MORTO PIU', MORTO MENO... (Maggio 2013)

     Caro Beato Angelo Carletti, compatrono della Città di Cuneo,

     Hai visto, caro Beato, quanto il Comune si preoccupa delle ZTL (Zone a Traffico Limitato)? Addirittura collocherà delle telecamere per immortalare (e multare) i terroristi che non rispetteranno il limite dei 30 all'ora, ove previsto.
     Caspita, dirai; fa il paio con l'accanimento verso chi parcheggia otto centimetri fuori della riga bianca. E, naturalmente, tu pensi che sia per la salute dei cittadini.
     Caro Beato, io non la penso così; per me, è soltanto l'ennesima manovra per spillare quattrini ai Cuneesi, senza grosso vantaggio per la loro salute.
     Come Tu sai, da una dozzina d'anni mi batto perché ci sia un controllo nei confronti dell'uso degli indicatori di direzione. Invece, nessuno se ne cura. A suo tempo, sull'argomento avrai letto anche un mio articolo su QUATTRORUOTE ed un appunto su un grande quotidiano. Lettera morta.
     Sai perché me la prendo tanto? Perché il mancato uso delle cosiddette frecce è causa di incidenti gravi, a volte mortali. Pensa che io stesso, quando ero in servizio, avevo l'autista che, uscendo dalla strada principale, metteva la freccia solo se svoltava a sinistra. La prima volta che svoltò a destra, lo feci fermare e gli feci notare non solo la mancanza, ma soprattutto il pericolo. Si giustificò dicendo che lo fanno tutti, anche i tutori dell'ordine. Aveva ragione.
     Io - e Tu ancor di più - so di incidenti gravissimi dovuti ad una svolta a sinistra con l'uso della freccia, ma azionata nello stesso momento in cui si svoltava. Il mezzo che stava sorpassando, in rettilineo, con la debita segnalazione, nei limiti di velocità, non potè non sbattere. Conclusione? Mesi di ospedale e invalidità permanente.
     Eppure, sarebbe così facile perseguire tali terroristi del traffico: basterebbe che ci fossero telecamerine che riprendessero di continuo, come nelle banche. Oppure, che i tutori che indefessamente s'impegnano a scoprire chi parcheggia dove può, s'impegnassero, con ugual solerzia, a riprendere colla solita cinecamerina alcuni punti della città.
     Ovviamente, ci deve essere sintonia fra tutti i tutori dell'ordine e, soprattutto, fra questi e coloro che giudicheranno gli immancabili ricorsi; insomma, tutti dovrebbero collaborare.
     O bella! Dirai Tu. Perché non lo fanno? Io non lo so, ma ho il dubbio che non lo si faccia per evitare che nella rete caschi qualche intoccabile, politico e no. Un parcheggio malfatto lo possono sempre giustificare; il mancato uso della freccia, no, mai.
     Non credi, caro Beato, che, se fosse continuo l'impegno di tutti - dovuto ai severi controlli - nell'usare giustamente le frecce (basti vedere l'uscita dalle rotonde, considerate dal codice della strada via principale) si ridurrebbero veramente gli incidenti, i morti?
     Tu mi dirai che è questione di coscienza; io Ti dirò: ma sai che certe persone con grosse responsabilità non sanno di averla? Ma son tanto brave persone... E allora?
     Caro Beato, perdona loro proprio perché non sanno di averla.
     Con devozione, il Tuo fedelissimo

Giovannino del Maestro

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