FINALMENTE UNA LODE (Febbraio 2015)

      Caro Beato Angelo Carletti, compatrono della Città di Cuneo,

      Questo mese mi sento affetto da buonismo e mi astengo dal criticare l'operato della nostra amata Amministrazione.
      Però, a fin di bene, faccio al Primo Cittadino (ora anche Primo in Provincia) una lode e due suggerimenti.
      La lode. - Finalmente, i Vigili Urbani che regolano il traffico all'uscita della scuola elementare Einaudi, sono comprensivi verso le esigenze dei parenti che devono ritirare i bambini. Come avrai notato, si prodigano nel lasciar sistemare le macchine nel modo più idoneo possibile, compatibilmente colla necessità di dover scendere per un massimo di dieci minuti. Avrai notato - e dall'Alto si deve vedere bene - che lasciano ch qualcuno, non potendo fare altrimenti, rimanga in doppia file, che sia occupata la zona della fermata dell'autobus (che da ciò non è disturbato; anzi, l'autista si augurerebbe che fosse sempre così...), eccetera.
      Sono passati i temp in cui l'Agente 51 non solo le pretendeva tutte nelle righe bianche, ma le voleva anche girate come piaceva a lui. Sarà iniziativa dei Vigili stessi? Dei loro Capi? Dei loro padroni? Comunque, benvenuta questa tolleranza. Ti ricordi, caro Beato, i tempi in cui, per ritirare un bambino, bisognava venire in due? Uno scendeva dall'auto e l'altro, per un quarto d'ora, girava in tondo attorno all'isolato per riprenderli al volo! Il tutto all'insegna del maggior inquinamento, del maggior consumo di carburante, del maggior pericolo...

      Il primo suggerimento. - Accanto alle stisce pedonali, spesso troviamo la larga striscia rossa della pista ciclabile. In più di un caso (e più di un incidente) il ciclista è convinto che la bicicletta abbia la stessa precedenza del pedone; quindi, attraversa speditamente sulla striscia rossa anche la la sua via ha lo stop.
      Caro Beato, avrai notato, ad esempio, in via don Bosco, quanti automobilisti devono frenare di colpo, pur avendo la precedenza, perché sbuca il ciclista sulla ciclabile, convinto di avere la precedenza assoluta perché ciclista. Mentre pedala, è difficile che possa alzare lo sguardo per vedere lo stop posto in alto. Pensi sia fattibile la posa di un piccolo stop ad altezza d'uomo sulla ciclabile? E' solo un'idea: la Superiorità potrà vagliarla.

      Il secondo suggerimento - E' un ritornello che dura da anni. Tu, caro Besto, sarai già annoiato dal mio ripetere continuamente: perché non si contravvengono coloro che non usano gli indicatori di rirezione o lo usano in modo improprio o incongruo? A cominciare dagli stessi tutori dell'ordine?
      Caro Beato, visto che sono diventato buonista, giudico la Superiorità soltanto più dall'equità, cioè, se tratta tutte le infrazioni al codice della strada nello stesso modo. Sennò mi vengono prnsieri cattivi.

      Con devozione, il Tuo fedelissimo

Giovannino del Maestro

Indietro
lettera successiva
torna all'indice
Torna a LETTERE AL BEATO ANGELO