PERCHE'? (Giugno 2007)
Caro Beato
Angelo Carletti, compatrono della Città di Cuneo,
Le elezioni sono alle spalle e, a qunto pare,
tutti sono contenti. Spero anche Tu.
Ora, che non posso più influenzare nessuno,
Ti mando la missiva che avevo preparato per Te a Maggio, ma che non inviai
proprio per le elezioni, essendo stato spinto ad accettare un'inutile
candidatura in una lista.
Speriamo
entrambi, Tu ed io, che la nuova Amministrazione ponga rimedio ad alcuni
errori.
Ecco il testo:
"""""Hai letto sul Tuo
giornale ,
Tu ti chiederai - come mi sono chiesto io e
tanti altri Cuneesi - perché sotto? Non c'è tanto spazio sopra? Avranno mica la
balorda idea di costruirci qualcosa... Una volta che l'area è del Comune (ma
quante altre volte si è verificato?), perché non sfruttarla per far diminuire
l'inquinamento?
Tu sai che il parcheggio è la soluzione
migliore. Ma sopra, non sotto. Che abbiano intenzione di aiutare i petrolieri,
costringendo le auto a scendere e salire per le rampe? Che vogliano dimostrare
che Cuneo è inquinata e che, perciò, bisogna distruggere le automobili?
"Andate in bicicletta!", disse un illuminato
assessore.
Se Tu fossi
Andreotti non dovresti pensare queste cose, perché pensar male è peccato. Ma Tu
sei al di sopra e il Tuo pensiero è ormai Verità.
La sera dell'8
Marzo scorso, sentii la radio alle 23,50; c'è la rubrica "Uomini e
camion", in cui si parla di circolazione. Un esperto faceva notare come
l'inquinamento da auto non sia il principale. Per farlo capire a profani come
me, osservava che i picchi di inquinamento corrispondono sempre ai momenti di
maggior impiego del riscaldamento domestico.
Ma riduciamo
pure la circolazione a Cuneo, sono d'accordo. Ma riducendo i parcheggi non si
riduce la circolazione. Anzi. L'altro giorno, accompagnai mia moglie dal
medico; non trovai un buco per l'auto e mi misi con le due ruote sinistre sul
marciapiede, in modo da non impedire il transito nè agli automezzi alla mia
destra nè ad eventuali carrozzelle sul marciapiade alla mia sinistra. Certamente,
non era regolare, anche se rimanevo sopra per ogni evenienza, a motore spento.
Una graziosa vigilessa, comprensiva e materna, mi fece notare che dovevo
sloggiare. Cosa che feci, facendo per nove volte (25 minuti) il giro
dell'isolato, salutando rispettosamente ogni volta la graziosa vigilessa. Che,
peraltro, non aveva colpe, perché non era lei l'assessore alla viabilità.
Che ne dici di quei 25 minuti di
inquinamento gratuito?
Suggerisci
anche tu, se proprio vogliono ridurre il traffico, di chiudere certe vie, a
tutti - salvi i casi di emergenza -,per tutto il giorno e tutti i giorni;
magari a turno. Ad esempio (ma è solo un esempio), un giorno tutto il lato
ovest (lungostura Kennedy, corso 4 Novembre, corso Monviso), un giorno l'asse
centrale (via Roma, corso Nizza), un giorno il lato est (Corso Giovanni XXIII,
viale Angeli). Tu storcerai il naso, perché Viale Angeli è il Tuo viale ed è il
viale con le ville dei signori. Ma perché sempre gravare sul lato ovest, fra
l'altro più popolato? Tu dirai che ad ovest sono antipatici e hai ragione: è
antipatico essere poveri.
Ma Tu, caro
Beato, suggerisci soprattutto di salvare il salvabile, di non permettere che si
costruisca nemmeno un metro-cubo, nè sopra nè sotto, in tutta l'area che va dal
Pizzo a corso Gramsci, fatte salve le licenze già concesse nel 2006, non dopo.
Se Tu fossi un
elettore, non voteresti per candidati che s'impegnassero a ridurre
l'inquinamento nei modi suddetti? Non chiederesti loro un impegno in tal senso?
Piazza Boves non ha insegnato niente?
"Molto
bene. Bis", avrai letto sui manifesti elettorali sotto la faccia del buon
Valmaggia. Penso che Tu sia d'accordo sul "molto bene" ( e lo dico
io, che sono pressato per essere candidato nella lista UDC che sostiene il notaio
Parola...), ma niente "bis" per edilizia e viabilità, anche se la
viabilità è condizionata dall'edilizia. Sennò, come si salva l'ambiente?
Ma oggi Ti ho
annoiato troppo e Ti chiedo scusa.
Con
devozione, il Tuo fedelissimo
Giovannino del
Maestro"""""
Caro
Beato, nel prossimo numero (a Settembre), qualche commento sulle elezioni
cuneesi.
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