Questo mese, niente di impegnativo, ma la ripetizione di un Augurio che faccio ogni anno in altro capitolo, nella speranza che serva a renderci tutti migliori.

BUONE FESTE A TUTTI! (Gennaio 2019)

        Caro Beato Angelo Carletti, compatrono della città di Cuneo,

        chissà quante feste avrete fatto Lassù, per celebrare la nascita del vostro Capo e nostro Signore, e quante ne farete per la Sua presentazione al tempio e poi per la gradita visita dei Re Magi..
        Noi, quaggiù, Ti promettiamo di essere sempre più buoni, ma raramente ci riusciamo.
        Per dare l'esempio, chiudo gli occhi e faccio finta di non vedere le cose che non vanno nel nostro amato Comune. Suvvia, vogliamoci bene!
        Perciò,dico di non trovare nulla che non sia perfetto nell'operato di chi comunalmente ci guida: tutto va bene, madama la marchesa (si cantava in un'operetta...).

        Vorrei che i miei quindici lettori ricevessero i miei auguri di

Buon Natale
e Prospero Anno Nuovo

        in pace e serenità. Sono auguri veri, fatti col cuore, a tutti, a chi è vicino e a chi è lontano.

        Ancora una volta, come negli auguri per i Natale scorsi, nella foto (non del 1969, come in passato, ma recente), c'è lo stupore dei bambini, non più figli, ma nipotine, di fronte alla Capanna ed alla Stella, ma c'è anche il segno del tempo che passa: sono le più piccole fra i nipoti, perché il più grande è ingegnere e lavora alla Leonardo a costruire aviogetti o cose simili, gli altri due sono all'Università (uno nel biennio successivo, già con due lauree). Anche i figli, ormai, sono vecchi: il più giovane insegna filosofia, scrive libri, cura le figlie e trema per la moglie con sede distante 40 chilometri; il medio è missionario in Estremo Oriente, la più grande si arrabatta fra la scuola (insegna inglese) e i suoi tre figli e, soprattutto, le spiace aver compiuto da tempo (ripeto da tempo) 50 anni....
        Noi (io, soprattutto, perché le mamme non invecchiano) siamo sempre più anziani, quasi antichi, ma gli auguri sono sempre spontanei e calorosi.

        Con devozione, il Tuo fedelissimo

Giovannino del Maestro

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