CAPACITA' MUNICIPALE (Febbraio 2023)

 

      Caro Beato Angelo Carletti, compatrono della Città di Cuneo,

      Come sai, la Superiorità Comunale ha deciso di costruire un polo scolastico dove ora c'è l'ex Provveditorato agli Studi, cioè, il mio amato ufficio. Dovrebbe raggruppare tre istituti, ma non so quali, come non so se saranno tre oltre l'I.T.I. o coll'I.T.I.
      Come vedi, le notizie sul contenuto sono vaghe; di solido c'è solo la delibera di costruzione ed il luogo prescelto, previa distruzione del mio sempreamato ufficio. Io penso che sia buona cosa, se ben fatta e su questo chiedo il Tuo consiglio, perché non vorrei che si traducesse in un ingorgo di strade. Già adesso, col semaforo pedonale per gli studenti dell'I.T.I. in entrata ed in uscita, in certe ore del giorno si creano file da stancare chi si muove per lavoro. File che, da una parte cominciano dal Liceo Artistico, saltano corso Gramsci e arrivano all'I.T.I. e dall'altra vanno oltre la rotonda di via Pertini. Da detta rotonda al semaforo sono oltre 700 metri misurati, a cui si aggiungono quelli dal semaforo al Liceo Artistico.
      Certo, il semaforo è ben programmato, secondo la mia esperienza, provata in momento di studio in classe e non di entrata e soprattutto uscita. Se ho capito bene, c'è il verde fisso automobilistico fino a che non si preme il pulsante, azionando il quale il verde passa ai pedoni per un appropriato tempo modesto. Poi, ritorna il verde automobilistico per un po' di tempo (non l'ho misurato). I tempi dell'alternanza, caro Beato, li lasciamo agli esperti. Comunque, funziona, ma le code automobilistiche che vidi nelle ore di uscita sono stancanti e sono di perdita di tempo e di denaro per chi lavora.
      Al momento, l'indeterminatezza mappale non permette di comprendere appieno la necessità e la possibilità dell'integrazione della futura edilizia scolastica col dovere di mantenere una scorrevole (e controllata) utilizzazione veicolare di Corso De Gasperi. Non sono ingegnere e nemmeno geometra ma - come quisque de populo - vedo ogni giorno lavorativo l'ingorgo attuale, che noi Cuneesi ci auguriamo venga evitato.
      Come? Mi chiederai Tu, caro Beato, facendo finta di non saperlo. Semplicemente con tutte (e tutte vuol dire tutte, I.T.I. compreso) le entrate dei costruendi edifici dal lato Ovest. Ti presento una cartina, che più grossolana di così non si può, ma che può darTi un'idea delle possibilità. Col rosso, l'area fabbricabile con ampio parcheggio per insegnanti, studenti e genitori; col blu le strade di accesso e di uscita. Tieni presente che sono nel novantesimo anno di età e la lucidità comincia ad essere opaca.

      Caro Beato, sento che mi stai urlando:"Ma sei ridicolo! Vuoi insegnare al gatto ad arrampicarsi e alla gallina a fare l'uovo?"
     No, caro Beato; è una lode alla Municipalità per l'attenzione ai problemi dell'edilizia scolastica ed un invito a non continuare a frenare la possibilità di odinata circolazione in Cuneo e non solo per i Cuneesi.
     Allora, mi dirai che certamente costerà; bisognerà espropriare enti e privati e Tu sai la difficoltà di espropriare enti e soprattutto privati, specie se questi ultimi sono armati di solidi avvocati e/o di altre risorse personali.
      Caro Beato, intanto fa in modo che la Superiorità Comunale sappia che qualcuno la pensa come da me descritto, per quanto riguarda il transito in corso De Gasperi; poi, la sua saggezza la guiderà al meglio per i cittadini Cuneesi e per chi per Cuneo deve transitare.
      Comunque, Tu ed io siamo certi che la Municipalità non farà soltanto del suo meglio, ma troverà il modo per rispettare le necessità della scuola e quelle di tutti i cittadini.

      Con devozione, il Tuo fedelissimo

Giovannino del Maestro

 

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