SCHIENA DRITTA (Dicembre 2022)

 

      Caro Beato Angelo Carletti, compatrono della Città di Cuneo,

      Come certamente sai, tutti i giorni leggo con interesse CUNEODICE.IT, quotidiano online che non riporta solo disgrazie, morti o cronache, ma anche notizie politiche senza essere partigiano. Venerdì scorso (4 Novembre 2022), lessi un pezzo che fa onore ad un medico e ancor più alla nostra Provincia, che lo annovera fra i suoi sanitari valenti.
      Caro Beato, io non conoscevo l’esistenza del dottor Carrozza, ma mi permetto di riportare per intero il pezzo, perché chi mi legge sappia che ci sono persone con la schiena dritta, che non vengono meno al loro dovere e, soprattutto, hanno il coraggio di incorrere in difficoltà o in decisioni dolorose (anche economicamente), pur di dire ciò che ritengono giusto e soprattutto utile per l’umanità.
      Caro Beato, Tu certamente già lo conosci, ma rileggi l’articolo che trascrivo:

      “””””"Se tornano i no vax in ospedale mi licenzio": lo sfogo del chirurgo dell'ospedale di Savigliano

      Il dottor Vincenzo Carrozza, da alcuni anni in aspettativa e attivo nelle zone di guerra, si rivolge al ministro Schillaci su Facebook: "La medicina è una cosa seria, non una barzelletta".
      "In qualità di medico chirurgo non posso accettare che la mia professione, e la salute di tantissimi pazienti, sia messa in mano a cinquemila potenziali untori. Per questo motivo non mi resta, come atto di protesta civile, che rassegnare le mie dimissioni dal Servizio Sanitario Nazionale”. A parlare - anzi scrivere - è il dottor Vincenzo Carrozza. Chirurgo in servizio presso l’ospedale “SS. Annunziata” di Savigliano, è in aspettativa dal 2017, anno in cui ha iniziato la sua attività nelle zone di guerra nell’ambito delle missioni ONU. È tornato solo nella primavera del 2020, nella fase più critica della pandemia, prima di ripartire nell’estate dello stesso anno. Anche autore di libri, nei mesi scorsi è stato in Ucraina, ora si trova nella base Nato in Kosovo.
      Il dottor Carrozza ha pubblicato sul suo profilo Facebook una lettera rivolta al Ministro della Sanità Orazio Schillaci: il tema è quello del reintegro dei sanitari “no vax” disposto dal nuovo Governo. Una scelta che il chirurgo originario della Locride aveva già criticato duramente nei giorni scorsi, sempre su Facebook: “Se tornano i no vax in ospedale io mi licenzio! La medicina è una cosa seria, non una barzelletta!”, aveva scritto Carrozza. Poi, due giorni fa, la lettera rivolta al Ministro, a cui il chirurgo si rivolge dandogli del tu, allegata ad una fotografia del badge dell’Asl CN1: “Leggo che hai oltre 350 pubblicazioni scientifiche al tuo attivo, immagino tutte su riviste indicizzate, devo quindi dedurre che tu credi nella scienza, nelle metanalisi, negli studi indipendenti. Posto il mio badge, che per molti anni mi ha consentito di entrare a far parte di una comunità scientifica di eccellenza. In questa grande famiglia di medici e infermieri, ogni azione ha cercato di seguire i protocolli scientifici accreditati. Non c’è mai stato posto per atti di pirateria medica, di pressappochismo, di pozioni magiche per curare i nostri pazienti. Oggi, con atto che chiamare scellerato è sminuirne il significato, si concede il diritto a degli stregoni (i medici no vax) di ritornare a esercitare la loro mala medicina nelle corsie e nei reparti degli ospedali del SSN. Si concede il diritto a dei potenziali untori di infettare pazienti ospitalizzati, dunque fragili per definizione”.
      Poi, dopo aver ribadito l’intenzione di rassegnare le dimissioni, la dura presa di posizione nei confronti del Ministro Schillaci: “Spero, signor Ministro, che la tua carriera di medico prosegua nel più brillante dei modi, ma Tu, soprattutto Tu, hai minato gravemente la credibilità del nostro Sistema Sanitario Nazionale e della nostra categoria. Spero in un ravvedimento, nelle tue dimissioni immediate da Ministro della Sanità per non renderti complice di questo atto inqualificabile e pericoloso”. “””””

      Caro Beato, non aggiungo altro, ma Tu, che preghi per tutti, prega tanto anche per lui.

      Con devozione, il Tuo fedelissimo

Giovannino del Maestro

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