UMANITA' CUNEESE (Maggio 2014)

     Caro Beato Angelo Carletti, compatrono della Città di Cuneo,

     Hai visto i dati sulle offerte del 5 per mille? Fra le migliaia di bambini che, nel mondo, muoiono di fame, e i gatti randagi i Cuneesi (senza spirito, cioé, senza rum) hanno scelto i gatti: la ONLUS del gattile ha battuto tutti per incasso.
     Caro Beato, non me lo aspettavo, tanto più che vedo di continuo inni alla solidarietà umana, all'accoglienza, alla condivisione, eccetera.
     Ci sono centinaia di ONLUS, soprattutto religiose, che operano con abnegazione, competenza e sacrificio nel campo del sollievo della sofferenza, intesa come miseria materiale, fame, quella cosa che chi non l'ha mai provata fa difficoltà ad immaginare. Eppure, per i Cuneesi, i gatti vengono prima.
     Sarà un nuovo modo di sentire, un nuovo modo di amare il prossimo, ma non lo capisco. Soprattutto se chi dà da mangiare ai gatti e non ai bambini morenti alla Domenica va a Messa. Non ti ricordano certe pagine del Vangelo?
     Mi è venuto spontaneo (e credo che lo abbia fatto anche Tu) il paragone fra l'opera del gattile e l'opera di un nostro missionario (don Roggia), che da anni si logora in Africa, fra Togo, Ghana e giù di lì, per strappare alla morte il maggior numero di bambini possibile.
     Caro Beato, non so se Tu fai il 730, ma, nel dubbio, Ti segnalo il codice fiscale n. 96072510041; è quello della ONLUS cuneese "Amici di don Roggia" che, nel suo piccolo, fa quello che può per aiutare il missionario. Il quale, come Tu sai, ha uno scopo, oltre a quello delle pratiche religiose: sollevare dalla miseria la gente in mezzo a cui lavora, al fine di salvare vite umane (ripeto umane, non dei gatti) e di infondere speranza nella propria patria agli adulti che meditano di affidarsi ad una carretta del mare per sbarcare a Lampedusa.
     Se vuoi saperne di più, guarda il suo sito www.amicidonroggia.org
     Caro Beato, se ci pensi bene, ogni persona che riesce a convincere a restare vuol dire un bene per lei ed un bene per noi. Eppoi, ci sono tante possibilità umanitarie per il 5 per mille, religiose e laiche, fra cui scegliere quelle a gestione sicuramente corretta e a scopo TOTALMENTE benefico. L'Autorità prepsta riconosce di utilità sociale (ONLUS=organizzazione non lucrativa di utilità sociale) la spesa per il mantenimento dei gatti randagi. Io avrei qualche dubbio, specie nei momenti attuali.
     Come sai, ho sempre avuto gatti; li amavo e li coccolavo. Ma non ho mai messo la vita di un gatto avanti la vita di un essere umano, per nero che sia.
     Liberi i Cuneesi di pensare diversamente, ma ciò mi rafforza nel rispondere semiserio, quando mi chiedono se sono di Cuneo: "Non cominciamo a offendere, io sono della provincia d'Alba". Il che cambia poco, ma, intanto, mi sposto ai margini.

     Con devozione, il Tuo fedelissimo

Giovannino del Maestro

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