Caro Beato Angelo Carletti, compatrono della città di Cuneo,
Ho sentito spifferi di elezioni in vista e mi rivolgo a Te per qualche consiglio.
Intanto, parliamo delle votazioni per l’elezione del Sindaco e del Consiglio Comunale della nostra città; una prossima volta, parleremo anche delle votazioni dei referendum.
Io, per le comunali, non so che pesci pigliare
Prima difficoltà: che ne dici dell’operato di quest’ultima Amministrazione? Secondo me, una promozione gliela si può dare, malgrado tante piccole magagne di cui parlai nei cinquanta mesi scorsi e di una magagna grossa che vedremo in seguito.
Seconda difficoltà è che io sono vecchio ed ero abituato ai partiti i quali, nel bene e nel male, avevano un programma politico chiaro, chi più a destra e chi più a sinistra, ma con ideologie chiare di cui erano convinti e a cui erano fedeli. Adesso, vedo brave persone (perché, fino a prova contraria, sono tutte brave persone) che blablagretizzano e sanno soprattutto dire: vota per me che sono il più bravo. Di ideologie non si parla più; credono siano peccati. E non provarci a spiegarne l’utilità culturale. Per scrupolo, cercai sui dizionari e lessi, sul mio dizionario preferito, del 1939: "Ideologia è la filosofia che tratta delle idee prese in sé, prescindendo dai fatti e dagli uomini". Poi, in un dizionario moderno, lessi: "Ideologia è il complesso di credenze, opinioni, rappresentazioni, valori che orientano un determinato gruppo sociale". E ogni partito (gruppo sociale) si atteneva alla propria ideologia, giusta o sbagliata che fosse.
Caro Beato, se mi permetti una divagazione, oggi, nel mondo politico, l'ideologia principale è il mantenimento più a lungo possibile della poltrona occupata, specie se, fra stipendio (chiamiamolo così) e benefici vari varia dai diecimila mensili in su, esentasse. Ma non è ancora il caso dei semplici consiglieri comunali.
Caro Beato, in attesa di un Tuo consiglio, leggerò i programmi che diffonderanno nelle concioni, su internet, nelle cassette postali, sui parabrezza, eccetera; poi, cercherò di farmi un’idea. Come Tu sai, una cosa è certa: che votare è un mio diritto e che, se sarò ancora vivo (prega di sì…), voterò. Chi? Non ne ho ancora la minima idea.
Allora, comincio col dirti (ma tienilo per Te) chi non voterò: non voterò chi parlerà ancora di un parcheggio sotterraneo sotto Piazza Europa. Ne ho avuto abbastanza per le poche volte che utilizzai quello di Piazza Boves: scomodo, costoso, pro petrolieri per i giri che devi fare e la benzina che devi sprecare per infilartici, eccetera. Manco l’avessero progettato apposta per fare un dispetto alla Greta ecoblablante e ai suoi onesti seguaci Cuneesi. Ripeto onesti, senza aggiungere altri aggettivi.
Con devozione, il Tuo fedelissimo
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