UN SOGNO NEL CASSETTO (Settembre 2023)

 

      Caro Beato Angelo Carletti, compatrono della Città di Cuneo,

      Ho fatto un sogno meraviglioso, un avvenimento da non credere. Ho sognato la Sindachessa che, ergendosi come un dittatore qualunque, colla sinistra alzata a mano aperta, ordinava a tutti i Consiglieri (maggioranza e non) di votare i sette punti del suo decreto per snellire il traffico in città: 1) non autorizzare nuove costruzioni se non in zone periferiche; 2) non autorizzare sopraelevazioni se non in zone periferiche; 3) non autorizzare riparazioni edili con aumento di volume se non in zone periferiche; 4) non accettare alcuna richiesta di condono per illeciti immobiliari; 5) abbattere tutte le vecchie costruzioni di proprietà pubblica (del Comune o di Enti a compartecipazione comunale); 6) non autorizzare ricostruzioni di edifici privati inutilizzati da abbattere; 7) utilizzare lo spazio urbano ricavato per parcheggi pubblici gratuiti.
      Caro Beato, puoi immaginare come mi sia innamorato del decreto e di chi lo proponeva. Ma mi svegliai e il mio sogno finì nel cassetto della memoria.
      Caro Beato, mi viene in mente un vecchio film in bianconero di Renzo Castellani con Lea Massari, I SOGNI NEL CASSETTO, che si addice alla mia avventura notturna. Ma finì male, come temo per il mio sogno. Comunque, te lo racconto in breve:
       Mario e Lucia, due giovani studenti dell'Università di Pavia, s'innamorano. Il padre di Lucia decide che la ragazza interrompa gli studi e ritorni al paese in attesa del matrimonio, da celebrare dopo la laurea di Mario. Dopo la laurea, i due giovani sono sposati, Mario ottiene il posto di medico condotto e Lucia è subito incinta. Immagina la loro gioia nel vedere i loro sogni che si avverano. Ma la loro felicità sarà di breve durata: Lucia morirà nel dare alla luce una bambina.

      Con devozione, il Tuo fedelissimo

Giovannino del Maestro

 

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