mi pare impossibile. La Cooperativa che vendette gli alloggi, che non chiese la licenza per costruire quell'uscita? Mi pare altrettanto impossibile. Il Comune, che diede la licenza, senza badare più che tanto al fatto che, da quella porta, colla costruzione del marciapiede, i condomini non sarebbero potuti uscire? Non oso spingermi oltre, ma qualche dubbio ce l'ho, tanto più che rappresentanti del Comune, parafrasando Ponzio PIlato, mi riferiscono abbiano detto: ciò che è fatto è fatto, noi dovevamo costruire un marciapiede ed è quello che abbiamo fatto. Ovviamente, il Comune vince sempre.
      Commento: voglio, posso, comando! (da un racconto di mia nonna).
      Tu, caro Beato, avresti un commento diverso?
      I condomini, poverini, non sanno che fare, dal momento che il prode Federico, come sindaco, non solo non vuole fare un avvallamento del marciapiede, ma nemmeno vuole contribuire a che i reclusi si facciano uno scivolo interno. Il che, fra l'altro, se fatto all'interno del camminamento privato, impedirebbe a passeggini ed invalidi in carrozzella di percorrere in piano il tratto verso l'uscita.
      Commento: sarebbe un contributo comunale all'eliminazione delle barriere architettoniche?
      Caro Beato: un Tuo commento? Forse, è meglio di no.
      Noi siamo Cuneesi possenti e pazienti, avrebbe detto il Carducci, e sopportiamo, sopportiamo...

Con devozione, il Tuo fedelissimo

Giovannino del Maestro

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