IL BUCO DELLA COCCIUTA (Gennaio 2018)

      Caro Beato Angelo Carletti, compatrono della Città di Cuneo,

      Come sai, per decongestionare il traffico, la Cocciuta pensa bene di costruire un parcheggio sotterraneo in piazza Europa. Evviva! Non basta il risultato di quello sotterraneo in piazza Boves? A chi giova? Lasciamo perdere… Non aggiungo altro, perché Tu sai tutto.
      Come Tu m’insegni, Cuneo, come struttura urbanistica ed edilizia, non è male. Ma quanto sarebbe meglio se, in questi ultimi quarant’anni, non si fosse concessa nemmeno una (e nemmeno una vuol dire nemmeno una) licenza di costruzione o di sopraelevazione dal Pizzo a corso Gramxi! Tu non credi?
      Entrambi capiamo che ogni licenza porta soldi alle casse comunali (solo alle comunali, certamente), ma se al posto di ogni edificio costruito nel detto periodo ci fosse un parcheggio, anche piccolo, non sarebbe meglio?
      Tu, che in vita facevi anche l’avvocato del diavolo (dico per dire), mi dirai: ma certi uffici e negozi sarebbero più lontani; l’automobilista dovrebbe fare sino a 200 metri in più.
      Risposta: e adesso? Non deve girare un quarto d’ora per trovare un parcheggio, a pagamento per giunta (per giunta, non per la Giunta)? Dimmi che mi sbaglio. Eppoi ci si lamenta dell'inquinamento: in mancanza di parcheggi, i 200 metri di cui sopra diventano 2 km. a forza di girare e rigirare attorno all'isolato. Che pacchia per i petrolieri e i loro amici...
      Eppure, nella Cocciuta, ci sono persone che conosco, anche giovani, che lavorano disinteressatamente, che non sono ambiziose, che hanno capacità intellettuale, tecnica e artistica; a volte ho il dubbio che siano invischiati, frenati. Se così fosse, caro Beato, non sarebbe un peccato?
      Ma così va il mondo, a Cuneo, bella città col cuore freddo.

      Con devozione, il Tuo fedelissimo

Giovannino del Maestro

Indietro
lettera successiva
torna all'indice
Torna a LETTERE AL BEATO ANGELO