BOND? NO, GRAZIE (Luglio 2009)

      Caro Beato Angelo Carletti, compatrono della Città di Cuneo,

      Volevo parlarti delle vicende elettorali cuneesi, che Tu ben conosci, ma ho trovato l'articolo di un giornalista tedesco che spiega molto bene perché alcune banche abbiano rovinato i propri clienti. E siccome una delle mie, come dissi la volta scorsa (Banche utili), mi ha fatto perdere, a tutt'oggi, il 40% dei miei risparmi, almeno mi conforti (eufemismo) il sapere il meccanismo usato. Mi piacerebbe conoscere la Tua opinione, ma so che nelle Tue sfere, anche se sapete tutto, non ritenete opportuno esprimervi su cose materiali, specie se prettamente venali. Comunque, anche se a Te già noto, Ti trascrivo l'articolo, precisando che la traduzione non è mia, ma di un professore.

"""La crisi finanziaria vista da un ubriacone... una metafora carina per capirne di più.
       Heidi è la proprietaria di un bar a Berlino. Per incrementare le vendite, decide di offrire ai clienti - per la maggior parte ubriaconi perdigiorno - la possibilità di bere pagando in seguito. Tiene i conti su un taccuino, concedendo in pratica agli avventori un mutuo subprime.
       Quando la voce si sparge, i clienti affollano il bar di Heidi. Le vendite esplodono. Approfittando della libertà dei clienti di pagare con comodo, Heidi aumenta il prezzo per vino e birra, le bevande più richieste. I suoi profitti crescono.
       Un giovane e dinamico consulente della banca locale si accorge che i debiti degli avventori sono una garanzia per il futuro, e così aumenta il credito di Heidi presso la banca. Non ha ragioni per preoccuparsi, dato che vede i debiti degli alcolisti come garanzia collaterale.
       Nella direzione generale della banca, esperti di finanza trasformano gli asset del cliente in Bevibonds, Alcoolbonds e Vomitbonds. I bonds sono poi piazzati sul mercato globale. Nessuno capisce cosa significhino i nomi, o come i bonds siano garantiti. In ogni caso, il prezzo continua a salire e si vendono alla grande.
       Un bel giorno, malgrado il prezzo sia ancora in salita, un manager del credit-risk della banca (che viene poi licenziato perché pessimista) decide che è ora di richiedere il pagamento dei debiti contratti dai beoni al bar di Heidi.
       Ma loro non possono.
       Heidi non riesce a ripianare il suo debito bancario e fa bancarotta. I Bevibonds e gli Alcoolbonds crollano del 95%. I Vomitbonds hanno una migliore performance, e si stabilizzano dopo una perdita dell'80%.
       I fornitori di Heidi, che le avevano garantito pagamenti posticipati, e avevano investito nei bonds, si trovano davanti ad un disastro.
       Il fornitore di vino fallisce, quello della birra viene acquistato da un concorrente.
       La banca, invece, viene salvata dal governo dopo frenetiche consultazioni dei leader dei vari partiti, e i fondi necessari per l'operazione di salvataggio reperiti grazie ad una nuova tassa pagata dagli astemi."""""

Caro Beato, che ne dici? La mia banca-vampiro non è fallita, non ha nemmeno tremato. Anzi, mi pare sia stata premiata perché ha aumentato gli utili per gli azionisti. Peccato che io non sia azionista, ma solo cliente, cioè, pollo, cioè, povero di spirito, cioè beato, come Te. Consolami.

Con devozione, il Tuo fedelissimo

Giovannino del Maestro

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