L'ONESTA' FA PAURA? (Febbraio 2018)

      Caro Beato Angelo Carletti, compatrono della Città di Cuneo,

      Non Ti è mai venuto il timore che troppa onestà faccia paura agli esperti della politica, anche a livello locale?
      Seguendo, anche se con distacco, le vicende dei preparativi delle candidature elettorali, mi è sorto qualche dubbio. Ho letto del tentativo di giubilare il sindaco Borgna, per far posto ad un nome nuovo, già senatore. Ovviamente, non gli dicono “vattene”, ma, con melliflua suadenza, gli illustrano le magnifiche sorti e progressive che potrà avere come parlamentare. Per far ciò, pare lo candidino in un collegio di sicura sconfitta. Sto scrivendo a metà Gennaio e non so come finirà; anche se non mi piace molto, spero che Borgna rimanga.
      Caro Beato, non pensi che Borgna sia un brav’uomo, anche se si lascia maneggiare? Che, sorvolando sulle discutibili capacità amministrative, sia una persona veramente onesta? Che sia questo che non garba a qualcuno?
      Già qualche caso, nel recente passato, mi ha fatto venire il dubbio che l’onestà non sia una qualità facilmente accettabile.
      Penso ad un assessore di qualche tempo fa, di sicura onestà anche se di lingua troppo pronta, che fu accantonato per motivi che non ho capito. Ed egli, umilmente, è tornato al suo lavoro impiegatizio, senza strepitare, senza scrivere pamphlet contro nessuno; insomma, da signore. Lo conosci anche Tu, vero?
      Penso ad un altro ex assessore, capace, onesto e corretto, eletto fra i primi nelle ultime amministrative, declassato a semplice consigliere. Non si è agitato, non ha fatto scissioni o cambiato casacca (come altri); anche questo galantuomo ha dato a tanti una lezione e a noi un esempio di signorilità. Fa il consigliere con impegno e capacità, parlando di ciò che conosce, senza prendere sempre la parola su tutto e su tutti (è mica la Boldrini…).
      Caro beato, non noti anche Tu un eccesso di narcisismo in altri (qualcuno), un’ambizione smodata che porta a voler emergere sempre di più? Magari, sono persone capacissime e bene intenzionate, ma che per farsi valere non esitano – o non hanno esitato – a schiacciare con qualunque arma legittima (legittima, di per sé, non vuol dire onesta) chiunque li ostacoli, anche involontariamente?
      “Certo – mi dirai – ma sanno governare”.
      Hai ragione, caro Beato, ma io continuo ad apprezzare le persone che, con la capacità, hanno anche l’umanità.

      Con devozione, il Tuo fedelissimo

Giovannino del Maestro

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