Continuando la lettura di IL PIEMONTE REPUBBLICANO, trisettimanale della Repubblica Sociale pubblicato a Cuneo e fattomi conoscere dal dott. Roberto Martelli della Biblioteca Civica di Cuneo, stralcio una notizia (fra le tante) che rende l'idea di ciò che pubblicava la stampa di regime in quel periodo e anche di com'era difficile e triste la vita.
"""Le vacanze Natalizie, fissate dal Ministero dell’Educazione Nazionale dal 23 dicembre al 6 gennaio vengono prorogate, per la città di Cuneo e Frazioni, a causa della deficienza di combustibile, al 21 gennaio incluso.
Per le altre località della Provincia che si trovino in condizioni analoghe verrà disposto caso per caso."""
Decisioni del Tribunale Militare
Un Tribunale Militare di Guerra, riunitosi in Torino il giorno 15 gennaio 1945-XXIII, ha giudicato le seguenti persone:
DELLIRI ENRICO di Filippo, da Villarbasse, ivi residente, di 23 anni, lampadinista, imputato di mancanza alla chiamata alle armi e di agevolazione all'opera di bande armate, condannato alla pena di morte mediante fucilazione nel petto;
VITRANI RUGGERO di Michele, da Torino, ivi residente, di 19 anni, tornitore, imputato di diserzione e di agevolazione all'opera di bande armate, condannato alla pena di morte mediante fucilazione nella schiena.
Lo stesso Tribunale Militare ha condannato alla pena di morte, mediante fucilazione nella schiena, i seguenti individui:
TESTA ALESSANDRO fu Carlo, di 20 anni, da Collegno, ivi residente, contadino;
BERTA GIUSEPPE di Guglielmo, di 22 anni, da Nizza Monferrato, residente ad Alpignano, meccanico;
ATTARDI ALFREDO di Paolo, di 19 anni, da Enna, studente magistrale e milite scelto della G.N.R.;
AMPRINO ARMANDO di Massimo, di 20 anni, da Coazze, ivi residente, meccanico, già arruolato in un reparto repubblicano;
DOVIS CANDIDO fu Michele, da Coazze, ivi residente, meccanico.
Tutti i predetti erano imputati di appartenenza a bande armate; inoltre, l'Attardi e l'Amprino di diserzione, il Dovis di mancanza alla chiamata.
L'esecuzione è già avvenuta nei confronti di tutti.
Inoltre, il Tribunale Militare Straordinario di Guerra, riunitosi in Torino il 19 gennaio 1945-XXIII, ha pronunziato la seguente sentenza nei confronti di:
CIPOLLA FRANCO di ignoto, di 20 anni, da Milano, residente a Lodi, già marinaio presso il Comando Marina Repubblicana da Guerra in Casal Monferrato, imputato di diserzione e di appartenenza a bande armate, condannato alla pena di morte mediante fucilazione nella schiena.
L'esecuzione della condanna nei riguardi del Cipolla è avvenuta il 20 c.m.
La situazione alimentare era drammatica; vi erano distribuzioni settimanali che, spesso, erano settimanali solo di nome. Esempi (sempre da LA STAMPA del 22 gennaio 1945).
A causa della guerra, in mancanza di cacao vero (base per il cioccolato), si produceva il cioccolato autarchico, una cosa che non vi dico. Eppure, anche quello era razionato, come risulta dal seguente articolo:
"""La Prefettura comunica: Allo scopo di moralizzare il settore dolciario, si vieta qualsiasi produzione dolciaria fresca e secca (fatta eccezione per i biscotti di tipo unico da distribuire con tessera), cioccolato autarchico tipo corrente in tavolette, panetti e pasta, nonché miscele alimentari, comprese le creme ed i budini. Il cioccolato autarchico in tavolette e panetti già prodotto o da prodursi viene tutto bloccato a disposizione della SEPRAL per la immissione al consumo degli spacci, mense aziendali e convivenze in genere."""
Poi, c'erano le saltuarie distribuzioni di viveri, ma così rare che servivano a poco. Esempi:
Carne alle zone A e B"""(Distribuzione ) Lunedì 22, martedì 23 e mercoledì 24, nella misura di gr. 60 di salami da cuocere oppure gr. 50 di salame cotto, nella Sezione di via Aurora.""".
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