E IO TI ANNULLO! (Giugno 2011)
Caro
Beato Angelo Carletti, compatrono della Città di Cuneo,
Hai visto
come funziona la Posta
a Cuneo?
L'11 marzo spedivo una lettera semplice ad un
indirizzo di un paesino di questa Provincia. Era una lettera semplice, anche se
conteneva un documento; ma doveva arrivare entro il 15 aprile e di tempo ce
n'era...
Sai che successe? Che il 21 aprile me la vidi
restituita, perchè "destinatario trasferito". Ci hanno messo quaranta
giorni per accorgersene. Che volpi quei postini!
Per la verità, caro Beato, il foglietto di
restituzione era datato 23 marzo. Insomma, dopo dieci giorni se n'erano accorti
e per un mese l'han tenuta in tasca. Che cosa avresti fatto?
Io incollai diligentemente il nuovo indirizzo (quello
di servizio, un Ministero a Roma), incollai un nuovo francobollo ed imbucai.
Credi sia finita lì? Sorpresa!
Il giorno dopo, me la ritrovai in buca, col nuovo
francobollo annullato con uno scarabocchio. A questo punto, penso sia già tanto
che non l'abbiano staccato...
Caro Beato, siccome avevo bisogno che il destinatario
vedesse che l'avevo spedita l'11 marzo al suo indirizzo di casa, dovetti
inserire la vecchia busta in una nuova e riaffrancare (pagando di più, perché
così superava il peso).
Caro Beato, che ne dici di questi tre comportamenti
della Posta:
1) Quaranta giorni per restituire una lettera al
mittente;
2) Rifiuto di inoltrarla con nuovo indirizzo e nuova
affrancatura;
3) Annullamento del nuovo francobollo non accettato?
Bah! Misteri di chi, invece di svolgere servizio
postale, ritiene più utile fare il banchiere.
Con devozione, il Tuo fedelissimo
Giovannino del Maestro
P.S. - Il destinatario era un membro del Governo, noto
in tutta la Provincia
ed ivi residente. Che proprio ignorassero il nuovo indirizzo (quello di casa o il
Ministero)? A pensar male si fa peccato, ma mi viene il dubbio che c'entri la
politica. A Te no?
Indietro
lettera successiva
torna all'indice
torna a LETTERE AL BEATO ANGELO