DUE PESI O DISTRAZIONE? (Maggio 2015)

      Caro Beato Angelo Carletti, compatrono della Città di Cuneo,

      Leggo, in questi ultimi tempi, notizie che mi lasciano perplesso; vorrei tanto conoscere il Tuo parere, anche se so che Tu non vorrai pronunciarti.
      Ho notato la solerzia dei tutori dell'ordine nel reprimere i piccoli (e piccolissimi) reati commessi dai cittadini cuneesi: infrazioni di sosta, omissione di scontrino per pochi (veramente pochi) euro, contravvenzioni a biciclette (mai a pedoni), eccetera. Mi stupisce - e forse, stupisce anche Te - il soprassedere su altri due fenomeni un po' meno piccoli a tanto irritanti noi cuneesi.
      L'altra settimana, vidi dei manifesti per una manifestazione contro le carceri, affissi da un'organizzazione, mi pare Alpi qualcosa, non ricordo il nome, insomma, quell'organizzazione all'insegna di "delinquenti santi subito" (con tutto il rispetto per Voi Lassù). Tali manifesti, senza alcuna delle indicazioni previste per legge (pagamento del bollo per diritti d'affissione, ad esempio), furono affissi nei luoghi più impensati, persino sulle cassette rosse delle lettere, quasi ad impedire l'uso della fessura d'entrata della posta.
      Ho cercato notizie, ma non mi risulta che l'ineffabile Polizia Locale sia intervenuta colla stessa solerzia adoprata in altri casi. Che dipenda dalla differenza dei contravventori? Nei casi primieramente citati, sempre cittadini cuneesi, nel caso dei "delinquenti santi subito", contravventori probabilmente provenienti da altra città.
      Altro stupore, nella differenza di persecuzione fra i cuneesi che evadono l'IVA su 20 euro di merce (circa 5 euro di tasse), e la raccolta sistematicamente organizzata da nomadi ed extracomunitari, ammontante quotidianamente a centinaia di euro.
      Avrai sentito anche Tu, caro Beato, l'intervista per TV a due ragazzine nomadi, che spiegavano che l'accattonaggio è solo una copertura, riuscendo a ricavare fino a 900 euro ogni giorno coi borseggi ai mercati e nei negozi. Mai un'indagine sull'origine dei soldi con cui si comprano le automobili. Non ti stupisce?
      Eppoi, c'è quell'organizzazione di africani col posto fisso per l'accattonaggio, gente che viene ogni mattina in treno da fuori Cuneo, che lavora ad orario preciso, che - per loro stessa ammissione - rende conto degli incassi ai gestori dell'organizzazione. La sempre più ineffabile Polizia Locale non tenta nemmeno di liberarcene. Fra l'altro, saprai che sono tutti dello stesso stato (o, al massimo, quello vicino), che non c'è nessun nordafricano ma tutti dell'Africa centrale, che fra loro non c'è nessun cristiano (eufemismo per evitare quel termine politicamente scorretto).
      Caro Beato, cose che sanno tutti, meno gli ineffabili che dovrebbero saperle.
      Così va Cuneo e, a quanto pare, continuerà ad andare.

      Con devozione, il Tuo fedelissimo

Giovannino del Maestro

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