LA NEVE, CROCE E DELIZIA (Aprile 2015)

      Caro Beato Angelo Carletti, compatrono della Città di Cuneo,

      Avrai letto anche Tu le polemiche sulla chiusura o meno delle scuole e, a tal proposito, mi sovviene un ricordo di una ventina di anni fa.
      C'era a Cuneo un vecchio provveditore agli studi ( che Tu conosci bene) il quale, pur non avendo competenza in materia, veniva spesso consultato per un parere. Il consiglio che dava era sempre lo stesso: non chiudere ufficialmente le scuole, con questi accorgimenti:
      a) avvertire la popolazione di non mandare o portare i figli a scuola, se non nei casi di estrema necessità. Ciò perché molti, anche con la neve, devono andare a lavorare e non hanno i nonni o la bambinaia a pagamento (o i soldi) per la custodia della prole: devono per forza portarla da qualche parte. Non mi risulta che Tu abbia figli, ma colla Tua intelligenza potrai capire queste difficoltà;
      b) consiglio ai Direttori Didattici ed ai Presidi (allora si chiamavano così, se ben ricordi) di dire agli insegnanti di non procedere nei programmi, di giustificare qualche insegnante o qualche amministrativo se, proveniente da località distante, sarebbe stato impossibilitato a raggiungere la scuola;
      c) di considerare il servizio come atto di necessità nell'interesse della collettività, eventualmente accorpando per quel giorno le classi.
      Caro Beato, ti sembrava persona scriteriata? O saggia? O che so io?
      Poi, ovviamente, come ben sai, ogni Ente locale provvedeva secondo il proprio sentire e le necessità locali, compresa quella del risparmio energetico.
      A me sembrava cosa buona e giusta, contemperante le necessità dei responsabili della viabilità con le necessità di parecchie famiglie.
      Che cosa ne pensi? A me, tutto sommato, pare che anche questa volta, in generale, sia stato così. Con qualche eccezione, quale, ad esempio, il veder immediatamente sgomberata l'aera di parcheggio - lontana dal centro - di fronte a certe nuove case popolari e vedere inutilizzabile perché pieno di neve il parcheggio antistante l'Istituto Tecnico Industriale, necessario per i numerosi studenti maggiorenni (e qualche insegnante) che, da altri paesi, giungono in macchina (vedere per credere, ma Tu non hai bisogno di questa esortazione).
      Intanto, per continuare il discorso del mese precedente, Ti faccio vedere un altro punto in cui le segnalazioni relative alla pista ciclabile non convincono del tutto.

      Con devozione, il Tuo fedelissimo

Giovannino del Maestro

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