SUPERFICIALITA'? (Novembre 2018)

      Caro Beato Angelo Carletti, compatrono della Città di Cuneo,

      Non Ti stupisci se le cattive abitudini della Cocciuta si verificano anche nell’Amministrazione Provinciale? Penso di no, visto che sai benissimo che Sindaco di Cuneo e Presidente della Provincia sono la stessa persona (in odore di rielezione automatica). Senti questa.
      Con delibera n. 50 del 15 Ottobre scorso, fra le tante belle cose, viene approvata l’istituzione dell'indirizzo "Turismo" (ramo tecnico) presso il “Bonelli” di Cuneo. Bene, applaudiamo tutti, sei d’accordo? Solo che, in un punto della delibera (allegati compresi) si dichiara di voler evitare i doppioni nella stessa città.
      Ora, l’indirizzo tecnico “Turismo” esiste dal 2010 presso l’Istituto Professionale “Grandis”, di Cuneo. Non Ti viene il dubbio che, alla chetichella, vogliano toglierlo al “Grandis”? Adducono apparentemente validi motivi: Il “Bonelli” è in calo, il “Grandis” è in crescita, il “Bonelli” ha aule vuote, il “Grandis” scoppia. E allora? Togliamo qualcosa al “Grandis” e diamolo al “Bonelli”. Semplice, direbbe il dottor Watson; semplice per chi non s’intende di amminstrazione scolastica. Ma è cosa seria?
      Appare alquanto superficiale che una materia così delicata venga trattata soprattutto alla luce della situazione logistica e di un posto in più di dirigente scolastico (a carico dell'Erario). Se così fosse, non vedi un po' di disprezzo nei confronti degli allievi e soprattutto dei docenti del Grandis, mai informati di quanto bolliva in pentola (col coperchio)?
      Se creano un doppione sarebbe uno spreco, ma se così vogliono…
      Ciò che per onestà non devono fare è far sospettare di sopprimere tacitamente e gradualmente il turistico al Grandis, creando timori forse ingiustificati. Infatti l’allegato coi movimenti proposti non nomina il Grandis. Bah!
      Caro Beato, mi dirai che il Bonelli, data la diminuzione di allievi, è sottodimensionato e rischia di perdere la Presidenza solo per sè. E' vero e sarebbe un peccato, ma purtroppo è accaduto a molti istituti (Liceo Classico docet e Ist. Prof. Garelli altrettanto ...). Qualcuno, che tiene d'occhio le spese pubbliche, potrebbe pensare che si vuole solo mantenere un posto di lavoro da dirigente scolastico in più. Se si potesse, sarebbe un bene, ma non a scapito dei docenti di altro istituto che hanno dimostrato di lavorare benissimo. Sai anche Tu che una soluzione che non aumenti la spesa e che faccia l'interesse dei cittadini non è facile.
      Caro Beato, vuoi ripercorrere con me qualche precedente?
       Nel 2010, quando fu istituito il ramo tecnico turistico al Grandis, sopprimendolo al Bonelli, non ci furono problemi. Allora il Bonelli era in crescita, i suoi docenti supplenti erano tanti, mentre il Grandis aveva spazio. Se ricordo bene - son passati otto anni ed io già da dieci non ero più in servizio, quindi posso fallare - Il tutto avvenne consensualmente, nell'interesse degli allievi, dei docenti e dei due istituti. Ora, pare che il Bonelli sia in calo di alunni (a prescindere dalle cause), mentre il Grandis è in sviluppo (sempre a prescindere dalle cause). I docenti del ramo turistico del Grandis sono di ruolo e hanno dato l'anima (e non solo) per farlo splendere. Li cacciano dal "Turismo" per metterne altri? Legittimamente si può, ma l'etica è altra cosa.
      Quando il Bonelli nel 2010 se ne sgravò, ebbe un miglioramento per la riduzione della girandola dei supplenti. Tu, caro Beato, sai che, quando un istituto è in crescita, per qualche anno va avanti con supplenti a via-vai. Tu sai anche che la Provincia ha i suoi problemi di locali, ma prima viene o dovrebbe venire l'interesse degli allievi, poi dei docenti, poi di chi deve fornire i locali.
      Fra l'altro, ora, con gli istituti comprensivi non c'è problema alla coesistenza nello stesso istituto di indirizzi dipendenti da Direzioni Generali diverse.
      E’ il momento opportuno per darsi lustro? Allora si conceda pure il "turismo" al Bonelli, ma non si distrugga quello che è fiore all'occhiello del Grandis (e i risultati lo dimostrano); Grandis che, a sua volta, è ammirato e gradito per gli ottimi risultati complessivi.
      Caro Beato, chiediti: da chi è partita l'iniziativa, ignota ai docenti del Grandis?
      Ma devi avere pazienza; siamo quasi in campagna elettorale (in Primavera, per le europee e per molti Cumuni) , periodo in cui si pesa la quantità e non la qualità, in cui rende più l’importanza delle persone che l’utilità pubblica.
      Caro Beato, non scoraggiarti, perché fanno tutto a fin di bene e, soprattutto, in buona fede. E non pensare subito all’ottavo sacramento, sennò fai peccato.

      Con devozione, il Tuo fedelissimo

Giovannino del Maestro

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