I PONTI DEI SOSPIRI (Settembre 2007)
Caro Beato Angelo Carletti, compatrono della Città di Cuneo,
Volevo commentare con Te i
risultati elettorali, ma un'inaugurazione importante mi costringe a rimandare.
Hai visto
Peccato che
alcuni miei conoscenti non la pensino così. Ho amici di Saluzzo, di Savigliano e di Fossano coi quali - a metà Agosto
- organizzai una breve gita a Nizza. Per non perdersi, si erano dati appuntamento a Madonna dell'Olmo, mentre io,
precedendoli, li avrei attesi al Colle di Tenda. Quando
arrivarono, dissi:
- "Avete visto la nuova strada per evitare
di attraversare Cuneo? Voi che venite da Saluzzo, Savigliano e Fossano, cioè, dalle strade che portano i nove decimi di afflusso
verso Cuneo, e che eravate diretti verso Borgo San Dalmazzo (vale a dire
Francia), cioè, dove sono diretti i nove decimi di deflusso da Cuneo, avrete
goduto della nuova meraviglia viaria!"
Caro Beato, sai che sono
rimasti sorpresi?
- "Quale nuova via? - mi
dissero - Noi tutti, provenienti da Saluzzo, Savigliano e Fossano, all'entrata
in Cuneo abbiamo visto il cartello che diceva "FRANCIA" facendoci
passare sul viadotto Soleri, come prima e, come
prima, abbiamo attraversato la città".
Nel tentativo di
dimostrare l'utilità della costosa opera, mi azzardai a proporre:
- "Perché
non torniamo indietro e andiamo a Boves anziché a
Nizza? Così possiamo dare uno sguardo dal ponte..."
- "Sei scemo
o ci prendi in giro?"
Ci sono rimasto
male.
Allora, il ponte da cui
Qualcuno ha guardato manifestamente compiaciuto serve solo per chi va a Boves e solo a quelli che non
ci arrivano per altra via? Tu voli alto e non prendi curve, ma sai benissimo
che chi proviene da Mondovì-Savona va a Boves con
Caro Beato, devi suggerire
alle autorevoli autorità competenti che urge cambiare qualcosa, almeno nella
segnaletica. Sennò, a pensare a quell'opera colossale
si fa peccato, secondo Andreotti.
Inoltre, caro Beato, devi
dire, sempre alle autorevoli autorità competenti, che abbiano
rispetto per le scuole: non è logico (nè serio) che
il traffico (anche se poco) che entra in Cuneo dal viadotto Sarti, al termine
dello stesso debba immettersi in corso De Gasperi.
C'è un Liceo lì vicino, c'è un grosso Istituto Tecnico, c'è un Provveditorato
sempre pieno di gente che va e che viene, ci sono fitte abitazioni. Non sarebbe
più logico che, come pensavano molti Cuneesi, allo
sbocco del viadotto Sarti la strada svoltasse subito a destra, andando ad
immettersi sulla circonvallazione, più o meno,
all'altezza del semaforo del cimitero?
intanto,
una spesa da pochissimi euro la nostra autorevole Amministrazione potrebbe
farla: mettere subito due cartelli cubitali con la scritta FRANCIA verso
destra, uno alla rotonda per chi si avvicina al viadotto Soleri
arrivando da Madonna dell'Olmo e un altro - sempre indicando la destra - subito
all'uscita dal viadotto Sarti, in modo che il traffico pesante eviti la città e
transiti di fianco all'Ipercoop.
Anche
Tu devi avere pazienza: l'Amministrazione deve ancora smaltire la sbornia conseguente
alla vittoria elettorale. Poi, vedrai che rimedierà.
Almeno, così sperano i Cuneesi.
Con devozione, il Tuo
fedelissimo
Giovannino del Maestro
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