LICENZA? AH! AH! (Ottobre 2006)

     Caro Beato Angelo Carletti, compatrono della Città di Cuneo,

     Hai visto in che brutti tempi viviamo? Attentati, sbarchi di clandestini, minacce...
     A Cuneo, pensavamo di essere immuni da queste cose, ma comincio a ricredermi. Ho notato - e, certamente, Tu l'hai visto prima di me - che, quando succede qualche atto terroristico, i vari vucumprà di Cuneo spariscono misteriosamente prima che la notizia venga diffusa: come fanno a saperlo? Poi, dopo 48 ore, ricompaiono.

     Ma, per esercitare un'attività, non occorre un qualche permesso dal Sindaco? Allora, com'è possibile che i venditori di accendini e fazzolettini - tutti mussulmani e/o nordafricani - abbiano il loro posto fisso davanti ai supermercati, così come i posteggiatori abusivi ce l'hanno nei (pochi) parcheggi liberi che ancora rimangono? Non esiste una Polizia Municipale agli ordini del Sindaco? Tu, che ne sai più di me, non credi che sia responsabilità del Sindaco, più che dei Carabinieri e della Polizia, che hanno compiti diversi?
     Anni fa, avevo un vicino di casa (italianissimo, piemontese e democristiano) col banco al mercato. Spesso i Vigili andavano a controllare che non superasse di un centimetro lo spazio assegnatogli e per cui pagava il plateatico.

     Di plateatico e di licenza, quanto pagano i marocchini all'ingresso del supermercato? Tu, che lo sai certamente, dimmelo.

     Sinceramente, io ho paura e la paura è accresciuta dal buonismo comunale (e non solo) verso quelle persone che dichiaratamente vogliono la nostra morte e la nostra distruzione.

     Per la verità, il nostro Sindaco (come quello di Castelletto Stura) è molto zelante in certi campi, come, ad esempio, nell'utilizzare i Vigili Urbani con l'autovelox.

            Tu, caro Beato, aiutalo anche negli altri suoi doveri.

     Ma, come Tu m'insegni, ognuno ha la sua parte di responsabilità.

     Con devozione, il Tuo fedelissimo

Giovannino del Maestro

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