Caro Beato Angelo Carletti, compatrono della Città di Cuneo,
Come vanno gli affari in Municipio a Cuneo?
Hai sentito delle lamentele, perché il Sindaco ha usato il manuale Cencelli? Secondo Te, che cosa doveva fare? A me pare che non avesse altra scelta, dal momento che è sostenuto da una coalizione. E' stato costretto a "cencellare". Certo, sarebbe stato meglio se si fosse presentato con la compagine di governo preparata: "questi saranno i miei assessori, sappiatelo priva di votare".
Però, anche lui, bravo sì, ma autolesionista no. Sapeva che tale procedura sarebbe stata più limpida nei confronti degli elettori, ma che avrebbe generato una diminuzione di voti, perché ogni lista (ogni potenziale elettore di lista) si sarebbe rammaricato per l'esclusione di qualcuno.
Caro Beato, la correttezza estrema non sempre paga.
Hai visto,anche, che c'è chi si è lamentato perché, pur avendo molti più voti di un assessore, non è stato "assessorato"? Magari è una brava persona, attiva, forse anche capace, ma il ragionamento non regge: il Sindaco, secondo me, ha dovuto ripartire i seggi fra le varie liste, attribuendo ad ognuna uno o due assessorati. Le liste, poi, hanno indicato le persone con loro criteri, a volte imperscrutabili.
Caro Beato, così funziona la democrazia, quel sistema di governo che Churchill definì il peggiore di tutti, ad esclusione di tutti gli altri.
E allora, per ora, non prendiamocela col Sindaco; auguriamoci solo che abbia evitato persone rose dall'ambizione, disposte a tutto pur di far carriera, disposte magari a rovinare amici e colleghi pur di emergere. I tipi schiacciasassi, anche se intelligenti, attivi e capaci, alla fine portano guai: chi semina vento, eccetera.
Comunque, caro Beato, spero non ce ne siano; io non dispero: li vedremo alla prova.
Preghiamo per loro, perché ci governino bene, con onestà, capacità e amore.
Con devozione, il Tuo fedelissimo
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