Angelo 74
CIVISMO E IMMONDIZIA (Febbraio 2012)
Caro
Beato Angelo Carletti, compatrono della Città di Cuneo,
Il mese scorso posi delle domanda sui parcheggi.
Come saprai, nessuna risposta, forse perché i
Maggiorenti non leggono il mio sito. Però, so che qualcuno della Segreteria lo
legge e non dispero.
Ora, non voglio annoiarti con cose che non capisco.
Non capisco (Tu sì, ma sei Beato...) se
Allora, caro Beato, Ti accenno ad un fatto che mi
rattrista: l'aumento di inciviltà di noi Cuneesi.
Hai saputo dei cassonetti incendiati in giro?
Bell'esempio di Cuneesità....
Sei mai sceso a buttare l'immondizia nel
cassonetto? Tu no, ma io sì. Allora, solo nei cassonetti di fronte al mio
condominio (corso De Gasperi), ho trovato di tutto. In quello generico, persino
roba metallica, per non dire della carta e delle bottiglie.
In quello della carta, vicino a quello generico, ho
trovato spesso due/tre scatoloni non piegati, che lo riempiono tutto, persino
col coperchio alzato. Inoltre, ho trovato, bottiglie, plastica, sacchetti di
immondizia varia.
In quello del vetro e delle lattine, parecchia roba
di plastica.
In quello della plastica, di tutto, perché è facile
alzare il coperchio.
Rimane quello dei rifiuti umidi: è perfetto,
perché, stranamente, c'è pochissimo. Tu ed io abbiamo la convinzione che parte
di ciò che dovrebbe esserci finisca negli altri cassonetti, a casaccio.
Eppoi, dal lato est del condominio, su quella
striscia di verde aperta a tutti, che cosa trovi? Cartaccia, lattine, plastica,
eccetera.
Te lo dico in confidenza: sono convinto che noi
Cuneesi (ammesso che i reprobi siano Cuneesi doc) dobbiamo migliorare molto il
nostro senso di civismo, che comincia dalle piccole cose. Tu sai che ho perso
dieci anni di battaglie per un controllo sugli indicatori di direzione delle
auto; malgrado gli inviti accorati, i Maggiorenti mai hanno fatto una campagna
per monitorare e migliorare quel campo. E' lo stesso spirito di inciviltà che
si allarga, giungendo ai rifiuti solidi urbani, alle code che non si vogliono
fare, alle furbizie automobilistiche, alle cicche e ai pacchetti vuoti delle
sigarette per strada e via discorrendo.
Caro Beato, non Ti chiedo di aiutarci, perché penso
che anche Tu sia in difficoltà e cominci a dubitare della tanto decantata buona
creanza dei Cuneesi (sempre ammesso che gli incivili siano tali).
Come al solito, spero di non averTi tediato troppo
e Ti chiedo scusa.
Con devozione, il Tuo fedelissimo
Giovannino del Maestro
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