COSE TURCHE? (Settembre 2009)

      Caro Beato Angelo Carletti, compatrono della Città di Cuneo,

Tu avrai certamente letto, fra le altre, due brevi lettere con tanto di firma, pubblicate dal Corriere della Sera il 5 Agosto 2009. Le trascrivo integralmente per ricordarle a me stesso.

Primo titolo: "PROPRIETA' VIOLATA - Finiamola con queste maledette sanatorie".
      Testo: "E cosa c'è da aspettarsi da persone che prendono possesso di proprietà dello Stato fregandosene delle graduatorie e dei bisogni di persone che rispettano la legge e magari sono messe peggio economicamente? E' ora di finirla con queste maledette sanatorie".

Secondo titolo: "LUSSO - In quelle case popolari tv al plasma e fuoriserie".
      Testo: "Anni fa facevo il volontario in ambulanza. Una domenica ci capitò un servizio in una casa popolare. C'erano statue, divani in pelle, mobili intarsiati e lampade decorate, tv al plasma e tutta la tecnologia... Fuori c'erano parcheggiate auto costose, di nobili marche tedesche".
      
      Cose turche, per noi bravi Cuneesi, che non abbiamo quelle brutte situazioni. Ma è proprio così? Che ne dici? I Cuneesi possono essere sicuri che gli alloggi popolari, qui a Cuneo, vengano sempre assegnati a persone bisognose e meritevoli? E che vengano sempre loro tolti se non sono più persone bisognose e meritevoli? A vedere certe situazioni, dubiterei, ma Tu mi potresti chiarire.
      Mia moglie ed io abbiamo una discreta pensione, ma non ci siamo mai permessi l'automobilina elettrica da 300 euro per i figli nè per i nipoti; non ci siamo mai permessi la motociclettina vera da 500 euro per loro. Eppure le ho viste in cortili popolari. Quando eravamo in casa d'affitto (affitto normale), abbiamo sempre pagato l'affitto tempestivamente. Immagino che succeda lo stesso per quel misero obolo imposto alle case case popolari di Cuneo. Tanto più che Tu ed io vediamo anche noi uscire da cortili popolari "auto costose, di nobili marche tedesche". Tu non credi?
      Non solo, ma mi è stato riferito da persone cattive ed invidiose che certe persone viventi in case popolari hanno più macchine, tutte dello stesso elevato tenore. Io non ci credo, e Tu? Se fosse vero, vuol dire che qualcosa non funziona nell'assegnazione e nella gestione pubblica delle case, o che funziona troppo bene, con criteri che non capiamo.
      Il che a Te non importa, perché non paghi le tasse, ma a me ed a tanti Cuneesi sì, perché i soldi del Comune sono soldi nostri e sono certo che il Sindaco - gran brava persona - non li spreca.
      Sono confortato dal fatto che non ho mai avuto notizia di uno sfratto da case popolari (eseguito, non solo minacciato) per mancato pagamento della pigione. Il che vuol dire che pagano sempre tutti, puntualmente ed il giusto, e che gli amministratori si guardano bene dall'utilizzare i nostri soldi in modo per noi incomprensibile. Non Ti pare?

Con devozione, il Tuo fedelissimo

Giovannino del maestro

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