Caro Beato Angelo Carletti, compatrono della Città di Cuneo,
Oggi ho l'animo del buonista; non voglio più arrabbiarmi per le contravvenzioni scriteriate per i dieci centimetri di fuoruscita dalla riga bianca e per le mancate contravvenzioni (migliaia al giorno) per il non uso o l'uso improprio degli indicatori di direzione, cosa ben più pericolosa del parcheggio.
Un giornale specializzato, già una decina di anni fa segnalava che le infrazioni all'uso delle "frecce" superava di centinaia di volte gli altri tipi di infrazioni stradali. In attesa che la Municipalità batta un colpo, cioè, dica in un anno quante contravvenzioni per errato parcheggio e quante per errato o mancato uso delle "frecce", termino con una curiosità cuneese: quando nacque il Liceo Scientifico a Cuneo?
Settant'anni fa, eravamo in piena guerra civile; partigiani e repubblichini (cioè, comunisti e fascisti), con l'intervento pesante dei tedeschi, si ammazzavano tranquillamente. C'era la tessera su tutto, mancava tutto, bombardavano da destra e da sinistra (si veda, in questo sito, la rubrica BELL'ITALIA), la morte e la miseria erano dietro l'angolo. Ma la Scuola, con tutto il male che se ne dice, funzionava. Non solo; ma, fra tanto disastro, si pensò ad istituire il Liceo Scientifico a Cuneo, come risulta dal seguente trafiletto, tratto da IL PIEMONTE REPUBBLICANO del 3 ottobre 1944:
Il Provveditore agli Studi comunica che dall’anno scolastico di imminente apertura, funzionerà presso il locale Liceo Classico una prima classe liceale scientifica.
Le iscrizioni che si sono aperte il 1° ottobre, si ricevono presso la Segreteria del Liceo Classico."""
Con devozione, il Tuo fedelissimo
Indietro
lettera successiva
torna all'indice
Torna a LETTERE AL BEATO ANGELO